Sistema Svizzero 2
LE IDEE DIETRO LE APERTURE
Difesa Nimzo-Indiana, Sistema Svizzero 1.d4 Cf6 2.c4 e6 3.Cc3 Ab4 4.Dc2 Cc6
Discuto le idee descritte dal Maestro veneziano Giuseppe Stalda su questa variante, originale trait d’union tra Nimzo-Indiana ed Est-Indiana. La partita commentata è Keres,Paul – Euwe,Max [E33]
NED m 3940 Netherlands (6), 1940.
P.S. Chi vuole vedere il video che cito sul Sistema svizzero può guardare anche la Videolezione 9, Colore 1, con la partita Granaldi,Alessandro-Tarascio,Giuseppe 2006.
Altra mia partita è nel video “Allenati con Tarascio“.
Qui per salvare il video:
Salve,
nel fare i complimenti per il bel video, volevo sottoporre una questione:
Lei parla di tango dei due cavalli come sistema svizzero accelerato ma:
Dopo 1) d4 Cf6 2) c4 Cc6 3) Cf3 e6…se il bianco gioca 4) a3! (il punto esclamativo è un mio parere), come fa il nero a giocare la stessa idea del sistema svizzero visto che non si può più fare Ab4?
Grazie anticipate per la risposta!
Quando Alex Yermolinsky giocò il Tango contro il Campione del Mondo Garry Kasparov, i fans del Tango trattennero il respiro. Se un’apertura resiste ad un simile test, è fatta! E Kasparov scelse appunto 4.a3. Yermolinsky scelse un setup tipo Grunfeld (d5+g6) rimanendo fedele al suo stile molto aggressivo.
Ma l’opinione dei teorici (Orlov, ad esempio) era favorevole al setup EstIndiano (d6+g6). Infatti, la questione è: in una EstIndiana, la mossa a3 del Bianco lo favorisce o no?
In una vecchia partita di David Bronstein (grande esperto di EstIndiana), il forte GM usò una interessante idea : 9…Te8!? (seguita da …Cd4 dopo la spinta d4-d5 del Bianco).Questa idea è stata sviluppata dal GM Bologan ( si possono reperire tre sue partite nel libro Tango! di Richard Pallissier).
Personalmente, l’idea Te8 (è una idea inusuale nell’EstIndiana, in quanto la Tf8 supporta la spinta in f5) l’ho giocata varie volte, ma comunque tutto ciò esula dall’argomento del video che, ricordo, era sulle IDEE. Per un giocatore del tuo livello (mi pare dicesti di essere un 1^ Nazionale), già sapere che la scelta migliore è il setup EstIndiano dovrebbe essere sufficiente. Entrare in dispute teoriche è sterile, in quanto si corre il rischio di perdersi dietro a tecnicismi che non sono mai risolutivi delle nostre partite da “amatori”.
Salve Maestro, nel ringraziarla per la risposta vorrei risponderle punto per punto al suo post in modo non solo da facilitarle la lettura sui vari punti da lei espressi ma anche per facilitarle una risposta da parte sua se occorre naturalmente.
1) Non ero a conoscenza della partita da lei menzionata e sono andato a trovarla e vederla. E’ la Kasparov-Yermolinsky (1-0) [E10], Olimpiadi di Yerevan 1996 e la si trova nell’informatore 67 partita 566.
Garry segnala 4.a3 come una novità teorica e le attribuisce un !? (mossa interessante) a differenza mia che in maniera più ottimistica le do un ! (dovuto a mio parere soprattutto all’aspetto psicologico).
Mi fa piacere di avere avuto la stessa idea di Kasparov e secondo me il punto fondamentale è che IL NERO NON PUO’ GIOCARE LO SCHEMA CHE VUOLE PROPRIO PERCHE’ IMPOSSIBILITATO A GIOCARE Ab4.
Le segnalo UN SUO ERRORE in quanto Yermolinsky non giocò lo schema Grunfeld (d5 e g6) come lei sostiene in quanto g6 non la fece mai e rientrò piuttosto in una normale partita di donna (gambetto rifiutato) con l’Af8 in e7 con la sola differenza che il Cb8 non stava in d7 bensì in c6…di conseguenza a mio parere la partita ha poco a che fare con il Tango e con le posizioni che da esse scaturiscono.
