6:33
7 Febbraio 2012
Ultimo torneo disputato ... 25 anni fa!
Tra un mese vorrei tornare a giocare in un torneo
(Roma 3° Festival Internazionale SS Lazio).
Come potrei cercare di ottimizzare il mio tempo da dedicare all'allenamento?
Sono (o perlomeno ero!!) una seconda nazionale.
Tempo a disposizione per lo studio:
-- un'ora al giorno (diciamo dalle 19 alle 20 circa)
-- sabato due ore
Chi mi aiuta?
esempio: 20 minuti repertorio aperture - 20 minuti tattica -- 20 minuti finali
Cosa studiare? Non vorrei impelagarmi in testi troppo difficili, non per pigrizia ... ma per timore di "perdere tempo" dato il mio livello di comprensione del gioco.
6:47
30 Novembre -0001
Non corro da 25 anni, ma tra 1 mese voglio fare la maratona di New York. Cosa mi consigliate? Ho un'ora di tempo ogni mattina, prima di andare a lavorare. Ad esempio, potrei guardare per 20 minuti un video sulla Grande Mela (per non perdermi l'apertura della gara, non conoscendo la strada), poi 20 minuti di cyclette in camera da letto (per sviluppare i polpacci!!!) ed infine potrei andare di corsa alla fermata della Metro (ma senza affaticarmi : é a 200 metri da casa). Ovviamente, non voglio affaticarmi. Dopo tutto, la maratona non é uno SPORT.
3:54
26 Novembre 2010
Ciao andrese,
la tua voglia di tornare a giocare in un torneo è una gran bella cosa
e va incoraggiata!
Ci sono molti scacchisti che giocano solo on-line ed è davvero un gran peccato
perché si perdono la possibilità di vivere una gran bella esperienza!
Partecipare ad un torneo è BELLO !
L”atmosfera” che si respira ad un torneo è UNICA e non si ritrova da nessun’altra parte.
DEVI e ripeto DEVI assolutamente tornare a giocare nei tornei!
Detto questo, bisogna però vedere se il tuo “debutto” dopo tanti anni, possa avvenire tra un mese o se è meglio aspettare ancora un po’.
Non ci hai detto, infatti, una cosa MOLTO IMPORTANTE:
Cosa hai fatto, scacchisticamente parlando, in questi “ 25 anni ?
Se in questi 25 anni hai fatto poco o niente LASCIA PERDERE questo torneo perché è assurdo pensare che il “tour de force” di un mese basti a compensare anni di inattività o di solo gioco on-line.
Come ti ha fatto capire il Maestro Tarascio, gli scacchi sono uno sport a tutti gli effetti ed è assurdo pensare di partecipare ad una competizione sportiva senza un giusto allenamento.
In questo caso il mio consiglio è:
Fai qualche partita a tempo lungo (min. 45 minuti), usa un orologio da torneo, scrivi le mosse in un formulario e, indipendentemente dal risultato, falle vedere a qualcuno che di scacchi ne capisca qualcosa e che ti dia un suo parere
su cosa, dove e come dovresti mirare i tuoi sforzi per migliorare.
Lavora sulle tue lacune e vedrai che sarai pronto per fare un torneo l’anno prossimo.
Se invece
In questi 25 anni hai frequentato con regolarità un circolo, giocato partite “pensate”, se hai partecipato ai tornei sociali, analizzato partite con gli amici del circolo e commentato le vostre, se hai partecipato a delle lezioni che solitamente si fanno nei circoli, se ti piace risolvere qualche quiz scacchistico di tattica e strategia ecc...
.Beh.In questo caso ti dico .fatti coraggio e FAI IL TORNEO !!
Io non sono molti anni che gioco però faccio regolarmente due o tre tornei l’anno…
Capisco benissimo la tua ansia, ..,ce l’ho anch’io prima di ogni gara .
Io non mi sento mai preparata prima di affrontare un torneo scacchistico !
Purtroppo ho sempre questa spiacevole sensazione che mi perseguita …
Un grande “ In bocca al lupo” per questo, o per i tuoi prossimi tornei!
