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Quiz giornaliero

Siciliana Najdorf 1

LE IDEE DIETRO LE APERTURE

Siciliana Najdorf
1.e4 c5 2.Cf3 d6 3.d4 cxd4 4.Cxd4 Cf6 5.Cc3 a6

La variante Najdorf divenne popolare grazie al grande maestro Argentino Miguel Najdorf e più tardi grazie al Campione del Mondo Americano, Bobby Fischer, che portò nuove idee che avrebbero reso questa variante la linea più alla moda di tutte le Siciliane.

Il Bianco ha a sua disposizione due principali alternative: il gioco tagliente che fa seguito all’arrocco lungo e l’approccio posizionale, basato sull’arrocco corto.
Anche il Nero può provare un approccio tagliente (se il Bianco sviluppa l’alfiere in “e2” o in “e3”) avanzando “e6”, o un approccio posizionale avanzando “e5”.

In questo primo video vedremo l’approccio con “e6”. La partita commentata è
Kosteniuk,Alexandra (2517) – Carlsen,Magnus (2801) [B67]
Wch Blitz 5th Moscow (25), 17.11.2009.

Nota bene: nel video cito un software, LucasChess, che è scaricabile gratuitamente dal sito dell’autore QUI. Al di là delle mie remore personali sull’uso dei motori (che esprimo nel video col consueto “tatto e cortesia”   👿 ) si tratta di un’opera molto valida e interessante.

Qui puoi salvare il video: Idee dietro le aperture- Siciliana Najdorf 1 (1523)

38 Commenti a “Siciliana Najdorf 1”

  • Assenzio says:

    Ahahahahahh!Spettacolare, Maestro! Questa serie video mi è molto utile, dal momento che gioco la Siciliana Aperta col Bianco… le faccio davvero i complimenti per la chiarezza, l’ironia e la generosità con cui condivide il suo sapere scacchistico. Grazie di tutto. 🙂

  • cata850 says:

    Veramente veramente stupendo l’aneddoto!!!
    Grazie Maestro!

  • orcodituapse says:

    In quanto “parte in causa”, mi sento in dovere d’intervenire.
    Quando un programma, come il LucasChess, di cui mi onoro di essere uno degli sviluppatori, presenta un sistema di “simulazione” dei campioni lo fa sulla base di considerazioni molto più sofisticate di quanto si potrebbe pensare.
    O almeno in LucasChess abbiamo (ho) seguito questo metodo:
    1)per ogni campione ho utilizzato un pgn con tutte le sue partite: ed infatti le aperture giocate saranno praticamente le stesse
    2)con l’aiuto del chessbase e scid ho fatto una ricerca sulla frequenza di una trentina di manovre posizionali tipiche, estrapolandone dei valori numerici
    3)ho utilizzato i parametri di altri softwares scacchistici, ricavandone una media ponderata
    4)ho utilizzato la mia cultura scacchistica per intervenire “di fino” nel settare alcuni dettagli (faccio presente che dal giorno che ho iniziato a giocare avrò studiato non meno di DIECIMILA partite tra gm)
    Detto questo mi corre l’obbligo di sottolineare che chiunque affermi che il proprio software è in grado di simulare “perfettamente” il gioco di questo o quel campione mente sapendo di mentire: a scanso di equivoci lo dico io, la cosa è IMPOSSIBILE.
    Però ci si può avvicinare, e molto anche.
    Nelle mie simulazioni ho riscontrato percentuali di rispndenza delle mosse spesso superiori all’80%; non male direi.
    Inoltre, non è affatto vero che con un motore scacchistico non si possano le sviste, lo zeitnot etc etc
    Si può eccome.
    Ma a chi piacerebbe un software che simula il gioco dei campioni che però ad un certo punto fanno delle sviste clamorose???
    Inoltre la mia esperienza personale mi porta a dire che fin quando, per allenarmi, ho giocato online o con altre persone a tavolino, ho raggranellato 69 punti in 18 partite di torneo; quando invece ho cominciato ad usare il computer estensivamente per allenarmi, in 10 partite ne ho guadagnati 111 di punti.
    A dire il vero, sia prima che dopo ho fatto tanti ma tanti regali; ma adesso stanno diminuendo vistosamente…
    Proprio giocando contro il pc ho acquisito quello che mi è servito per migliorare nel gioco contro gli umani: ho cominciato a fare meno sviste, ad essere più chirurgico nel convertire i vantaggi, a non cadere mai in zeitnot (non sono mai stato lento a dire il vero), a essere fantasioso ed aggressivo come pochi (se non lo sei i motori t’ammazzano).
    Inoltre che miglioramenti si possono mai ottenere giocando al circolo con gli altri che ridono e sfottono a fianco, rumori vari, gente che va e viene, pezzi che cambiano casa come mossi da teletrasporto???
    Rimane il gioco da torneo: ma non so sinceramente quanti abbiano tempo, voglia e denaro per affrontare 10 tornei a tavolino al’anno.
    Io nel silenzio della mia stanza, con la ia bella scacchiera di legno, col mio LucasChess, ho giocato delle partite sontuose, di livello almeno magistrale (a richiesta ne potrei postare alcune) per bellezza e precisione; alcune sono quasi incredibili: ad esempio quella in cui, l’anno scorso, ho battuto su playchess il gm nikolay kabanov (elo>2500) in una blitz (e vari maestri, sia prima che dopo).
    E si badi bene: stravinta sia come tempo rimasto che come posizione; analizzata coi migliori motori ho fatto una sola svista in posizione comunque stravinta.
    Si presume che un gm non dovrebbe mai far toccare palla, mai, per nessun motivo, in nessuna circostanza, nemmeno a un candidato; e invece…
    E non ci sia meraviglia se proprio carlsen ha dichiarato che a casa non ce l’ha nemmeno una scacchiera di legno, e che fa tutto al computer; e come lui tutti gli altri.
    Poi ognuno faccia come crede, io senza pc non credo che potrei migliorare ulteriormente.

