Login
Supporta il sito

Venditascacchi.it
scacchi, scacchiere e chess set completi artigianali fatti a mano in
Italia
scacchi, scacchiere e chess
set completi
artigianali fatti in Italia

Newsletter
Notizie e lezioni in pdf.

Hit Counter by technology news
Chi c'é online
1 visitatori online
0 ospiti, 1 membri
Commenti recenti
Quiz giornaliero


Please consider registering
guest

sp_LogInOut Log In sp_Registration Register

Register | Lost password?
Advanced Search

— Forum Scope —




— Match —





— Forum Options —





Minimum search word length is 4 characters - maximum search word length is 84 characters

sp_Feed Topic RSS sp_TopicIcon
Testi didattici e partite commentate
24 Marzo 2013
11:29
vincegiova
New Member
Members
Forum Posts: 2
Member Since:
24 Marzo 2013
sp_UserOfflineSmall Offline

 

Spett.le Maestro Tarascio,

mi chiamo Vincenzo, ho quasi 70 anni, e ho scoperto da pochissimo tempo il Suo bellissimo sito. Dall'organizzazione del materiale qui contenuto e dai  video  gratuiti (oltre che istruttivi debbo dire assai spesso ironici e divertentissimi, a volte da sbellicarsi dalle risate), traspare la Sua indubbia competenza e la grande passione per il nostro bellissimo gioco. Io purtroppo, nonostante i varii tentativi, non sono mai riuscito ad ottenere grossi risultati, però, come ho scritto anche nella presentazione, ho tratto dagli scacchi tantissimi momenti di piacere ludico e intellettuale. I libri su cui mi sono "formato" (si fa per dire!), sono quelli che può ben immaginare: Romanovsky, Nimzovitsch, Paoli, Porreca. Ma nonostante abbia giocato costantemente (al circolo, qualche torneo a tavolino) e mi sia sforzato di migliorare, il poco tempo disponibile oltre alle numerose vicissitudini ed impegni lavorativi e famigliari, mi hanno impedito di dedicarmi agli scacchi come avrei voluto, ma sono comunque rimasti per me un piacevole hobby. Ora ho scoperto che mio nipote, 16 anni, si è da poco appassionato al nostro gioco, ma di studiare testi formativi e "settoriali", dedicati cioè specificamente alle varie fasi della partita (nonostante oggi l'offerta sia vastissima e i libri assai più stimolanti e scorrevoli dai pesanti "mattoni" dei miei tempi!) non se ne parla assolutamente. Però ama riprodurre sulla scacchiera partite commentate (ha solo due libri, entrambi di Nunn: La caccia al re e  Capire gli scacchi.) Per il resto preferisce di gran lunga giocare in web lampo e coi programmi di scacchi al computer, anche se sono riuscito a convincerlo, e forse accetterà di iscriversi a qualche torneo a tavolino l'estate prossima. Ora, Maestro, vorrei chiederLe: secondo Lei, può avere qualche speranza di miglioramento dedicandosi solo alle partite commentate e rifiutando come la peste testi didattici ? (soprattutto quelli sui finali !). La ringrazio, e nel porgerLe i miei migliori saluti, Le auguro buon proseguimento per questo fantastico sito.

Vincenzo

25 Marzo 2013
8:47
Avatar
Giuseppe Tarascio
Amministratore
Forum Posts: 1932
Member Since:
30 Novembre -0001
sp_UserOfflineSmall Offline

vincegiova ha scritto:

 

I libri su cui mi sono "formato" (si fa per dire!), sono quelli che può ben immaginare: Romanovsky, Nimzovitsch, Paoli, Porreca.
Ora ho scoperto che mio nipote, 16 anni, si è da poco appassionato al nostro gioco, ma di studiare testi formativi e "settoriali", dedicati cioè specificamente alle varie fasi della partita (nonostante oggi l'offerta sia vastissima e i libri assai più stimolanti e scorrevoli dai pesanti "mattoni" dei miei tempi!) non se ne parla assolutamente. Però ama riprodurre sulla scacchiera partite commentate (ha solo due libri, entrambi di Nunn: La caccia al re e  Capire gli scacchi.) Per il resto preferisce di gran lunga giocare in web lampo e coi programmi di scacchi al computer, anche se sono riuscito a convincerlo, e forse accetterà di iscriversi a qualche torneo a tavolino l'estate prossima. Ora, Maestro, vorrei chiederLe: secondo Lei, può avere qualche speranza di miglioramento dedicandosi solo alle partite commentate e rifiutando come la peste testi didattici ? (soprattutto quelli sui finali !).

