9:20
10 Settembre 2011
Volevo porre una questione un po'strana.. quale è secondo voi il giusto rapporto tra quantità di tornei e studio scacchistico? (l'obiettivo è migliorare rimanendo comunque nella categoria di dilettanti); cioè personalmente finora ho studiato scacchi tramite il videocorso e non ho ancora fatto un torneo (il primo della carriera sarà fra una settimana) e trovo demotivante studiare senza risultati "ufficiali" ma solo con risultati "amichevoli" da circolo (che ci sono!).. quindi per questo con l'avvento del 2014 farò questa benedetta (in realtà maledetta) tessera FSI ed inizierò la follia di spendere soldi in giro per fare tornei.. almeno sono fortunato che nel raggio di 20 km da casa mia ci sono almeno 5-6 tornei in un anno.
9:19
30 Novembre -0001
L'ansia da prestazione è normale. Se poi si tratta della "prima volta" ( perdona il doppio senso!) è ancora più comprensibile.
Prepararsi ad un torneo significa approfondire queste due componenti:
A) Studiare un thinking system, un modo per pensare;
B) Studiare un repertorio di aperture.
Un thinking system è, a sua volta, composto da due parti:
- Principi strategici
- Calcolo
Il Grado 7 ed il Grado 8 sono ottimi. Ovviamente, libri di strategia/ esercizi tattici/ partite commentate sono ottimo ausilio.
Per il Repertorio di aperture, i Gradi 9+10 ( o 11) sono appunto disegnati allo scopo, in quanto un buon repertorio favorisce il thinking system.
Per ridurre l'ansia, tieni anche presente che dalle partite otterrai un plus che nessun libro di scacchi potrà mai darti: la possibilità di analizzare le partite col tuo avversario! Confrontandoti col suo thinking system, scoprirai perchè ti ha battuto (o perchè hai vinto!) e comprenderai meglio i tuoi punti deboli. Pertanto, concentrati non sulla partita, ma sul dopo-partita.
Una buona Lista del Che Fare per il dopo-partita è questa:
1) Quale apertura è stata giocata? La giochi spesso? Perché? Conosci le idee dietro questa apertura? Conosci i trucchi tipici? E’ tranquilla o aggressiva?
2) Fino a quale mossa conoscevi la teoria? (controlla sul repertorio in tuo possesso)
3) Vi sono state delle situazioni particolari in apertura? (es. trasposizioni di mosse, perdite di tempo non necessarie,…)
4) Quali mosse ti hanno fatto perdere tempo? Perché?
5) Quale mossa dell’avversario ti ha sorpreso? Cosa ti aspettavi e come hai reagito?
6) Quale mossa, tua e dell’avversario, sono state molto buone? Perché? (puoi descriverlo con le varianti e/o con parole) Principalmente, hai giocato attivamente (con l’iniziativa) o passivamente (aspettando)? Perché?
7) Quale mossa, tua e dell’avversario, è stata molto cattiva? Perché?
8) Guarda sotto, alla lista di Steinitz. Vi sono stati dei momenti nella partita in cui tu o il tuo avversario avete ottenuto uno di questi vantaggi? Ed a causa di quali errori? Quali sono state le conseguenze per la partita?
9) Quale tua mossa ha segnato l’inizio di un tuo piano? Puoi descrivere questo piano a parole? Ora, pensi che questo piano sia stato buono o cattivo? Hai cambiato piano, ad un certo punto?
10) Sai quale piano ha seguito il tuo avversario? Pensi che gli hai dedicato sufficiente attenzione durante la partita? Come giudichi il suo piano?
11) Vi sono stati dei momenti in cui non avevi nessuna idea su quale piano seguire? Giocheresti di nuovo la mossa che hai giocato in tale occasione? (meglio avere un piccolo piano che non averlo del tutto!)
12) Ti erano familiari le posizioni ottenute? Se sì, descrivi come le hai conosciute. Se no, è stato difficile trovare un piano? Perché?
13) Potevi sacrificare qualcosa? Perché lo hai fatto o non lo hai fatto?
14) Hai avuto in qualche momento la scelta tra una lotta posizionale ed una tattica? Su cosa ti sei basato, per la scelta? Hai tenuto in conto la forza del tuo avversario?
15) Quali strumenti tattici/ motivi combinativi (vedi sotto) hai usato?
16) Vi sono state delle possibilità di semplificare per entrare in un certo tipo di finale? Perché lo hai fatto (o non l’hai fatto)?
17) Hai pensato in ogni momento a mosse alternative? Quali erano queste alternative ed a quali tipi di posizione ti avrebbero condotto?