  • Caro orcodituapse, attendevo con ansia il tuo commento. Speravo che non interpretassi negativamente il mio pensiero, e sono stato a lungo tentato dal cancellare tutto e ri-registrarlo.
    Ho delle perplessità su qualche punto del tuo commento, ma voglio prendere spunto solo dalla tua frase finale e parafrasarla, se mi consenti:
    io senza pc non credo che potreivivere (scacchisticamente)”.
    Ed aggiungo: senza il computer non potrei giocare online; non potrei raccogliere e riguardare le mie partite; non potrei scaricare una marea di libri,CD,DVd ecc.ecc. Anzi, dirò di più: senza il computer, non esisterebbe nemmeno questo sito! (molti sarebbero contenti, tipo Qfwfq/Montesannace o Carotino, tuoi vecchi conoscenti).

    Come vedi, sono d’accordo con te. Non sono un luddista o un Amish.
    Però…., però…, però mi piace ancora, a fine partita, stringere la mano all’avversario, in carne ed ossa. Considerala una forma di “perversione scacchistica”, ma quando mi alzo dal tavolo, mi sollevo i calzini (cascano sempre:perchè? Boh), raccolgo la penna, faccio in 4 il formulario e penso:”anche oggi è andata bene. Come diavolo ho fatto?”, bene, in quel momento, io sono ancora VIVO.

  • madame x says:

    Ciao orcodituapse,
    colgo l’occasione per farti i miei più sinceri complimenti per quello che sei riuscito a fare.
    Lo pensavo e te lo dico ora pubblicamente:
    è davvero ammirevole tutta la passione, , il lavoro, immagino anche le frustrazioni superate, l’impegno e la fatica che ci hai messo per mettere a punto il tuo LucasChess . Tanto di cappello e fai bene ad esserne orgoglioso!

    Non sto qui a dire che i motori scacchistici non servano a nulla anzi, e non serve nemmeno che dica in cosa li ritengo siano utili perché mi sembra ovvio per tutti.

    Vorrei riportarti, in breve , una mia esperienza.
    Qualche mese fa, al mio circolo, sono state organizzate una serie di lezioni di scacchi.
    Eravamo presenti quasi tutti noi, più alcuni che non conoscevamo e che erano venuti esclusivamente per seguire le lezioni.
    Era ancora un po’ prestino , quindi, per metterli a proprio agio, ci siamo presentati .
    Entrambi i nuovi iscritti giocavano già da diverso tempo a scacchi,
    ed io ho chiesto ad uno di loro se avrebbe avuto piacere a fare una partita lampo
    in attesa del Maestro.
    Ci siamo seduti e mi sono accorta che il mio avversario sembrava spaesato.
    Mentre regolavo l’orologio digitale a 5 min .mi ha detto pressappoco così:
    “ Devo dire che trovo molto strano giocare dal vero perché sono abituato a giocare contro il computer oppure on-line “.
    Guarda..non esagero nel dire che sembrava non avesse mai preso in mano un’alfiere e mai visto una scacchiera vera prima d’allora.. era impacciato e si dimenticava persino di premere l’orologio .
    Casi limite? Non credo proprio.
    Penso anzi che ci siano molte persone che alla sera preferiscono mettersi davanti al pc a giocare piuttosto che cambiarsi, prendere l’auto e uscire ( magari sotto la pioggia) per frequentare un circolo.
    Io resto dell’idea che il vero gioco degli scacchi, quello che ti da più soddisfazione si svolga sempre e comunque a tavolino, davanti al tuo avversario
    in carne ed ossa.
    E’ vero quello che mi hai detto nell’altro forum: (dove ho espresso le mie idee forse e lo ammetto con un po’ di troppa energia guidata però solamente da autentica e grande passione per gli scacchi )
    molti parlano perché hanno una conoscenza limitata, anzi, molto limitata del tuo LucasChess.
    Io non ho una conoscenza limitata: non ne ho nessuna proprio ma non mi serve
    certo scalare una montagna per capire che è alta !
    Penso che, ( si sa che la curiosità è donna 🙂 🙂 ), senz’altro gli darò un’occhiata anche se mi da tanto l’idea di andare all’università senza
    sapere come si tiene in mano una penna.
    Ciao

  • Sulle difficoltà nel passaggio tra visione mono-bi/dimensionale a quella tri/dimensionale sono state scritte decine di pubblicazioni scientifiche, e quindi non mi dilungo, limitandomi a sottolinearne l’importanza, da un punto di vista cognitivo. Non per nulla, Madame X, se vai a rileggere nel Grado 2 cosa scrivo, consiglio appunto di usare sempre la scacchiera reale, mai il monitor.

    Comunque, nella mia precedente risposta ad orcodituapse, non gli ho rivelato un paio di dettagli sui miei rapporti con i motori scacchistici che potrebbero sembrargli assurdi, ( a lui ed ai miei detrattori: il mese scorso sono stato cacciato dal Forum http://circoloscacchionline.prophpbb.com/ in quanto avevo osato criticare “Montesannace/Qfwfq”, noto troll).