Il nero studiando il tango dovrebbe comunque studiarsi il gambetto di donna oppure…
2) Non so se lo schema migliore come sostengono i teorici sia quello est-indiano (d6-g6) ma il problema è che un giocatore dilettante (come lo siamo un po’ tutti) dovrebbe avere in repertorio l’est-indiana e francamente io non la ho e come ha detto anche lei in video precedenti: “per un giocatore da 1N in giù è meglio non avere in repertorio l’est-indiana” (opinione che mi trova d’accordo). Per quanto a3 sia “debole” nell’est-indiana, è altrettanto vero che anche e6 del nero non è entusiasmante (il pedone va in e5 quindi nella migliore delle ipotesi il nero ha perso un tempo come il bianco e anche se il nero gioca d5 avrà comunque perso un tempo) e a mio (modestissimo) avviso il nero rientra in una est-indiana peggiorata.
Quindi non sono in simbiosi con Orlov (con tutto il rispetto per il GM).
3) Effettivamente sono una prima nazionale
4) Non è mia intenzione entrare in dispute teoriche, ci mancherebbe, (anche perché se sulla teoria delle aperture la pensano diversamente i campioni del mondo figuriamoci noi), ma solo ragionare sui salti che occorre fare a volte da una apertura ad un’altra e cosa fare qualora l’avversario non collabora con la nostra idea di schema di apertura.
5) In conclusione ritengo che il nero se vuole giocare il sistema svizzero non può giocare il tango…o meglio se lo fa è a suo rischio e pericolo perché 4) a3 lo costringerebbe a giocare un impianto molto lontano da quello svizzero. Se il nero vuole giocare il sistema sivizzero deve giocare dopo 1) d4 Cf6 2) c4…semplicemente 2…)e6 e NON 2…) Cc6.
La saluto cordialmente!
Solo una replica.
Sapevo perfettamente che Yermolinsky NON giocò …g6 ma solo …d5.
Andiamo direttamente ad una fonte. Cito in mia difesa Orlov – The Black Knight’s Tango (1998)- nota: la versione cartacea è DIFFERENTE da quella pdf che si scarica gratis in rete!
A pag.112 scrive:
Quindi discute le due opzioni: 4…d6 (rientra in schemi della Vecchia Indiana o dell’EstIndiana) e …d5, la mossa scelta da Yermolinsky. Dopo 5.Cc3 il Nero ha a disposizione tre schemi: 5…Ae7 5…g6!? 5…a6!? (idea di Silman).
Ora, non voglio tediarvi ancora. Quindi mi limito a trascrivere il commento di Orlov a pag.118, in quanto mi pare illuminante:
Nota quante aperture sono state citate in poche righe!!! Ecco perchè il Tango non è apertura da 1^ nazionale!
Io avrei una domanda su questo sistema: una volta che il bianco spinge in d5, creando la struttura pedonale tipica della variante, ho notato che il nero può scegliere tra due differenti piani: ho riportare il cavallo nella casa di partenza in b8, mirando alla casa c5 e quindi giocando a tutto campo sulla scacchiera, o riportarlo in d8 con l’idea f7-f5, Cf7 reciclandolo sul lato di re per qualche azione attiva. Ma questa è teoria.. In pratica questa differenza cosa significa? Grazie in anticipo
No, assolutamente. Le uniche ritirate logiche sono Cc6-b8 (per riciclarsi via a6 o d7 in c5-) e Cc6-e7 (non tanto per supportare la spinta f7-f5 quanto per giocare …c6).
La mossa Cc6-d8 è illogica, in quanto ostacola i pezzi neri sull’ottava traversa.
Buongiorno Maestro Tarascio,
ho guardato i suoi due video sulla difesa Svizzera e li ho trovati da subito molto interessanti… D’altronde, giocare una partita con una struttura pedonale solida senza l’alfiere cattivo alletterebbe un po’ tutti immagino…
Volevo però sottoporle qualche domanda in merito a come ottenere l’ “universalità” di questo sistema.
Nelle mie partite da nero quando il bianco NON giocava 4.Dc2 ed io, per entrare nella difesa Svizzera, ho giocato 4. …, Cc6 (stavolta senza “guadagno di tempo” in quanto il pedone d4 rimane comunque difeso dalla Donna bianca), ho notato di sentire un certo senso di “soffocamento” una volta che il bianco prendeva il controllo del centro con i pedoni e4,d4,c4 e, successivamente, arrivava a spingere in d5 creando la forte catena pedonale g2,d5… Il poco spazio rendeva il mio gioco difficile ed avevo poche idee di controgioco.