4:23
30 Novembre -0001
Madame X, ti rispondo io. Non so cosa abbia fatto negli ultimi 25 anni, ma so cosa ha fatto l'utente "andrese" dal 30/10/2011, scacchisticamente parlando: si è iscritto ad un Forum (giocareascacchi.it), dove ha discusso SOLAMENTE di databases: SCID, per "gestire il suo repertorio di aperture! poi SCIVSPC e SCIDB per il suo "allenamento con i motori". Poi, ha dato suggerimenti su "Engine e Book su Arena 3.0". Ma, in particolare, mi ha colpito il suo suggerimento dato ad un NC che chiedeva se era il caso di comprare il libro di Avrukh 1.d4 Repertorio per un Grande Maestro (2 Volumi, impossibili da studiare per un principiante). Copio ed incollo perchè spiega bene il pensiero dell'utente "andrese":
Permettetemi una considerazione.
Come può un appassionato tennista rinunciare all'acquisto dell'ultima racchetta in materiale di ultima generazione?
Poi c'è l'appassionato di fotografia che acquista l'ultimo modello con megapixel esagerati …
Dovremmo forse rinunciare alla partita di calcetto in tenuta Champion's league?Forse non sarà motivo della tua crescita scacchistica ma comunque ti farà sentire meglio, e questo basta se gli scacchi sono per te ancora soltanto un piacevole hobby.
IL LIBRO DI AVRUKH COMPRALO!!!
Ecco come ha passato gli ultimi 4 anni, "andrese". A scaricare motori dell'ultima generazione, a consigliare i 3 libri di Marin sull'Inglese (900 pagine!!! è in altro suo post) a dei Non Classificati ed a gestire "il suo repertorio di aperture" (se lo ha, per ripeterlo basta un'ora, non un mese!!). Tutto ciò è perfettamente legittimo, lui può fare quello che vuole e scrivere post DOVE vuole, ma ora non capisco il senso della sua richiesta di "aiuto" QUI, su questo Forum. Tra l'altro, che senso ha farlo oggi, dopo aver COPIATO ED INCOLLATO lo STESSO IDENTICO POST su quel Forum??
Ecco perchè ho risposto ironicamente, acidamente, nel primo post.
L'unico consiglio è: portati lo smartphone in sala torneo ed installaci sopra il tuo amato Stockfish, ma mi raccomando: l'ultima versione!!! Forse non sarà motivo della tua crescita scacchistica ma comunque ti farà sentire meglio
P.S. E' tutto documentato. Basta andare su quel forum, andare in "Cerca sul sito" e digitare "andrese", come ho fatto io, quando mi sono reso conto che lo STESSO IDENTICO POST era scritto su quel forum!!!
5:03
26 Novembre 2010
Ho visto, ho visto …il fatto è che non entro da tanto tempo in quel sito e non avevo letto i post di andrese.
Mi sento come una " Alice nel paese delle meraviglie"
Mi sono entusiasmata un pò troppo.
SCID? SCIPVSP SCIDB?
Mai sentiti… non conosco nemmeno i libri che ha consigliato!
Dai post, andrese sembra molto più all'avanguardia ed esperto di me,
io pensavo che la richiesta provenisse da un signore di mezza età che, per un motivo o per l'altro,avesse per um lungo periodo abbandonato i tornei (come succede a tanti).
Chissà perchè mi ero fatta questa idea.
Comunque sia un "in bocca al lupo" per il tuo torneo.
5:06
17 Dicembre 2013
Potrei conoscere il motivo dell'astio che il maestro Tarascio esprime nei confronti di chi, a torto o a ragione, usa (o ha usato fino a questo momento) metodi di allenamento differenti da quelli che lui consiglia? Non conosco, ovviamente, l'utente Andrese, ma non capisco che male c'è nel postare lo stesso messaggio in forum scacchistici differenti con la medesima richiesta: ci sono solo più possibilità di ottenere qualche risposta. Per quanto riguarda poi le sue attività degli ultimi anni: comprendo che ciò che ha fatto contravvenga tutti i "principi di allenamento" enunciati dal maestro Tarascio, ma c'è davvero bisogno di essere così ironici e acidi? Ci sono persone che sbagliano in buona fede, non per forza volere l'ultima versione di stockfish è sinonimo di essere una brutta persona, né è un attacco personale contro il maestro Tarascio, cosa che lui pare quasi percepire in questo modo.
