Partita Italiana
LE IDEE DIETRO LE APERTURE
Partita Italiana
1.e4 e5 2.Cf3 Cc6 3.Ac4
Vi sono varie possibilità per rispondere ad 1..e5. Parlando in generale, la pratica magistrale mostra che 3.Ab5 rimane l’arma principale contro 1..e5. La ragione è che la Spagnola è la più limitante per il Nero in quanto non gli permette di sviluppare i suoi pezzi sulle loro case migliori. Anche se le altre scelte sembrano abbastanza buone, a gioco corretto il Nero può facilmente mantenere l’equilibrio.
La partita commentata è Ask,Josef (2174) – Semcesen,Daniel (2466) [C54] Vaxjo op Vaxjo (7), 15.02.2015
Ciao Giuseppe, ciao a tutti.
Nel 2016, fino ad oggi, sono state giocate 529 Partite Italiane (fonte Chessgames.com). Ad altissimo livello, le più interessanti sono senz’altro quelle giocate al Tata Steel: la Carlsen-Adams 1-0, Karjakin-Tomashevsky 1-0, So-Mamedyarov, So-Caruana; quelle giocate al Torneo dei Candidati: Caruana-Topalov, Anand-Aronian 1-0, Giri-Nakamura, Anand-Giri. Nel Bilbao Masters: Giri-Wei Yi, Karjakin-Giri, Giri-So. So-Giri. Nella Sinquefield Cup: So-Aronian, Anand-Aronian, Anand-So. Poi, col Bianco, ne hanno giocate diverse altre, sempre in tornei seri, non blitz o rapid, Kramnik (contro Aronian, Anand e Svidler), Giri, Anand (contro Aronian), Caruana (contro Nakamura e So) e Karjakin. Una interessante l’hanno giocata nel Campionato individuale europeo Vocaturo e Hammer (che è uno dei collaboratori di Carlsen). Carlsen, Adams e Caruana l’hanno dovuta affrontare col Nero, rispettivamente alle Olimpiadi (contro Harikrishna), nel Campionato Inglese (contro Pert)e all’Open Isle of Man (contro la Hou Yifan). Numerosissime sono le partite blitz e rapid, sempre tra gli stessi protagonisti, più o meno. Alle Olimpiadi Femminili, poi, la Partita Italiana è stata giocata molto frequentemente!
Nel 2016 sono invece state giocate 1.306 Partite Spagnole…
Occorre però precisare che la sequenza delle partite su indicate è quella del Gioco Piano, NON della Partita Italiana. Vi chiedo scusa!!
Il tuo errore è giustificato da una confusione terminologica molto frequente tra “Partita Italiana”, “Giuoco Piano” e “Giuoco pianissimo”.
Ecco, ad esempio, cosa scrive Glenn Flear nel cap. 1 (intitolato “THE QUIET ITALIAN”del suo libro “Starting Out- The Open Games”(Everyman Chess, 2010) dopo la sequenza 1.e4 e5 2.Cf3 Cc6 3.Ac4:
.
Però, se guardi la classificazione ECO, questo è il “Giuoco Piano”.
Se poi continuiamo a leggere il GM Flear, sempre nella stessa pagina del libro, asserisce che:
E, difatti, pone questo schema al capitolo 3, sotto il nome di Giuoco Piano.
Come mi sono comportato io? Dovendo scegliere tra i 2 nomi, ho preferito seguire la terminologia adoperata da Giorgio Porreca ed Enrico Paoli, due autori degli anni ’70, che indicavano il piano con c3-d4 tipico della partita Italiana, mentre riservavano il nome di Giuoco Piano allo schema “d3”, seguito da “c3” ed infine da “d4”. Credo avessero ragione, in quanto questo secondo schema è oggettivamente più “lento” (Nota: per noi di lingua italiana, andare piano è sinonimo di andare lentamente; per gli stranieri, invece, piano=plan, solamente!!).
Spero di non aver reso troppo complicata la questione, ma ripeto: la Partita Italiana, oggigiorno, è rara. E nel video, infatti, ci ho tenuto a dire che “oggigiorno si gioca più di frequente d3”.
Al di la di tutte le considerazioni la cosa che mi lascia perplesso è che alcuni impianti di apertura non vengono più giocati perché “Si sono trovate le adeguate misure”. Che strano però! I giocatori moderni tornano a giocare aperture ritenute confutate più di 100 anni fa. Non so perché ma ho da tempo la strana sensazione che gli scacchi odierni abbiano qualcosa di sbagliato!
Purtroppo non riesco a sentire l’audio del file e quindi non so se è prevista un’altra puntata con le eventuali correzioni di errori commessi dal Nero.
In ogni caso, nella linea principale, quando il Bianco gioca 12. Cxc6 Porreca, nel suo ottimo libro “La partita Italiana”, suggerisce 12.., De8+ e il Nero dovrebbe avere una posizione superiore.
Magari lo hai anche fatto notare ma, come già detto, non sento l’audio.
Già che ci sono, aggiungo ancora una piccola riflessione.
E’ vero che nella variante principale il Nero va a stare bene, forse anche meglio del Bianco però… e sì, c’è un però.
Va a stare bene se il Bianco non gioca per la patta. Supponiamo che in torneo un 1800 incontri un 2000 di Elo. Senza anadare a controllare le tabelle mi pare di ricordare che il prof. Arpad Elo aveva calcolato che con una differenza di 200 punti il punteggio atteso era del 75% contro il 25%.
Nel nostro caso il Bianco ha un punteggio atteso di 1/4 di punto. Bene, giocando la variante principale ha la possibilità di fare patta per ripetizione di mosse ( se il nero gioca la variante migliore) o di entrare in uan variante nella quale sta un po’ meglio e che può preparare per bene a casa con un computer e il libro di Dzindzj se il nero gioca la variante secondaria. ma almeno, in questo secondo caso, il compito del Nero ( che deve vincere) si fa più complesso.
Tutto sommato una buona prospettiva in entrambi i casi.
Carlsen ľha giocata nel quinto turno del per il titolo mondiale. Dunque è tornata ad essere giocata ad altissimo livello.
Pensavo di essere stato chiaro, sia nel video che nel mio precedente post, ma noto purtroppo di non esservi riuscito.
Carlsen ha usato IL GIUOCO PIANO C54 1. e4 e5 2. Cf3 Cc6 3. Ac4 {Famiglia Italiana ma…}
Ac5 (come nel video, MA ORA) 4. O-O Cf6 5. d3 (ecco il punto: NON ha usato piano tipico della Partita Italiana c3+d4 ma il tranquillo Giuoco Piano con d3) O-O 6. a4 d6 7. c3 (prepara due piani tipici del Giuoco Piano: o la spinta in d4 o l’espansione sul lato di Donna con b4) a6
{Ora abbiamo una trasposizione in una linea popolare dell’Italiana, chiamata appunto Giuoco Piano.} 8. b4.
RIPETO: attenti a confusione terminologica. Con Chessbase, in automatico (in basso a sinistra) compare nome e codice apertura. Inserendo la partita di Carlsen, scoprirete che è appunto GIUOCO PIANO.
buongiorno, non vedo il tasto per salvare il video, come di consueto…