    Ecco l’anticipazione: Orco, non ci crederai, ma sto scrivendo (come co-autore) un libro di aperture! E, oltre ad un ingegnere informatico, gli aiutanti sul campo sono Rybka 4, Houdini 3.0 e Stockfish 3. Come vedi, non solo non “butto i motori dalla finestra”, ma li utilizzo a pieno regime! Nei video esagero sempre un po’, per attirare l’attenzione… “Esperto in marketing e comunicazione” mi ha definito montesannace su http://www.giocareascacchi.it facendomi un complimento (involontario, suppongo! :lol:)

  • orcodituapse says:

    Ma guardate che io, a differenza d’altri, non voglio convincere nessuno delle mie idee.
    Il mio approccio “computeristico” agli scacchi, dati alla mano, ha funzionato alla grande, ma per me!
    Non ho alcun dubbio che se facessi a breve un torneo, continuerei a guadagnare punti secondo il nuovo trend.
    Inoltre non rinnego assolutamente l’idea che sia necessario frequentare un circolo o un gruppo di gioco perchè questo alimenta la voglia di migliorare, ed inoltre nessun pc può dare in effetti la sensazione di lotta, del muorituvivoio che si provano in una partita di torneo.
    E comunque dipende sempre da come uno vede gli scacchi: per quanto mi riguarda sono principalmente una forma d’arte e, secondariamente, una scienza.
    L’elemento agonistico, tanto caro a lasker e nipotini moderni, per me non ha valore; me ne frego di vincere un torneo se però ho giocato da schifo.
    Per quanto riguarda il LucsChess spero di avere di nuovo il tempo di fare dei video in italiano dove, man mano che illustro le funzioni, do anche dei dettagli che facciano capire alle persone quanto sofisticato sia questo programma.

  • Ma guardate che io, a differenza d’altri, non voglio convincere nessuno delle mie idee.
    Il mio approccio “computeristico” agli scacchi, dati alla mano, ha funzionato alla grande, ma per me!
    Non ho alcun dubbio che se facessi a breve un torneo, continuerei a guadagnare punti secondo il nuovo trend.

    Questo genere di affermazione spiega il motivo per cui ho la fama di “attaccabrighe”, “antipatico”, “supponente” ecc.ecc.
    Passare da 1509 ELO FSI a 1620, da luglio 2011 ad ottobre 2012 (15 mesi), ti assicuro che è performance alla portata di tutti.
    Se tu avessi avuto un incremento da ELO 2300 (Maestro FIDE) a ELO 2411 (Maestro Internazionale), allora avrebbe avuto un impatto migliore. E, comunque, affermare che questa variazione positiva è frutto delle partite giocate contro i motori è affermazione difficile da dimostrare. Inoltre, in medicina, uno studio, per essere valido, va fatto in “doppio cieco”: in questo caso, avremmo dovuto avere un giovane sulla trentina, farlo allenare da un istruttore umano, farlo giocare solo contro umani (mai contro chess engines), e poi vedere il risultato. Ma, ovviamente, anche questa prova sarebbe stupida, in quanto uno studio, per essere valido, ha bisogno di essere testato su un numero sufficiente di “cavie”, in modo da poter stabilire la deviazione standard dalla media (Curva di Gauss).
    Insomma, tutta questa noiosa pappardella (lo so, ti sei arrabbiato con me! “Ha ragione Carotino” starai pensando. “E’ un maleducato arrogante!”. Ma, purtroppo, hai ripetuto per due volte la storia della performance ELO stratosferica. Ed io non riesco a stare zitto: “L’unica cosa a cui non so resistere, sono le tentazioni.Oscar Wilde”), solo per dire: lascia perdere la TUA esperienza personale, che, come tutte le generalizzazioni, rischia di soffocare dietro descrittivismi schematici la problematica del singolo giocatore.
    Secondo me (opinione discutibile, ovviamente): motori sì, ma solo come aiutanti di campo.
    E guardate che io, a differenza d’altri, non voglio convincere nessuno delle mie idee.
    (Non so chi sono questi altri, non certo io, e quindi mi associo alla tua espressione)

  • orcodituapse says:

    Non consideri un piccolo dettaglio: non guardare il numero di mesi ma il NUMERO DI PARTITE.
    Io non sono uno scacchista nel vero senso del termine, 28 partite di torneo in otto anni non mi sembrano molte.
    In tutto questo non considerando che in un torneo ho giocato con una mezza intossicazione alimentare in atto e nel penultimo giocavo aspettandomi da un momento all’altro una tefeonata da casa perchè si doveva andare all’ospedale viste le condizioni di mio padre.
    Io non studio più da anni, non leggo niente, non faccio niente di scacchistico.
    Ogni tanto faccio qualche partitina.
    Non sono certo uno che di quelli che “ha studiato”.
    Ma mi piacerebbe sapere quanti sono quelli che nelle loro PRIME 28 partite in assoluto, fatte in tre mesi o dieci anni, hanno ottenuto un simile balzo (e non considero i numerosi regali che ho elargito a destra e a manca).
    Non è una performance stratosferica in assoluto (ma lo sarebbe senz’altro stata se fossi uno più freddo e meno umorale) ma sicuramente molto superiore alla media.
    Ripeto basta riguardarsi alcune partite dove ho perso per capire che, senza fare nemmeno niente di trascendetale, già adesso potrei benissimo avere anche 150 punti in più.
    E’ sempre troppo facile giudicare un giocatore dal suo elo mentre quasi nessuno si preoccupa (più) di giudicare le sue partite e il uo gioco.
    Una volta l’elo non esisteva e i giocatori s’ammazzavano l’un l’altro per giocare partite belle e spettacolari, e nacquero i vari tal, fischer, petrosian (a suo modo giocare spettacoloarissimo secondo me), geller…
    Ora c’è l’elo e abbiamo carlsen…
    Ho detto tutto.
    Ad ogni modo, io in linea di massima non mi arrabbio facilmente.
    Anche quando mi criticano aspramente.
    La cosa che mi fa scattare la molla dell’arrabbiatura è la sensazione di interloquire con qualcuno che a prescindere da quello che uno dice, vuole criticare e prendere in giro come fine ultimo.
    Se invece l’interlocutore dice la sua, cercando di spiegare perchè la vede in modo diverso, anche molto diverso, allora non trovo motivo d’arrabbiarmi.
    Specie se la “diatriba” avviene online.