Non voglio assolutamente innescare polemiche sterili, ma penso che questo atteggiamento sia davvero controproducente nei confronti di chi cerca di migliorarsi pur con metodi e mezzi sbagliati.
Personalmente, dopo i contatti iniziali col maestro, mi sono rivolto ad altri insegnanti proprio perché, pur convinto della validità dei suoi insegnamenti, mi sentivo a disagio col suo modo di affrontare richieste e/o consigli.
Tale è ovviamente la mia opinione personale, condivisibile o meno.
5:22
30 Novembre -0001
Elgalad ha scritto:
Potrei conoscere il motivo dell'astio che il maestro Tarascio esprime nei confronti di chi, a torto o a ragione, usa (o ha usato fino a questo momento) metodi di allenamento differenti da quelli che lui consiglia?
Con quel forum non vi sono motivi di astio da parte mia nei loro riguardi. Vi sono stati (e vi sono tuttora) motivi di astio da parte loro verso di me. Sono di un passato recente. Attualmente, si sono interrotti in quanto avevo minacciato di adire le vie legali verso il gestore di quel forum.
Dunque, non è una banale discussione CIVILE su argomenti scacchistici quali "i metodi di allenamento". Cosa me ne frega, se il signor ANONIMO Elgalad usa Rybka nelle partite per corrispondenza? O se Elgalad legge un libro di scacchi con la copertina d'oro zecchino invece di uno con la copertina verde? No, anonimo Elgalad. Si tratta di una "Colonna Infame", in senso manzoniano.
5:47
17 Dicembre 2013
Be'... inannzitutto mi permetta di dire che non sono affatto anonimo, avevamo avuto uno scambio di mail diversi mesi fa in cui specificavo nome, cognome e elo dell'epoca, in seguito alla quale avevo cominciato a frequentare questo forum, che tutt'ora ogni tanto visito. Mi perdonerà se (come pare anche la maggioranza degli altri utenti del sito) non apprezzo mettere dati sensibili che mi riguardano in un forum pubblico. Probabilmente non ci sarebbe nulla di male (ormai facebook e social network affini ci hanno abituato a ben altro), ma che vuole, è una piccola illusione di privacy che mi piace mantenere.
Tra l'altro non possiedo personalmente motori scacchistici particolarmente potenti, né sono un giocatore per corrispondenza (anche se non ci sarebbe nulla di male in ciò).
Ora, però, la prego di notare come la sua risposta sia stata assai acida e aggressiva anche nei miei confronti, che pure ponevo soltanto una domanda della cui risposta ero sinceramente curioso. Se lei ha letto malizia nelle mie parola me ne dolgo, devo essermi espresso male, ma stia pur sicuro che tale non era la mia intenzione.
Appurato ciò, come ho già detto, non vorrei continuare a dar adito a polemiche sterili, quindi vorrei concludere qui questa discussione.
Le auguro sinceramente una buona serata.
6:00
30 Novembre -0001
Ho sottolineato più volte il termine "anonimo" per ricordare a tutti una regola di questo Forum (e di questo sito):
IO, QUI, CI METTO LA FACCIA.
Gli altri, invece, no. Come è giusto che sia, vogliono/possono/devono conservare la loro privacy. Questo è sacrosanto. Ma, in cambio di questa concessione, (dare in pasto il mio nome ed il mio cognome), ho un potere: essere "acido".
Pertanto, concludo con l'ultima frecciata acida, salutando Engalad quale "Avvocato del Diavolo". Difatti, "andrese" è stato difeso egregiamente da Engalad... Come mai? A pensar male si fa peccato, ma spesso si coglie nel segno...
Addio.
9:56
7 Febbraio 2012
Ringrazio Madame X per avermi incoraggiato ...
in questi 25 anni in effetti non mi sono comportato "bene" dal punto di vista scacchistico. Poco allenamento, nessun torneo, niente circolo.
Mi sono dilettato con la ricerca di software (SCID se non lo conosci provalo);
ho ampliato la mia biblioteca senza leggere alcun libro, (mi hanno detto che ho la sindrome del criceto).
Però un torneo vorrei giocarlo ugualmente.
Mal che vada farò zero su sette!!
