La prendo come una punizione
Però questa lontananza dal computer e gli scacchi online mi hanno fatto apprezzare l'emozione degli scacchi a tavolino , ho giocato due tornei nelle due ultime settimane e devo dire che mi sono divertito tanto.

Ma se facessimo delle sfide tra studenti come si deve?
Voglio dire, queste partite di corrispondenza sono carine ma secondo la mia opinione non offrono grande spunto didattico, lo so, potrei ricevere insulti ora ma cerco di spiegarmi meglio.

Quello che ho notato io in questo torneo è che la maggior parte delle persone era disinteressata alle partite esclusa quella col maestro.
Questo è un mio pensiero fondato su ben pochi fatti, ovvero la mia esperienza personale.

Quando ho iniziato questo torneo ero quasi emozionato mentre dopo qualche giorno, veramente pochi, ero quasi disinteressato al torneo perchè non vi era molto entusiasmo, iniziativa da parte di nessuno se non in qualche sporadica occasione (e da i soliti due).

Questo secondo me è portato da due motivi principali: il primo è non voler svelare i propri piani strategici e i tatticismi che si hanno in mente ( e siccome le capacità di spaziare di noi scacchisti principianti sono poche,rimane poco da scrivere), il secondo è svogliatezza.

Voglio che sia chiaro che questo non è un attacco a nessuna persona al di fuori di me, che comunque sarei dovuto rimanere attento e interessato a prescindere dalla poca iniziativa altrui (che aimè è un fattore che mi influenza abbastanza). Vorrei fosse uno spunto di riflessione per le prossime iniziative che prenderemo insieme.

Io ho una proposta e a breve la espongo, dunque il maestro ha detto che con le partite del torneo avrebbe realizzato un video finale, ora non so se intendesse solo con le sue o se avesse bazzicato qua e la tra le nostre per trovare qualcosa di interessante.

Io propongo sfide online chiaramente, probabilmente siamo tutti lontani.
Magari da una ora e mezza a testa che è un tempo relativamente lungo ma nel quale una persona ha tempo per fare una partita e sviluppare un flusso di pensiero dinamico, se uno vuole si segna qualche appunto durante la partita da riportare poi in analisi.
Finita la partita, database la si inserisce con i commenti concreti nei quali spieghiamo il nostro flusso di pensiero, la si salva e la si invia al maestro che quando e se vorrà le avrà a confronto e magari potrà aiutarci a capire come e dove sbagliamo a pensare e se magari è una partita interessante, la pubblica anche sul sito dandoci due minuti di gloria!

So perfettamente che un'ora e mezza a testa per due rischia di diventare tre ore, c'è anche da dire che se ci organizziamo qualche sera libera si trova, anche se fosse una in un mese va bene, secondo me diventerebbe un lavoro più concreto, con il benestare di tutti compreso il maestro.

Questo modo di lavorare secondo me ovvierebbe ai problemi che secondo me hanno influenzato me ed altri in maniera più o meno tangibile.

Non vogliatemi male!

Ottimo, è un passo avanti che magari coinvolge maggiormente tutti!

Se qualcuno approva queste idee sarebbe carino, per la mia proposta, se qualcuno vuole fare una sfida a tempo lungo magari lo scrive qui, vedo molto difficile organizzare addirittura un torneo dato che si fa fatica anche addirittura nei circoli.

Io mi metto in lista e attendo qualche volontario (e inizio a partecipare, se mi sarà concesso, a quella commentata sul forum)

(sono al grado 4 del corso)