  • madame x says:

    Lasciando perdere la questione motori si/ motori no ( ognuno ha espresso la propria opinione , non ci devono necessariamente essere nè vincitori nè vinti no? )
    Si può rimanere tranquillamente della propria opinione rispettando quella dell’altro come mi pare si stia facendo.

    Secondo me è interessante questo:

    ho giocato delle partite sontuose, di livello almeno magistrale (a richiesta ne potrei postare alcune) per bellezza e precisione; alcune sono quasi incredibili: ad esempio quella in cui, l’anno scorso, ho battuto su playchess il gm nikolay kabanov (elo>2500) in una blitz (e vari maestri, sia prima che dopo).

    Ecco orcodituapse , volevo farti la mia gentile richiesta di postare qualche tua bella partita magari nella sezione forum di questo sito.
    A me piacerebbe vederle, magari con qualche tuo commento.
    Grazie

  • Ahimè, orco, mi dispiace deluderti: conosco decine di persone, con nome e cognome, che sono diventate 2Naz in un numero straordinariamente inferiore alle 28 partite (escluso me, ovviamente). Ma la questione non è questa: anche se ti dessi nome e cognome di L.M. o di F.S., diventati 2Naz in due tornei (12 partite), questo non cambierebbe di una virgola la storia: non possiamo passare dal caso particolare al caso universale, in quanto ognuno ha incontrato avversari diversi, in situazioni psico-fisiche diverse eccecc.
    Dunque, concludo.
    1) Premesso che ti faccio i miei complimenti per gli ottimi tuoi risultati ottenuti a tavolino di cui giustamente vai fiero;
    2) Premesso che, oggigiorno, sono impensabili gli Scacchi senza l’uso del computer (e dei motori e dei databases e di Internet);
    3) Premesso che la mia opinione resta la stessa, e la ripeto, sino alla noia: i motori sono ottimo ausilio per l’analisi, ma non sono un Metodo di Auto-Allenamento;
    tutto ciò premesso:

    MI ASSOCIO alla richiesta/idea di Madame X: posta una tua partita nel Forum, o, meglio ancora, fanne un video (ho guardato il tuo video tutorial su LucasChess in Youtube, quindi sai perfettamente come farlo) e confrontiamo le opinioni. Civilmente e liberamente.
    AMICI SUMUS

  • orcodituapse says:

    C’è l’imbarazzo della scelta.
    Alcune delle più belle sono giocate contro il pc ma qualche perlina c’è anche quando ho giocato con persone.
    Una prima idea di come gioco ve la potete fare quì.
    http://www.scacchierando.net/partite/2010/commentando/tumbarello.htm
    Detto questo, ne ho giocate di molto migliori.
    Non sono sicuro di volere però metterle in youtube; non sono una persona modesta, ma il troppo è troppo (anche per me).
    Posso invece senz’altro postarle quì.

  • Chessfire93 says:

    un software scacchistico può interpretare anche il ruolo del migliore scacchista alla perfezione…ma non è questo il punto…il fatto sta nel risconoscere che giocando a casa da solo contro il computer, non si possono mai provare le stesse emozioni che puoi provare a tavolino. Personalmente mi da molta soddisfazione giocare con gli altri giocatori del torneo che si alzano per vedere la tua partita e far capire agli altri che sei tu il più forte, e che vuoi arrivare primo davanti a tutti! E’ questo che mi motiva a cercare in partita la mossa giusta, a non fare errori e a stimolare la creatività per trovare mosse sorprendenti e inaspettate…

    “Il gioco degli scacchi è 30%-40% psicologia… non puoi avere tutto questo se giochi contro un computer: non puoi confonderlo!”
    (Judit Polgar)

  • C’è l’imbarazzo della scelta.
    Alcune delle più belle sono giocate contro il pc ma qualche perlina c’è anche quando ho giocato con persone.

    Posso invece senz’altro postarle quì.

    Se possibile, gradirei questi come criteri:
    – Non mi importa la “bellezza” in assoluto, nè il risultato (anche una sconfitta può essere scelta)
    – Assolutamente giocata contro esseri umani
    – Gradirei che i tuoi commenti evidenziassero (se possibile) in che modo i tuoi fattori decisionali (decision making) sono stati influenzati (oserei dire suggeriti) dal tuo allenamento col computer (per allenamento intendo “partite giocate contro un chess engine”).
    Ti faccio qualche esempio di commento:
    1) Questa mossa d’apertura l’ho giocata in quanto, allenandomi in precedenza in alcune partite contro il motore AB, ho scoperto che…
    2) In questo mediogioco, con questa struttura pedonale, il motore XY mi ha giocato questo piano, ed io l’ho capito guardando come lui sceglieva le mosse…
    3) Arrivato in questo finale, mi è stato utile giocare vari finali di alfiere di colore contrario contro il motore ZZ, in quanto la sua tecnica di gioco era molto istruttiva…

    In questo modo, potrai essere anche d’aiuto a tutti quelli che intendano seguire la tua strada.
    La mia strada (un viottolo di campagna, più che una strada) già la conosci: ad esempio, in questo video, quando mi fermo a spiegare il piano del Bianco (o-o-o/Ae2-h5/f5 ed infine Cd5) e quello del Nero (h5/o-0-0 oppure b5) ho fatto un commento terra-terra, non all’altezza di quelli di Carotino o Qfwfq/montesannace. Sono le banali spiegazioni di un mediocre scacchista, non in grado di competere con Stockfish, Fritz, Robbolito, Rybka, Zapa Mexico, Houdini e via dicendo…