Sciare senza preparazione è rischioso, ci si fa male. Anche la partita a calcetto può nascondere insidie per un fisico non allenato.
Ma, come hai detto tu,
"...Partecipare ad un torneo è BELLO !laugh
L”atmosfera” che si respira ad un torneo è UNICA e non si ritrova da nessun’altra parte.
DEVI e ripeto DEVI assolutamente tornare a giocare nei tornei!..."
Mi rendo conto che con poco tempo a disposizione e senza le idee chiare non riuscirò a compensare anni di inattività .... ma fondamentalmente cosa dovrei compensare?
Cercherò di fare quel che posso.
Daltronde mi accingo a giocare qualche partita in un open B mica la CHAMPIONS LEAGUE!!
10:12
7 Febbraio 2012
** Risposta al primo messaggio di Tarascio **
Partecipare ad una maratona presuppone allenamento, c'è di mezzo la salute!! Siamo d'accordo.
Partecipare ad un torneo di scacchi ... è un po' diverso. Non ho chiesto aiuto per vincere il torneo o diventare GM.
Vorrei soltanto partecipare e prepararmi al meglio con le risorse che ho a disposizione (lo so che sono poche!).
Daltronde se ho 5.000 euro e devo acquistare un'auto che faccio? Non pretendo mica una mercedes!?!
9:05
30 Novembre -0001
andrese ha scritto:
in questi 25 anni in effetti non mi sono comportato "bene" dal punto di vista scacchistico. Poco allenamento, nessun torneo, niente circolo.
Mi sono dilettato con la ricerca di software (SCID se non lo conosci provalo);
ho ampliato la mia biblioteca senza leggere alcun libro
Mal che vada farò zero su sette!!
Andrese, ho apprezzato parte della tua autocritica (ad esempio, non mi è piaciuto quel "provalo" aproposito di Scid. Mi ha ricordato i fumatori che tentano di avvicinare altri al loro vizio). Ma, siccome la prima dote di uno scacchista è la flessibilità, modifico il mio sentimento nei tuoi confronti, passando dal “debolmente acido” (pH=5) al “quasi neutro”(pH=7,5) e ti offro qualche consiglio pratico.
Premetto, per dovere di cronaca, che ho anche letto le risposte che ti hanno dato in quell’altro forum. Ovviamente, non li condivido! Dire “Studia tattica un'ora al giorno e vai a giocare il torneo” (utente paolo corra) o “studiare i MATTI FONDAMENTALI che trovi su buona parte dei buoni libri di scacchi e i vari TIPI DI MATTO; (…) FINALI DI PEDONI (…) allenare il tuo colpo d'occhio sulla TATTICA, sul CALCOLO e sulla VISUALIZZAZIONE” (utente medievil: molto divertente! Temevo di pisciarmi sotto, per le risate, mentre leggevo. E meno male che aveva iniziato il suo intervento con un incoraggiante “Ehm…sarò breve…”) è la fiera delle banalità. Comprendo le loro buone intenzioni, ma nulla di questo ha interesse pratico.
Ecco qualche idea, su cui lavorare.
1) Formula obiettivi SPECIFICI, che ti motivino. Ad esempio, se pensi: “In un mese devo migliorare le mie capacità tattiche” – come potrai controllare i tuoi progressi? E’ troppo generico.
Devi invece pensare, ad esempio: “Devo risolvere 10 quiz tattici al giorno”. Questo è misurabile e sotto il tuo controllo.E' un impegno specifico.
2) “Per conoscere la strada davanti, chiediti da dove arrivi” – dice, più o meno, un vecchio proverbio cinese.
L’ultimo torneo da te giocato si è concluso il primo novembre del 1991 (è bastato fare un’altra ricerca in Rete. L’anonimato e la privacy, purtroppo, sono solo una illusione: capito, Engalad?) DEVI RIPARTIRE DA LI’.
