ELO 1500-2000
Se sei arrivato a questo livello significa che sei già abbastanza forte, un giocatore solido che conosce parecchio di ogni fase della partita. Ma devi lavorare sul mediogioco, strategia e tattica. Avrai capito che dalla tua struttura pedonale dipende il controllo di case importanti (centro), ma sicuramente le sottigliezze delle varie strutture, semplici (pedoni deboli, forti, isolati, passati) o complesse (PID ecc.ecc.) ti sfuggono ancora (se no, saresti già un Maestro!). Ma, soprattutto, ti sarai posto il delicato problema delle relazioni tra strutture pedonali e teoria delle aperture.
Ecco perchè in questa fase ci dedicheremo solo al PEDONE, la vera “anima degli Scacchi”, come diceva Philidor. Di ogni struttura pedonale osserveremo in particolare gli aspetti negativi e positivi, sempre difficili da rilevare. Il mio proverbio preferito sui pedoni è quello di Alexander Alekhine:”Quando c’è attività, tutte le debolezze posizionali sono sospese”.
D – STRUTTURE PEDONALI SEMPLICI
D1 – Pedone doppiato
Sono una forza od una debolezza? Sin dai suoi primi passi, si avvisa lo scacchista di evitarli ad ogni costo, ma la pratica magistrale ci mostra molti esempi contrari, in quanto un’impedonatura può essere utile per controllare case importanti o per guadagnare l’accesso a colonne aperte. Come vedrai, la conoscenza di queste sottigliezze strategiche fanno la “differenza” reale tra le varie Categorie! Nel pacchetto trovi delle partite commentate ed una introduzione in pdf: D1-Pedone doppiato (741) Ed i rapporti con l’Apertura? L’argomento è così interessante che ho deciso di fare una Videolezione n.20, che ti consiglio di guardare solo dopo aver studiato il database.
D2 – Pedone arretrato
E’ una forza o una debolezza? Anche in quest’altra struttura, relativamente semplice, abbiamo un delicato equilibrio: da un lato è una debolezza, in quanto attaccabile frontalmente, dall’altro rappresenta un supporto per i propri pezzi. Ed il database risente di questa doppia natura: 😯 D2-Pedone arretrato (484). Ed i rapporti con la teoria delle Aperture? Puoi guardare il video Francese2 sul pedone arretrato in e6 ed il video Struttura d6/e5 sul pedone arretrato in d6.
D3 – Pedoni connessi
Due pedoni sono connessi quando sono posti su due colonne adiacenti; se sono affiancati, possono difendersi l’un l’altro, ma quando uno dei due avanza, formando una piccola catena, questo vantaggio scompare. Dunque, anche in questo caso, osserviamo la “doppia natura” di queste strutture pedonali semplici. 😯 D3-Pedoni connessi (440)
D4 – Pedone passato
E’ un criminale! -diceva Nimzowitsch : 😯 D4- Pedone passato (441)
D5 – Catene pedonali
Catene pedonali estese (almeno tre pedoni) si formano più spesso dopo alcune aperture, come la Spagnola, l’Est-Indiana o la Difesa Francese. D5-Catene pedonali (427)
D6 – Pedone isolato
Dobbiamo distinguere tra il pedone isolato nel centro (colonna d-, in particolare) e quello in altre parti della scacchiera: quelli laterali sono deboli sia in finale che in mediogioco, mentre quello centrale è debole solo in finale: 😯 D6 -Pedone isolato (413).
Il pedone isolato è, pertanto, su una linea di demarcazione precisa: con questa struttura passiamo dalle Strutture Pedonali Semplici alle
E – STRUTTURE PEDONALI COMPLESSE
E1 – Pedone Isolato centrale
Lo abbiamo studiato nel precedente database, quindi abbiamo solo bisogno di un approfondimento: 😯 Pedone Isolato di Donna (2116).