  • madame x says:

    Perchè Giuseppe “Assolutamente giocata contro esseri umani”?
    A me piacerebbe invece che orcodituapse aprisse un suo topic nel forum e
    si sentisse libero di inserire tutte le partite ( magari in più volte, compatibilmente con i suoi impegni) che ritiene maggiormente interessanti e le commentasse
    ( seguendo anche i criteri che hai detto tu va benissimo)..
    A me piacerebbe e ritengo interessante vedere la differenza delle partite fatte a tavolino e quelle contro il pc fatte dalla stessa persona.
    E ti dirò di più..ho anche una proposta indecente da fare:
    invece che essere commentate solo da te, potrebbero essere commentate prima da noi studenti e poi in ultima analisi da te.
    Una sorta di “compito in classe insomma!”
    Penso potrebbe rivelarsi un momento di confronto molto utile per tutti.

    P.S. Se posso permettermi ..secondo me questo:

    ho fatto un commento terra-terra, non all’altezza di quelli di Carotino o Qfwfq/montesannace. Sono le banali spiegazioni di un mediocre scacchista, non in grado di competere con Stockfish, Fritz, Robbolito, Rybka, Zapa Mexico, Houdini e via dicendo

    potevi tranquillamente evitarlo perchè da tanto l’aria di toni polemici che non hanno motivo di esserci in questo momento e in questo discorso.

  • Compromesso: piccolo sforzo di orco, e quindi chiediamogli DUE partite, una vs umani e una vs software.
    Sempre stesse regole, sui commenti.
    Per quanto riguarda me, io pensavo di NON commentare assolutamente nulla, perchè avrei fatto la spiacevole figura del “professore” che corregge il compito in classe. Orcodituapse non è mio “studente”, nè lo sarà mai, quindi mai e poi mai mi permetterei di annotare una sua partita.
    Ricordo che nel Forum bisogna inserire il pgn preceduto da [ pgn ] e seguito alla fine da [ / pgn ] (senza spazi).

    P.S. Toni polemici: su http://circoloscacchionline.prophpbb.com/ nel topic “QUIZ PER CAROTINO” (ti invito ad andarlo a leggere, tu che sei iscritta a quel Forum, anche se avranno censurato la mia risposta, lì) mi hanno dato del vigliacco. Quanto meno, dimostro che non temo quei trolls.

  • orcodituapse says:

    Oddio scrivere tutto sarebbe un incubo, forse meglio un video allora.
    Ad ogni modo penso che la proposta, così com’è sia viziata in qualche modo viziata culturalmente.
    Ma secondo voi quando un kramnik o un carlsen, che pure hanno ammesso di fare un uso massicio del pc per allenarsi, giocano contro un anand o un grischuk stanno forse a pensare a cosa gli giocava houdini o critter in quella posizione?
    Andiamo sù, questo è un modo di porre la questione volutamente sarcastico, che non porta a niente.
    Giocare contro i motori ci pone dei problemi che contro un altro essere umano noi non potremmo mai sperimentare, mentre l’opposto è vero solo in parte e peraltro si sta riducendo sempre di più.
    Quanto al viottolo…
    Lo sai benissimo, mastro beppe, che ormai questo sito è un punto di riferimento per lo scacchismo in italia.
    Non fare il modesto, che non ti viene bene lol.
    Io non conosco un solo scacchista che non abbia scaricato materiale da quà, e per di più al salire dell’elo i commenti migliorano.
    Comunque per finire: di partite in formato pgn ne posso postare quante ne volete, ma per il commento avrei bisogno di tempo, e non ne ho molto.
    Vediamo; si può fare, comunque (sarà la decima volta che dico “comunque”).

  • Chessfire93 says:

    Una domanda…questo programma lucas chess è valido per analizzare le partite?

    p.s. spero in una risposta obiettiva!

  • Rispondo io, in modo obiettivo: sì.
    D’altra parte, basta scaricarlo (sopra ho messo il link). E’ gratuito ed in italiano!

  • orcodituapse says:

    C’è questa release che una versione, diciamo così, “di sviluppo”.
    Abbiamo introdotto delle novità proprio nella fase d’analisi: adesso sia per una singola mossa che per la partita intera vengono fornite delle informazioni supplementari (di tipo astratto) che non troverai in nessun’altro software.
    Sono tutte mie idee!
    http://www.mediafire.com/download/ulh7dr78sfrraf6/LucasChessPortable8step4.exe#!
    Se per caso sei/siete interessati ai dettagli matematici c’è un pdf da scaricare in cui riassumo i ragionamenti fatti:
    http://lucaschess.blogspot.com.es/2013/05/version-8-step-4-improving-analysis.html
    Entro qualche giorno potrebbe esserci in giro la versione 8step5 dove ho introdotto una nuova informazione: l’attività dei pezzi, anche se al momento sto valutando l’ipotesi di adottare un algoritmo più sofisticato (che ho già in mente) per cui potrebbe slittare tutto.