Riprendi quei vecchi formulari in mano ed analizza le TUE partite. Ovviamente, oggi non giochi più quelle aperture. Ma gli errori che facevi, fanno parte ancora del tuo DNA. Scopri i tuoi errori e lavora sulla loro eliminazione, attraverso un duro lavoro di analisi (non solo mosse e varianti, ma scrivi su un foglio le idee dietro gli errori). Ovviamente, puoi cercare di scoprire tutto da solo, leggendo libri e giocando partite, ma prima o poi capirai che la giusta decisione è cercare di capire che giocatore eri e che giocatore sei diventato OGGI. Oggi, tu ti dichiari pronto a fare zero punti su 7: è clamorosamente falso, e tu lo capirai riprovando le brutte sensazioni che provasti allora, nel 1991, allorquando fosti sconfitto. Ricorda: gli SCACCHI REALI sono una competizione!! Non è come giocare una blitz online su FSI Arena. I tuoi avversari – quelli che si sono allenati in modo più efficace – ti batteranno. Non lo dico per scoraggiarti, ma per chiarezza.
Un impegno specifico, su questo punto, può essere:"Mi impegno, sin da ora, a pubblicare le partite del torneo su un Forum, senza temere derisioni". E' un vecchio consiglio di Botvinnik, sempre valido. E' un impegno specifico.
3) Il problema più grave che dovrai affrontare è la gestione del TEMPO, in quanto il gioco online ti ha completamente disabituato. NON calcolare 1 variante 2 volte. Non ti reputi un calcolatore umano, ma devi credere in te stesso. Nella maggior parte dei casi NON consumare più di 3 minuti a mossa. Puoi aver bisogno di un tempo maggiore in posizioni cruciali o altamente tattiche, ma 3 minuti sono il tempo medio per ogni mossa. Anche questolo puoi controllare da solo, durante il torneo. E' un impegno specifico.
P.S. Io non viaggio in "mercedes", ma con una Ferrari Testarossa, sponsorizzata dall'Associazione "Vecchi Maestri di Scacchi Rincoglioniti", di cui sono Presidente, Segretario ed unico Socio.
4:20
26 Novembre 2010
Mi piacciono molto questi consigli pratici, specialmente quelli sugli obiettivi, su darsi impegni specifici e non generici..( devo ricordarmelo!).
Mi rendo conto che con poco tempo a disposizione e senza le idee chiare non riuscirò a compensare anni di inattività …. ma fondamentalmente cosa dovrei compensare?
Guarda., .anche il solo fatto di non giocare da tantissimi anni una partita a tempo lungo, lo stare seduto e concentrato per 4 ore o più,
magari con partite a doppi turni .
Non sottovalutare quest’aspetto.
Si, lo so, tutti dicono:
“Anche se perdo che importa!”
Me lo dico sempre anch’io( anche poco prima della partita per stemperare la tensione, tipo training autogeno )..però poi in realtà conta eccome!!…
Logico che non mi strappo i capelli se perdo però, indubbiamente, si rimane male.
Non credo proprio che fare 0 punti su 7 ( ma non credo succederà) ti lascerebbe indifferente ed è giusto che sia così, fa parte della natura umana dispiacersi per le sconfitte a meno che uno non sia un masochista.
Infine vorrei dire che io non ho trovato più di tanto acido il primo post del Maestro Tarascio perché era logico e prevedibile una risposta simile da parte sua.
(mi sarei meravigliata del contrario!)
Cosa poteva rispondere di diverso?
E’ come quando a scuola si studia il giorno prima dell’interrogazione per arrivare preparati e l’insegnante ti ricorda che bisogna studiare tutto l’anno e in modo costante per avere un risultato positivo.
Non è affatto questione di antipatie o simpatie verso uno o l’altro utente.
Sono sicura ( e non sbaglio) che il Maestro Tarascio mi avrebbe risposto allo stesso modo se io gli avessi mandato un’e-mail del tipo :
“Giuseppe.,
, è da più di un anno che non faccio un torneo per impegni di lavoro e fra 20 giorni vorrei farne uno.
Cosa mi consigli di studiare in questi 20 giorni ? Apertura, mediogioco o finali?"
Beh….Posso immaginare senza ombra di dubbio quale sarebbe la sua risposta!
A volte è un po’troppo rude nelle sue risposte, lo so e condivido, però i suoi consigli sono preziosi, il suo sapere scacchistico è grande e, cosa importantissima sa come trasmetterlo in modo efficace anche a noi comuni dilettanti.
Non è “geloso” dei suoi segreti scacchistici, ma trasmette ogni cosa che sa con generosità perciò io gli dico GRAZIE!