Vincenzo


I testi a cui Lei fa riferimento (suppongo siano "Centro Partita" di Romanovsky; "Strategia e tattica nel gioco degli Scacchi" di Enrico Paoli; "Manuale teorico-pratico delle aperture" di Porreca; il "Mio Sistema" di Nimzowitsch) sono esattamente i libri che lessi all'età di suo nipote (intorno ai 17 anni)!
Le devo confessare che mi comportai ESATTAMENTE come Suo nipote!!
- Porreca: le linee teoriche le trovai noiose ed incomprensibili, quindi risprodussi su scacchiera solo le partite intere, quelle che stavano alla fine di ogni capitolo;
- Romanovsky mi fece venire l'ansia: io non ero nè un giocatore "posizionale" e nè "combinativo";
-Paoli era confuso. Saltavo da un capitolo all'altro. Disperato, lo portai al circolo sperando che qualcuno "me lo spiegasse": Massa, Tempo, Spazio cosa voleva dire?!?
-Su Nimzowitsch ero perplesso: aveva lo stesso fascino della "Divina Commedia".
Ed allora cosa feci? Casualmente, acquistai l'Informatore n.3 (costava poco…). Era pieno di partite analizzate. C'erano diagrammi, partite di un certo Robert Fischer (era un libro con partite giocate nel 1967).
Decisi di dedicare un'ora al giorno (13.30-14.30) a seguire le partite. Arrivato ai diagrammi, cercavo di indovinare la mossa seguente.
Concludendo questo amarcord, può dedurre che:
A) I libri da Lei citati, a mio modesto parere, non solo NON sono "didattici", ma addirittura li reputo controproducenti;
B) Giustamente, Lei rikeva che molta acqua è passata sotto i ponti, e cita due libri di Nunn che rappresentano un ottimo esempio degli enormi salti qualitativi fatti dalla letteratura scacchistica in quasi un secolo;
C) Se questo è vero, è anche vero che l'enorme sviluppo della letteratura specialistica ha creato un'esigenza diversa rispetto a quegli anni, in cui i titoli (italiani e non solo) erano pochissimi: l'esigenza di saper "selezionare" il materiale giusto, veramente "didattico". E la figura del "selezionatore di informazioni", da quel che leggo, difficilmente può essere interpretata da Lei, ahimè. L'alternativa è la lettura di 100-1000-10000 libri, alla ricerca della Verità, che purtroppo non esiste, in quanto frammentata, spezzettata in mille rivoli.

D'altra parte, se Lei volesse consigliare a Suo nipote di leggere la Divina Commedia invece di farsi una chattata serale su facebook, Lei crede che avrebbe successo? Siamo nel XXI secolo e quindi occorre adeguarsi ai tempi nuovi!
P.S. Dimenticavo "Il libro completo degli Scacchi" di Chicco-Porreca e "Finali" di Grigorjev (una raccolta di studi che avrebbero fatto odiare lo studio dei finali anche ad Averbach). Tutti Edizioni Mursia (tutti conservati, al loro posto, nella mia libreria, ahimè)

Playchess: Tarascio_Giusepp
25 Marzo 2013
11:10
vincegiova
New Member
Members
Forum Posts: 2
Member Since:
24 Marzo 2013
sp_UserOfflineSmall Offline

Giuseppe Tarascio ha scritto:

I testi a cui Lei fa riferimento (suppongo siano "Centro Partita" di Romanovsky; "Strategia e tattica nel gioco degli Scacchi" di Enrico Paoli; "Manuale teorico-pratico delle aperture" di Porreca; il "Mio Sistema" di Nimzowitsch) sono esattamente i libri che lessi all'età di suo nipote (intorno ai 17 anni)!

Con in più il già da Lei citato finali di Grigorjev e, di Paoli, anche Il finale negli scacchi !