  • anzapp says:

    Questi dibattiti sull’uso dei motori scacchistici sono molto interessanti.
    Se posso portare la mia modestissima esperienza personale penso che il problema principale coi motori sia la “sudditanza psicologica”. Cioè aspettare che sia il computer a darti la mossa giusta e che non ci siano mosse giuste al di fuori di quelle che ti segnala un motore perché la mossa A ti dà uno 0,01 pedoni di vantaggio quindi è giusta e la mossa B, che ti dà un vantaggio di 0,02 no, quando magari, in condizioni reali, la mossa B avrebbe un peso psicologico molto maggiore, per esempio. Questa è la cosa che ho notato io: analizzo una partita e non trovando la mossa giusta mi getto nel panico sul motore che di sicuro mi dà la risposta giusta. Ho dovuto lottare molto contro questo istinto. Ciò vuol dire non imparare attivamente, cioè passando ore a trovare le mosse giuste ma passivamente cioè “gioco così perché mi ricordo che in una posizione simile Fritz ha giocato così”. Ma così non si allena il pensiero, al massimo ti va bene se hai una buona memoria. Infatti, Carlsen ha dichiarato di non giocare spesso contro il computer “perché è come giocare con un idiota che però di batte sempre” e Caruana ha dichiarato di analizzare ogni sua partita per almeno 4 ore senza computer e poi di usare il computer per correggere i calcoli, il che mi sembra l’approccio più corretto.
    Ciò detto, occorre però essere realisti: non sempre ho a disposizione avversari forti con cui giocare per ore e non sempre ho avversari che sono d’accordo ad allenarsi su certe aperture o certi finali e così via. I motori hanno rivoluzionato gli scacchi ed è giusto prendere il meglio dalle rivoluzioni.
    Concludo che, però, i motori hanno quasi ucciso il gioco per corrispondenza perché oramai, a parte eccezioni, le analisi che un tempo si facevano in decine di ore oggi si fanno con Fritz e chi ha il computer più potente vince.

  • Fantastico! Hai messo la parola fine alla discussione! Ti ringrazio.

  • madame x says:

    Grazie anche da parte mia anzapp:
    Il tuo è un commento …..bellissimo!!
    Concordo su tutto, ma proprio tutto, quello che dici!

  • pinkmoon says:

    “Concludo che, però, i motori hanno quasi ucciso il gioco per corrispondenza perché oramai, a parte eccezioni, le analisi che un tempo si facevano in decine di ore oggi si fanno con Fritz e chi ha il computer più potente vince.”

    Egregio Sig.Anzapp , queste considerazioni non rispondono (per fortuna) alla realtà.
    Se avrà la cortesia di visitare il sito dell’ASIGC (asigc.it) vedrà che il campione mondiale per corrispondenza in carica è un italiano over 70 e che per ottenere un risultato così importante lui non si è affidato sicuramente ad un computer più potente ma alla capacità di “sentire” una data posizione dopo aver giocato personalmente ed analizzato moltissime partite di livello magistrale in quaranta anni di telegioco. Tutti conoscono il problema legato al cosiddetto “effetto orizzonte” dei programmi scacchistici ed in molte occasioni GM per corrispondenza hanno dichiarato di non fidarsi troppo del PC! Il gioco a tavolino è sicuramente un altro mondo…

  • Hai ragione, pinkmoon. Purtroppo, quando facciamo delle generalizzazioni, dimentichiamo sempre i casi particolari.
    Allora, ti cito tre casi (uno a favore, due contro):
    1) Caso a favore. Nel numero di gennaio-febbraio 2007 di Telescacco 2000 (organo ufficiale ASIGC) QUI IL LINK (nota il bicchiere di birra :lol:) , comparve un’interessante intervista al M.I. FIDE Bela Toth, istruttore di scacchi al circolo di Lugano. La Federazione Elvetica chiese al Maestro di partecipare alle Olimpiadi per corrispondenza, in prima scacchiera per la nazionale svizzera. Toth, uno dei più formidabili talenti scacchistici mai comparsi sulla scena scacchistica (giocò anche in Italia, come rifugiato politico, ed era n.1 lista ELO Italia)accettò. Ma gli dissero:”Maestro, ma i suoi avversari useranno i motori”.E lui, dice nell’intervista che rispose:”Tanto meglio. Sarà più facile batterli. Io uso solo carta e penna, per le analisi”. Inutile che ti dica che fece un risultato stratosferico, la Federazione elvetica lo ringraziò, e in quel numero vi sono alcune perle, da lui commentate, in cui spiega l’enorme superiorità tattico-strategica di una mente umana ben allenata vs un motore.
    2) secondo aneddoto. Conosci il Maestro Samuele Tullio Pizzuto? E’ stato Campione Italiano Assoluto ASIGC ed ha partecipato anche al Campionato Italiano Assoluto a tavolino. Per anni ci siamo allenati insieme, abbiamo giocato partite a tavolino acasa mia, fatto parte della stessa squadta nel CIS ecc.ecc. Perchè ha abbandonato l’ASIGC? Perchè all’inizio anni ’90, un N.C. nostro comune conoscente divenne Grande Maestro ASIGC. Lo incontrammo ad un semilampo, e Pizzuto ingenuamente chiese:”Qual è il tuo segreto? Quali aperture usi?”. La risposta fu:”Mi sono comprato un computer potentissimo”. Fine della carriera di Pizzuto. Smise di venire al mio studio ad analizzare insieme, prima di spedire una cartolina.
    3) Il sottoscritto. Anch’ìo iscritto all’ASIGC. L’ultimo mio torneo fu un Campionato Italiano Assoluto (mi pare il XIII, ma sul sito ASIGC c’è nell’archivio). Gioco una Siciliana Alapin in cui ho la possibilità di fare un sacrificio posizionale d’alfiere che era nel mio repertorio che usavo a tavolino. Sacrificio “posizionale” significa che, come compenso, avevo l’indebolimento delle case scure attorno all’arrocco del Nero. Nulla di calcolabile con precisione, da un umano. Ma avevo fiducia in quella novità teorica. la gioco, vinco, ed il mio avversario mi scrive, nella cartolina:” Ho perso, ma forse ho perso contro una macchina”. Non ho mai più rinnovato la tessera ASIGC.