Potrebbe aiutarci a capire come gestire questa difesa anche quando il bianco non gioca la classica linea 4.Dc2?
Grazie molte per l’attenzione
Tu scrivi, testualmente:-come ottenere l’ “universalità” di questo sistema.-
Qui é il difetto del tuo approccio.
Un saluto al Maestro Tarascio e ai lettori.
Vorrei rispondere al signor Deperito sperando di fargli cosa gradita.
Se la posizione del Nero risulta troppo compressa senza possibilità di reazione evidentemente qualche spinta (…e5,…d5,…f5,…c5) non è stata fatta.
Secondo me siccome …Cc6 serve proprio a spingere in e5, va fatta subito (se il bianco non fa Cf3 ovviamente) e poi eventualmente spingere in d5 (se il bianco lo permette) anche se così la partita ha ben poco di difesa nimzo-indiana.
Se il Bianco spinge in d5 allora il Nero deve puntare sulla spinta in f5 (aiutata anche da …Ce7). Inoltre la spinta in e5 può essere aiutata da …d6 dopo aver cambiato in c3 (possibilmente facendo in modo che il bianco riprenda di pedone e non di pezzo…cosi’ si cede la coppia degli alfieri ma si rovina la struttura pedonale sul lato di donna che diventa obbiettivo d’attacco).
Ad ogni modo uno schema che posso consigliarti in generale è quello di cambiare subito in c3 anche quando non ne sei costretto (per capirci…cambia in c3 anche quando il bianco non ha spinto in a3) in modo che il bianco riprenda di pedone (spesso il leggendario Nimzowitch…grande giocatore e meraviglioso innovatore del gioco!…cambiava in c3 non essendoci costretto) e successivamente mettere i pedoni centrali su case nere (…d6 e poi …c5 o …e5 a seconda delle circostanze, con ovviamente il Cb8 che andrà in d7) dopodichè sceglierai se agire sul lato di donna (…Ca5, …c5, …Tc8 etc) o sul lato di re con …f5.
Spero di esserti stato un minimo d’aiuto.
Saluto il Maestro Tarascio e i lettori.
1N Riccio Luigi.
Buongiorno di nuovo Maestro, e grazie per avermi risposto!
Io intendevo solo capire come giocare il sistema anche in situazioni diverse rispetto a 4.Dc2, riferendomi al fatto che lei aveva detto che il setup (e non l’apertura ovviamente…) fosse universale.
Ho quindi pensato di chiederle qualche consiglio su come instaurare questo setup anche in situazioni diverse da 4.Dc2, ad esempio per me sarebbe interessante capire se dopo 4.Dc2, Cc6 sia subito giocabile o proprio non sia buona…
Grazie ancora comunque maestro, trovo i suoi video e le sue idee sempre molto molto interessanti!
Buongiorno Luigi e grazie per la sua interessante risposta!
Non ho ben capito all’inizio cosa intende con “va fatta subito”, si riferisce a CC6 o alla spinta e5?
Il problema di Cc6 è che, se il bianco non gioca 4.Dc2, non arriva con guadagno di tempo e permette al bianco di occupare il centro con spinte tipo e4.
Sono completamente d’accordo con lei riguardo il fatto che se il nero entra troppo in passività è perché mancano le spinte di rottura classiche (d5,c5,e5,f5) e, dato anche che Cc6 per il momento impedisce proprio la spinta c5, mi chiedevo quando e come fosse il caso di giocare Cc6 e/o una spinta di rottura.
… Magari se il bianco non gioca Dc2 non conviene fare subito Cc6, ma proprio una spinta di rottura…
Grazie ancora!
Un saluto al Maestro Tarascio e ai lettori.
Per l’utente col nickname “deperito”.
Quando scrivevo “va fatta subito” intendevo la spinta in e5.
Sembra che contro la nimzo-indiana 4…Cc6 si possa giocare su tutte le mosse del Bianco. Forse non contro 4.Ag5 a cui conviene rispondere 4…h6 5.Ah4 c5.
Per il resto ti consiglio 4…Cc6 contro tutte le altre mosse e giocare poi subito …e5 se possibile oppure prima la spinta d6.
Un saluto.
Se vuoi ti scrivo qualche variante così da farti avere una idea più chiara.
Un saluto al Maestro Tarascio e a tutti.
1N Riccio Luigi
Complimenti Maestro, un sistema molto bello, è possibile studiarlo meglio su qualche libro?