E2 – Struttura Karlsbad
Una delle strutture pedonali più conosciute, sin dal 1923, quando si svolse un famoso torneo nella città di Karlsbad. E’ struttura usatissima, sia perchè può sorgere da varie aperture (Gambetto di Donna Variante di Cambio, Difesa Nimzo-Indiana, Grünfeld, Caro-Kan, Sistema Colle e molte altre), sia perchè alcune tecniche specifiche (l’Attacco di Minoranza, ad esempio) possono essere usate in vari tipi di mediogioco. 😯 E2- Struttura Karlsbad (580)
E3 – Struttura Benoni Moderna
La “famiglia Benoni” comprende molte strutture importanti. Già l’etimologia della parola “Benoni” ci rivela parecchi aspetti nascosti di questa aperture ed anche la sua evoluzione nel tempo: la sua origine viene dalla lingua ebraica e significa “figlio allargato”. Secondo la “Bibbia” delle strutture pedonali (GM Hans Kmoch-Pawn Power in Chess), vi ritroviamo aperture che hanno conservato il termine Benoni (Moderna Benoni, Czech Benoni, Schmid Benoni ecc.) ed aperture che l’hanno perso (Gambetto Benko, Difesa Est-Indiana ecc.) ma sono figli e nipoti della Benoni a tutti gli effetti (stesse idee e schemi tipici). Non ho tenuto conto della classificazione russa, che talvolta si trova sui libri (Old Indian Defence, che in realtà indica tutto eccetto la King’s Indian Defence), perchè, a mio modesto parere, crea solo confusione.
La prima che prenderemo in esame è la Benoni Moderna: 😯 E3- Struttura Benoni Moderna (468)
E4 – Struttura Gambetto Benko
In apparenza semplice (dopo tutto, è una Struttura Moderna Benoni senza il pedone a6), in realtà offre reali possibilità di vittoria, in quanto si realizza una struttura pedonale elastica, con pressione o controllo sul centro, con piani di attacco non-simmetrici, ma che richiede anche una comprensione dei classici principi della strategia. 😯 E4- Struttura Gambetto Benko (456) Ulteriori info con la Videolezione 25.
E5 – Struttura Czech Benoni
E’ la struttura “feather”, chiamata anche “Czech” perchè negli anni ’60 venne impiegata con successo dai Grandi Maestri Hort e Jansa. Oltre che nell’apertura omonima, questa formazione pedonale si osserva anche come variante dell’Est-Indiana. 😯 E5-Czech Benoni (381) Nella Videolezione 27 trovi una interessante partita giocata da Kasparov.
E6 – Benoni Chiusa e Schmid Benoni
Da notare, le somiglianze con la Difesa Pirc e l’Est-Indiana (ne riparleremo in seguito). 😯 E6-Benoni Chiusa e Schmid Benoni (376)
E7 – Formazione Wyvill
Una breve digressione su una struttura tipica della Difesa Nimzo-Indiana, giusto per osservare le similarità tra le strutture pedonali (in questo caso, con le strutture della famiglia Benoni). 😯 E7-Formazione Wyvill (394)
E8 – Formazione Maroczy
Il Conte Maroczy ci ha lasciato in eredità una importantissima struttura pedonale, anche se in realtà non esiste una sola partita giocata da lui stesso con questa formazione! 😯 E8-Formazione Maroczy (432)
E9 – Struttura Botvinnik
Nimzowitsch odiava la Formazione Maroczy. Invece Rubinstein la giocava anche col Nero (esiste una “variante Rubinstein” dell’Inglese). Altro fan era Botvinnik che, pur di giocarla spesso, ideò un’apertura (1.c4 2.e4 3.d3) considerata dai libri una derivazione dell’Inglese. Ancor oggi è molto giocata (soprattutto nelle blitz) perchè è una specie di “Stonewall su casa chiara” universale ed è apprezzata anche da top-GM come Yasser Seirawan. 😯 E9-Struttura Botvinnik (409)
E10 – Struttura a Riccio (Hedgehog)
E’ molto importante lo studio di questa struttura pedonale: così come la Scuola Sovietica studiava in profondità la Spagnola, in quanto base di molte strutture pedonali, così il Riccio è la controparte moderna, basata sulle partite di giocatori come Andersson, Ljubojevic, Karpov,Suba e Gheorgiu. Inoltre, è spesso un setup “complementare” al Maroczy, di cui pertanto se ne consiglia lo studio in contemporanea. 😯 E10-Riccio (404)
Sull’argomento, ti consiglio anche la Videolezione 7.