  • pinkmoon says:

    Ho conosciuto Pizzuto diversi anni anni fa e mi ricordo che rimasi colpito dalla apparente semplicità con la quale analizzava posizioni molto complesse soprattutto nei finale. Insomma un Maestro!

  • bvito says:

    Intervengo solo per spezzare una lancia a favore del Maestro Tarascio aggiungendo una mia considerazione: ho smesso di usare il pc per fare delle partite contro un motore da più di un decennio semplicemente perchè:
    1) le partite sono noiose e inaridiscono il mio gioco;
    2) mi sono accorto che quando giocavo con gli umani soprattutto lampo quel tipo di allenamento abbassava il mio livello di attenzione alla svista dell’avversario e questo perche da un motore forte non ti aspetti la svista (ma neanche una mossa debole) e quando giochi contro un essere umano devi essere sempre allertato vs una mossa infelice da castigare.
    Ora uso il pc solo per controllare se mi è sfuggito qualche tatticismo ma nn mi sogno neanche per un attimo che possa darmi qualche consiglio sulla comprensione della posizione.
    …vai Tarascio continua a divertici così sei un grande!!!

  • orcodituapse says:

    Sparatevi un paio di caffè che rischiate di addormentarvi:
    [Event “Blitz: 60”]
    [Date “2007.07.04”]
    [White “IO”]
    [Black “ALFAvirtplayer”]
    [Result “1-0”]
    [ECO “B23”]
    [WhiteElo “1515”]
    [BlackElo “1950”]
    [PlyCount “61”]
    1. e4 c5 2. Nc3 Nc6 3. f4 e6 4. Nf3 Nf6 5. e5 Nh5 6. d3 g6 7. Be3 d5 8. Bd2 Be7
    9. Be2 O-O 10. O-O Ng7 11. g4 Ne8 12. Kg2 Qb6 13. Rb1 Nc7 14. h4 d4 15. Ne4 Qa6
    16. a3 Nd5 17. Rh1 Qb6 18. g5 Ne3+ 19. Bxe3 dxe3 20. Nf6+ Bxf6 21. gxf6 Nd4 22.
    c3 Nf5 23. h5 Bd7 24. hxg6 hxg6 25. Ng5 Bc6+ 26. Bf3 Bxf3+ 27. Nxf3 Rfd8 28.
    Rh3 g5 29. Nxg5 Qc6+ 30. Nf3 Nd4 31. cxd4 1-0

    Attenzione!
    Munirsi di red bull e possibilmente di qualche compilation techno-trance, la noia picchia duro e senza avvertire:
    [Event “Blitz: 45”]
    [Date “2012.03.05”]
    [White “IO”]
    [Black “FRITZvirtplayer”]
    [Result “1-0”]
    [ECO “B01”]
    [WhiteElo “1578”]
    [BlackElo “2030”]
    [PlyCount “109”]
    1. e4 d5 2. exd5 Qxd5 3. Nc3 Qe6+ 4. Be2 Qg6 5. Bf3 Nf6 6. d4 Bg4 7. Bf4 Na6 8.
    Qe2 Qf5 9. Be3 Nb4 10. O-O-O O-O-O 11. h3 Bxf3 12. Nxf3 Nfd5 13. Nxd5 Rxd5 14.
    a3 Nc6 15. g4 Qe4 16. Nd2 Qg6 17. Nb3 e6 18. Qf3 Bd6 19. c4 Ra5 20. c5 Ra4 21.
    cxd6 Rc4+ 22. Kd2 Qc2+ 23. Ke1 Qxb3 24. Qxf7 cxd6 25. Qxe6+ Kc7 26. Qf7+ Kc8
    27. Qf5+ Kb8 28. Qd3 Qb5 29. Kf1 Re8 30. Kg1 Na5 31. b4 Nc6 32. Qxh7 Qa4 33.
    Kh2 Qc2 34. Qxc2 Rxc2 35. Kg3 Rc8 36. Rc1 Nxd4 37. Rxc2 Nxc2 38. Bf4 Rc3+ 39.
    Kh4 Rd3 40. Kg5 Nxa3 41. Kg6 Rd4 42. Be3 Rxb4 43. Kxg7 Nc2 44. g5 Nxe3 45. fxe3
    Re4 46. h4 Kc7 47. h5 Rxe3 48. h6 Re7+ 49. Kf6 Kd7 50. g6 Re6+ 51. Kf5 Re8 52.
    g7 Rg8 53. Kg6 Re8 54. h7 Re6+ 55. Kf5 1-0

    Se non siete ancora caduti tra le braccia di morfeo (non l’ex giocatore di parma e fiorentina)…
    [Event “Blitz: 45, match”]
    [Date “2010.06.23”]
    [Round “6”]
    [White “IO”]
    [Black “BORISvirtplayer”]
    [Result “1-0”]
    [BlackElo “1980”]
    [ECO “B28”]
    [WhiteElo “1509”]
    [PlyCount “82”]
    1. e4 c5 2. f4 e6 3. Nf3 d5 4. Bb5+ Bd7 5. Bxd7+ Nxd7 6. d3 Bd6 7. Nc3 Ne7
    8. O-O O-O 9. g4 Qb6 10. e5 Bc7 11. Kh1 f5 12. g5 Rab8 13. h4 a6 14. h5 a5
    15. Qe1 Qb4 16. a3 Qb6 17. a4 Nc6 18. Nb5 Nb4 19. Qe2 Rbe8 20. c3 Nc6 21.
    Rg1 Ne7 22. Be3 Ra8 23. Qg2 Rac8 24. g6 h6 25. Ng5 hxg5 26. Qxg5 Nc6 27. h6
    Rfd8 28. Qh5 Nf8 29. hxg7 Kxg7 30. Rg3 Bxe5 31. fxe5 Ne7 32. Bh6+ Kg8 33.
    Bxf8 Kxf8 34. g7+ Kg8 35. Rag1 f4 36. Rg4 Qc6 37. d4 f3 38. Nd6 Rxd6 39.
    exd6 Ng6 40. Rxg6 Qxd6 41. Rf6 Qh2+ 1-0

    Forse potevo cercare qualcosa di meno noioso ma il mio database comprende oltre 1300 partite e non è facile ricordarsele tutte, oltretutto m’era venuta una sonnacchia assurda durante la ricerca.