A) I libri da Lei citati, a mio modesto parere, non solo NON sono "didattici", ma addirittura li reputo controproducenti;

 

Probabilmente mi sono spiegato male: io non vorrei mai e poi mai  imporre a mio nipote la lettura/studio di libri che erano già noiosi e pesanti per me 40 anni fa, figuriamoci oggi !
 

 l'enorme sviluppo della letteratura specialistica ha creato un'esigenza diversa rispetto a quegli anni, in cui i titoli (italiani e non solo) erano pochissimi: l'esigenza di saper "selezionare" il materiale giusto, veramente "didattico". E la figura del "selezionatore di informazioni", da quel che leggo, difficilmente può essere interpretata da Lei, ahimè.

 

Beh, sì, su questo ha indubbiamente ragione. Semplicemente, basandomi sia sull'esperienza (nonostante sia rimasto un NC) che su un certo "fiuto" per i libri (di cui mi occupavo nella mia attività lavorativa), avevo proposto a mio nipote l'equivalente didattico di ciò che per me era disponibile allora ma con testi aggiornati al momento attuale. E masticando lui di malavoglia l'inglese (come suo nonno d'altronde!) gli avevo proposto dei titoli in lingua italiana che a me parevano validi e soprattutto aggiornati e moderni:

Per la tattica:

Esercizi di tattica di Nunn e, a seguire, Manuale del gioco combinativo di Nejstadt. Poi, L'arte dell'attacco negli scacchi di Vukovic

Per la strategia:

La mia scuola di scacchi del maestro FIDE Claudio Negrini seguito da Capire il Mediogioco di Nunn

Per i finali: Il libro completo dei finali di Silman

Per le aperture: Il libro completo delle aperture del maestro Pantaleoni (solo per una panoramica-infarinatura generale).

Sì, comprendo perfettamente il Suo punto di vista sul fatto che non ci si possa improvvisare istruttori, e d'altra parte io non avrei né i titoli, né la preparazione, né soprattutto la capacità per poterlo fare. Il mio intento era soltanto quello di suggerire a mio nipote qualche titolo la cui lettura/studio, forse, sarebbe stata proficua per il suo miglioramento scacchistico, tutto qui. Ma lui, d'altra parte e come già detto, non vuole saperne, ma va avanti per la sua strada (che forse è la cosa migliore!)

D'altra parte, se Lei volesse consigliare a Suo nipote di leggere la Divina Commedia invece di farsi una chattata serale su facebook, Lei crede che avrebbe successo? Siamo nel XXI secolo e quindi occorre adeguarsi ai tempi nuovi!

 

Non posso che essere pienamente d'accordo con Lei. La saluto nuovamente, e La ringrazio per avermi risposto.

 

Vincenzo


 
25 Marzo 2013
2:47
Avatar
Giuseppe Tarascio
Amministratore
Forum Posts: 1932
Member Since:
30 Novembre -0001
sp_UserOfflineSmall Offline

vincegiova ha scritto:

 

Semplicemente, basandomi sia sull'esperienza (nonostante sia rimasto un NC) che su un certo "fiuto" per i libri (di cui mi occupavo nella mia attività lavorativa), avevo proposto a mio nipote l'equivalente didattico di ciò che per me era disponibile allora ma con testi aggiornati al momento attuale. E masticando lui di malavoglia l'inglese (come suo nonno d'altronde!) gli avevo proposto dei titoli in lingua italiana che a me parevano validi e soprattutto aggiornati e moderni:

 

Tutti i libri sono buoni, in generale, e tutti i testi citati sono buoni. Buoni ma… non sufficienti (non adatti) a creare un processo formativo coerente. La lascio con quest'ultima riflessione: non basta leggere il "Manuale per la Patente" per saper guidare, anche se è scritto da validissimi ingegneri meccanici, aggiornati sulle ultime novità delle automobili.

Comunque, buona caccia al libro! Con un consiglio, però: riservi il "fiuto" per la caccia al tartufo (od ai funghi)!! ahahah

Playchess: Tarascio_Giusepp
Forum Timezone: UTC 1

Most Users Ever Online: 124

Currently Online:
25 Guest(s)

Currently Browsing this Page:
1 Guest(s)

Top Posters:

madame x: 501

Masterblaster: 235

Stefano Gemma: 202

pinkmoon: 146

DNApisano: 139

Luciano: 111

Member Stats:

Guest Posters: 3

Members: 7566

Moderators: 0

Admins: 1

Forum Stats:

Groups: 1

Forums: 1

Topics: 317

Posts: 4072

Newest Members: Lorenz

Administrators: Giuseppe Tarascio: 1932

I Commenti sono chiusi


Hit Counter by technology news