8:22
12 Aprile 2014
ma.... dopo 25 anni è diventato urgente all'improvviso giocare in un torneo con variazione ELO? non sarebbe più saggio riprendere regolamente studio e allenamento e rimandare questo secondo debutto a fra qualche mese? Lo dice una principiante che si è buttata a fare tornei quando appena conosceva il movimento dei pezzi dicendo: Pazienza se le perdo tutte, gioco per divertirmi! e così ora, dopo 4 anni, mi trovo a ELO milletré e.... non mi diverte affatto essere sempre in fondo alla classifica. Tornassi indietro, mi rimetterei da subito alle cure di un istruttore esperto e comincerei a giocare in tornei "ufficiali" solo quando lui mi avesse ritenuta pronta. Dubito che mi sarebbero bastati due tornei per passare da NC a 1N (che invidia.....), ma forse a questo punto non mi troverei più a essere sempre l'ultima del tabellone e mi divertirei un po' di più
8:44
25 Febbraio 2010
Sono appena tornato a casa dopo un allenamento un po'... duro. In aprile devo correre la mia prima Spartan Race ( 25 Aprile a Roma) e devo necessariamente allenarmi duramente. Tuttavia se ce ne fosse una domani la correrei anche se so di non essere al top della mia formae quindi rischierei di arrivare molto attardato. Perchè lo farei? La risposta è semplice: perchè mi diverto.
Ecco, nelle vostre risposte, tutte molto sagge e equilibrate, non ho visto questa componente che a me, invece, pare importante.
Perchè fare un torneo valido per l'Elo? Perchè è divertente.
Perchè chiedere in due gruppi diversi con le stesse parole ( se il testo è scritto bene perchè cambiarlo?) qualche suggerimento? Perchè anche studiare è divertente.
Perchè rischiare di fare 0 su 7? perchè giocare a scacchi è divertente.
Perchè oggi mi sono arrampicato su una collinetta fangosa sotto una pioggia sottilissima? Perchè era divertente.
Cerchiamo di non prenderci mai troppo sul serio. Stiamo parlando di un gioco.
E ricordatevi di essere meravigliosi!
9:15
30 Novembre -0001
Io mi prendo molto sul serio. E prendo sul serio tutto quello che faccio. Probabilmente é un atteggiamento duro, severo. Ma sono fatto così. E, purtroppo, mi diverto solo quando vinco, a Scacchi. E' un comportamento sbagliato, lo so. Godo quando vedo il mio avversario agitarsi sulla sedia. Morirò e sarò punito, lo so. Finirò all' Inferno degli scacchisti, con Bobby Fischer, Tal, Capablanca e così via, tutta gentaglia che trovava divertente vincere. Beato te, Masterblaster!! Tu hai raggiunto la pace dei sensi! Beato te!
P.S. Domani mi iscrivo ad una palestra di boxe. Mi spaccheranno subito il setto nasale,ma vuoi mettere il divertimento?
9:50
25 Febbraio 2010
Fischer, Tal, Kasparov e compagnia bella erano tutti gemi degli scacchi. Noi no. Quindi perchè non goderci il divertimento puro e semplice? Ne guadagnerà sicuramente il nostro fegato e il nostro cervello.
Se poi allenandosi ci si diverte, studiando i finali ci si diverte, analizzando partite ( proprie o altrui) ci si diverte allora facciamolo.
Se iscriverti in palestra per fare pugilato pensi che possa essere divertente, fallo. E stai tranquillo... al primo allenamento non ti romperanno il naso.
Comunque, naso rotto o no,ricordati di essere sempre meraviglioso!
10:04
7 Febbraio 2012
Ieri mi sono dimenticato di ringraziare Elgalad per l'intervento in mia "difesa".
Riguardo al tema del post ...
cercherò di mettercela tutta per fare qualche punticino al mio prossimo torneo ... vincere è più piacevole di una serie di zeri sul tabellone.
Però non posso restare a casa in attesa di una preparazione infallibile, che forse non arriverà mai! Masterblaster mi trova concorde completamente.
ps: Tarascio mi ha scoperto ... in effetti in rete si lasciano segnali indelebili. Però ... però ... nel 91 in quel torneo realizzai 4 vittorie 4 patte e nessuna sconfitta!! (perdonatemi il momento di orgoglio!!)