  • anzapp says:

    Certo, sul gioco per corrispondenza esistono le generalizzazioni, però con Deep Fritz adesso puoi PAGARE per integrare il tuo computer con altri super-computers messi chissà dove. Ma a che diavolo servirà spendere soldi per avere a disposizione un super-comupter? Però se il servizio esiste ed è florido vuol dire che è usato. Quindi la pratica di usare macchine è diffusa e non penso sia usata solo da GM per perfezionarsi o da autori per scrivere manuali. Nel gioco a tavolino non puoi (potresti) usare computer. Andando per esclusione…

  • hatchet says:

    Ricordiamo anche il terzo posto di Elio Vassia e il quarto di Sante Giuliani.
    Ma nel gioco normale quale livello hanno questi campioni per corrispondenza?

  • E’ un confronto impossibile, senza senso.
    Il gioco “per corrispondenza”, al giorno d’oggi, è una semplice gara tra motori. E’ come assistere ad una gara di automobiline radiocomandate. Ovviamente, nulla esclude che il possessore del modellino possegga anche la patente “B” 😆 😆

  • Masterblaster says:

    Non sono del tutto convinto. Del resto anche gli avversari degli italiani usavano i motori. Evidentemente i nostri hanno trovato un metodo di integrazione fra macchina e essere umano che è risultata vincente.

  • hatchet says:

    Tutto questo lo trovo molto triste e contro le regole, rimango basito che un’associazione ufficiale permetta tutto questo.
    Almeno ai tempi di Fischer, Keres, Petrosjan, Spassky le analisi dei giocatori per corrispondenza erano casalinghe e non falsate dall’uso del pc. Chissà quale onore vincere barando, che tristezza.

  • Non sono d’accordo: nessuna tristezza o moralismo. Basta solo comprendere una cosa: chi gioca per “corrispondenza” non è uno scacchista. Non gioca a “Scacchi” (“il nobil giuoco” come si dceva un tempo) ma a Simil-Scacchi, (un neologismo di mia invenzione).
    D’altra parte, quando gioco a Mario Kart su Nintendo Wii, mica dico che sono un vero pilota di Formula 1, giusto? O quando gioco a tennis con un videogame, mica dico che sono più forte di Claudio Panatta o di Nadal o di Federer, giusto? Sono giochi “simili”, ma completamente diversi. Quindi, come è normale affermare “Sono un campione, con FIFA 2013″, altrettanto normale è continuare dicendo:”Però non so nemmeno come è fatto, un vero pallone da calcio”.

  • Masterblaster says:

    Sono d’accordo con la differenziazione, non sono d’accordo con la definizione. “Simil scacchi” è riduttivo. Esistono gli scacchi per corrispondenza, con le loro regole, quelli a tavolino con tempi lunghi, gli scacchi rapida i blitz i addirittura Bullett, poi le versioni on line ECC ECC. Del resto chi dice che i “veri” scacchi sono quelli che si giovani adesso? Quivi time finisch, incremento e abbuoni avrebbero fatti inorridire Botvinnik & C. 70 anni fa. Diciamo semplicemente che su tratta di giochi diversi anche se utilizzano pezzi uguali ma regole differenti.

  • “Simil-Scacchi” non è riduttivo: è generoso! 😆

  • paolomasonixxx says:

    Salve Egregio Maestro,
    se non La disturbo volevo sottoporle una questione:
    Nella variante Fischer della difesa siciliana Naydorf (5.h3) dopo 5…e6 6.g4 (in fondo l’idea di h3 è proprio tale spinta se non erro) il bianco non si trova a giocare un’attacco Keres della Scheveningen con un tempo in meno? La anticipo: siamo d’accordo che i tempi persi valgono significativamente solo nelle partite aperte (e non è questo il caso) ma mettiamola così: non sarebbe meglio per il bianco giocare un attacco Keres con il pedone “h” in h4 piuttosto che in h3? E se la risposta alla domanda è SI allora la variante Fischer non è una variante inferiore contro la Naydorf?
    La ringrazio anticipatamente per la risposta e la saluto cordialmente.

  • Giuseppe Tarascio says:

    Premesso che l’ordine delle mosse indicato è scorretto (al limite si può avere 6.h3 e6 7.g4 e NON h3 alla quinta mossa), si tratta appunto di una linea della Scheveningen, che non ha nulla a che vedere con la Najdorf e pertanto l’argomento esula completamente da questo video.
    Allo stesso modo, è completamente fuori luogo citare Bobby fischer. La sua variante è contrassegnata dall’ordine di mosse 1 e4 c5 2 Cf3 d6 3 d4 cxd4 4 Cxd4 Cf6 5 Cc3 a6 6 Ac4 ed ora, dopo 6…e6 la preferita di Fischer era 7.Ab3.
    P.S. Un consiglio: lasciamo la Scheveningen e la Najdorf ai professionisti. non sono sistemi adatti a noi dilettanti.

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