E11 – Struttura Stonewall
Lo Stonewall è una solida formazione che può derivare da varie aperture: Slava, Olandese, Bird, Pedone di Donna (Sistema Colle, Attacco Torre ecc.), Gambetto di Donna Rifiutato. Euwe distingue ben 4 diverse formazioni: Stonewall normale, Anti-Stonewall, Pseudo-Stonewall e Doppio-Pseudo-Stonewall. Ecco database + solita lezione teorica in pdf: E11-Struttura Stonewall (390) Sullo Stonewall puoi anche vedere la Videolezione 11.
E12 – Strategia su casa scura
E’ arrivato il momento della Formazione “Rex” : la Difesa Est-Indiana.
Non intendo però seguire le orme del libro del MI spagnolo Bellin (tradotto in italiano da Ponzetto col titolo “Enciclopedia delle idee nelle aperture: Difesa est-Indiana”). Ho sempre usato una classificazione più pratica: il Nero, dopo d6, gioca c5 oppure e5, ed in quest’ultimo caso o conserva e5 o lo cambia col pedone d4. Questa semplice suddivisione mi ha dato i piani tipici di aperture similari, dalla Philidor al Leone, dall’Est-Indiana alla Benoni ecc. Pertanto, avremo 4 databases (con relative introduzioni teoriche in pdf sui piani principali). Ecco la prima parte: E12a-Case scure-d6+e5 o d6+e5+f4 (388). Nella seconda parte vedremo il Nero conservare ancora il pedone e5, ma il Bianco gioca d4xe5: E12b- Case scure-d4xe5 (347). Il Nero può giocare e5xd4, cedendo il centro. Questa è una strategia tipica della Difesa Philidor e della Difesa Est-Indiana nella sua interpretazione più moderna e dinamica: E12c- Case scure- e5xd4 (335) Infine, per mantenere aperta la diagonale all’Ag7, talvolta i giocatori di Est-Indiana o di Pirc attaccano il centro del Bianco con …c5 : E12d- Case scure-c5 (361)
E13 – Strategia su casa chiara
Userò questa classificazione generale:
a) Il Nero occupa le case chiare (ad esempio, 1.d4 d5). In questa area abbiamo la Slava, la Caro Kan, la Scandinava e la Francese.
b) Il Nero controlla le case chiare, limitandosi ad esercitare pressione sulle case centrali coi pezzi e, solo in parte, coi pedoni. In quest’area abbiamo la Difesa Nimzo-Indiana, l’Ovest-Indiana ecc.
Il caso b) fu appunto definito da Nimzowitsch “strategia su casa chiara”, ma i teorici estesero poi questa sua definizione anche al primo caso. Inizieremo il nostro studio proprio a partire dal punto b). Ti ricordo che l’obiettivo didattico, per questa fascia di ELO, è l’acquisizione di conoscenze generali e non specialistiche su queste aperture!
Ecco il primo database: E13a-Casechiare.Controllo (351) in cui parliamo brevemente di Nimzo-Indiana ed altre; col secondo database, dedicato alla Caro Kan-Scandinava-Slava-Francese concludiamo questo sguardo d’insieme alle strutture pedonali complesse: E13b-Case chiare-Occupazione (336)
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CONOSCENZA E COMPETENZA
Vi sono due modi per migliorare a Scacchi: accumulare conoscenze e/o competenze (abilità, skills), intesa come la capacità di applicare le conoscenze acquisite alle proprie partite.
In generale. per i principianti (sino all’ELO 1999, giusto per indicare un paletto virtuale, ma ovviamente personalizzabile), è più importante l’acquisizione delle informazioni (le giuste informazioni, però!). Più si avanza di categoria, più diventa decisiva la capacità di correggere i propri errori del flusso del pensiero. Nell’era attuale, raccogliere informazioni da libri, DVD ecc. è impresa confusionaria ma non impossibile.