8:36
26 Novembre 2010
ora, dopo 4 anni, mi trovo a ELO milletré e…. non mi diverte affatto essere sempre in fondo alla classifica. Tornassi indietro, mi rimetterei da subito alle cure di un istruttore…
forse a questo punto non mi troverei più a essere sempre l'ultima del tabellone e mi divertirei un po' di più
Volevo farti i miei complimenti PinkPawn perché nonostante 4 anni di continui
insuccessi giochi ancora a scacchi e non è da tutti!
Gli scacchi sono molto diversi da altri sport
mentre si accetta senza problemi che uno corra meglio di te, nuoti meglio di te o calci meglio di te, è molto più difficile da “digerire” che uno pensi e usi il cervello meglio di te.
Gli scacchi infatti sono un gioco fra due menti dove la fortuna o la prestanza fisica non conta; parti ad armi pari e vedere sparire i propri pezzi dalla scacchiera perché il tuo avversario pensa meglio di te è un po’ più difficile da accettare rispetto ad uno che ti sorpassa correndo.
In sintesi: perdere qualche partita ci sta, perderle tutte o quasi ti fa sentire stupido ed è piuttosto umiliante. ( altro che divertimento! )
Comunque PinkPawn , siccome nei tornei ci sono sempre pochissime donne che giocano
(a volte sono solo io) vorrei incoraggiarti a continuare, a non avvilirti,ad essere un pò più grintosa e ad avere fiducia in te stessa.
( In uno dei miei primi tornei il mio risultato è stato 1 patta su 6 partite)
“Il difficile non è raggiungere qualcosa, è liberarsi della condizione in cui si è! ”
Il “tornassi indietro” non ha motivo d’esistere perché non possiamo fare nulla su ciò che è già successo, però…possiamo e dobbiamo agire sull’oggi.
Tu sei fortunata perché hai del materiale su cui lavorare per poter migliorare il tuo livello di gioco: le partite che hai perso.
E’ superfluo dirti di studiare perché lo saprai già da sola!
Volevo invece farti notare che quasi tutti guardano l’elo dell’avversario prima di iniziare a giocare e questo può essere un importante fattore psicologico a tuo favore perché vedendo il tuo elo milletrè tenderanno a sottovalutarti.
Non sanno che da oggi in poi avranno di fronte un “cobra in gonnella”
ZAC ZAC Matto!!!
….” Sei caduto nell’abisso e le acque sono profonde e scure…
ricorda che ciò che fa annegare non è l'immersione
ma il fatto di rimanere sott’acqua……”
12:42
12 Aprile 2014
:lol:cobra in gonnella!!:lol: grazie madame (posso chiamarti confidenzialmente X? ), ho letto parecchi dei tuoi interventi tutti molto benevoli, pacati e direi troppo "saggi" per farmi pensare a te come a una teenager: sbaglio? Bè.... io non lo sono e ti assicuro che per i primi due anni lo scoglio maggiore per me è stato quello di tenere sotto controllo il disagio psicologico di essere non solo quasi sempre l'unica donna (molto) adulta, ma per di più una donna adulta (molto) principiante, guardata dai più in un modo che mi faceva sentire, in sala torneo, come un broccolo in un bouquet da sposa!! E l'umiiazione non è mai stata, per me, quella di perdere con avversari (tutti....) più forti di me, ma di perdere in modo assolutamente idiota, per errori cretini, sviste assurde, ridicole ingenuità. Non ho nessuna intenzione di mollare, le sconfitte sono uno stimolo per cercare di migliorare, e non parlo del punteggio ELO ma della comprensione del gioco. Spero di essere finalmente sulla strada giusta, anche se il tempo, nella giornata e nella vita, non è dalla mia parte. Grazie ancora per le parole di incoraggiamento e complimenti per i tuoi risultati, che so essere molto soddisfacenti.
P.S.: il fatto di essere donna mi ha consentito di avere anch'io un nutrito palmares, ma non riesco ad andarne orgogliosa. Ad es: è un vanto essere prima nel campionato della mia regione perché, grazie ad abbinamenti fortunati, ho avuto uno spareggio tecnico favorevole sulle altre due fanciulle presenti, anche loro abbastanza principianti?
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