18) Qual è stato l’errore decisivo della partita? Perché?
19) Quali suggerimenti ti ha fatto l’avversario dopo la partita?
20) Cosa hai intenzione di studiare (di nuovo) dopo questa partita?
21) Quali consigli pratici hai ricavato per te dopo questa partita?
22) Quale è stata la cosa più istruttiva di questa partita?
1:05
5 Maggio 2010
Giuseppe,
in realtà mi pare di capire che non esiste una preparazione specifica prima di un torneo, ma la continuità e l'impegno dedicato allo studio.Ora la domanda è conviene aver completato sia il 7-8 grado prima di cimentarsi con un torneo a tavolino per evitare di fare brutte figure, o conviene comunque fare esperienza con la tensione di un torneo. Inoltre tu dici studiare un repertorio di aperture ma esse sono trattate solo dal grado 9-10-11, ma per poter partecipare ad un torneo bisogna avere comunque una infarinatura per quanto limitata di un repertorio per non trovarsi dopo 4-5 mosse già in posizione inferiore contro un giocatore più forte e più esperto di te, ma nel video corso fino al grado 6 dove sono arrivato le aperture sono trattate (penso giustamente) sotto il profilo dei principi generali.Quindi mi sembra che sia come il cane che si morde la coda.
Io ho iniziato solo quest'anno fare alcuni tornei e devo dire che dall'analisi post partita grazie soprattutto al tuo aiuto ho appreso moltissimo, e penso che siano il miglior strumento per il miglioramento.
Ti ringrazio ancora per la dedizione che metti nel seguire e consigliare i tuoi studenti.
3:13
30 Novembre -0001
Leonida68 ha scritto:
Quindi mi sembra che sia come il cane che si morde la coda.
dall'analisi post partita grazie soprattutto al tuo aiuto ho appreso moltissimo, e penso che siano il miglior strumento per il miglioramento.
Ho sottolineato in grassetto i due punti critici del discorso, che condivido in pieno.
Varie volte ho pensato:"Quasi quasi inserisco una apertura alla volta, durante il percorso, per assecondare la richiesta più comune: APERTURE, APERTURE…"
Proprio stamattina, ho ricevuto una mail in cui si legge:
Una cortesia. Vorrei giocare il Gambetto di re, ho gia il suo materiale scaricato dal sito sul gambetto accettato, potrebbe darmi qualcosa sul gambetto rifiutato (2…Ac5) e sul Controgambetto Falkbeer, la ringrazio e le faccio gli auguri di buon anno .
Se il materiale che le ho chiesto devo pagarlo mi dica pure grazie saluti
Resistere alla sirena dei soldi non è piacevole, ma è stato un dovere morale, per me, rispondere NO a questa cortese richiesta. Motivo? Ti racconto un aneddoto personale, di tanti anni fa…
Campionato Regionale Pugliese, a Lecce. Col Bianco, gioco contro un Prima Nazionale. Prime mosse: 1.e4 e5 2.Cc3 (a proposito: a breve inserirò nel Videocorso il repertorio con la Viennese) 2….Ac5 3. Ca4 Axf2+ 4. Rxf2 Dh4+ 5.Re3 Df4+
<a href="javascript:x=(screen.width-528)*(0.5)<<0;y=(screen.height-528)*(0.5)<rnb1k1nr/pppp1ppp/8/4p3/N3Pq2/4K3/PPPP2PP/R1BQ1BNR w kq – 0 6
Il Nero propone la patta. Io chiedo:"Perchè? Abbiamo giocato solo 5 mosse" E lui: "Sì, ma questa è una variante teorica, che finisce patta" Io replico:"Vero, ma vediamo se riesci a dimostrarmelo".
Giocammo. Ovviamente, avevo in serbo per lui una piccola novità: 7.De1 al posto della nota 7.Rc3. Perchè dico nota? Perchè un circolo del Nord-Europa aveva pubblicato una ricerca fatta dai soci, con cui dimostravano che questa variante della Viennese finiva sempre patta. Ma io non ero convinto! Infatti, ho sempre creduto che, tra l'apertura e lo scacco matto conclusivo, ci fosse il mare magnum del Mediogioco!
Risultato? Partita scorrettissima, piena di errori tattici da ambo le parti, ma poi vinse…
Posto l'intera partita, cancellando il nome dell'avversario:
Morale della favola: ok, l'apertura è importante, ma non basta la memoria. Il mio avversario aveva ragione sul dibattito teorico, ma contava di più la capacità di navigare in un mare tempestoso, col Re bianco in mezzo alla scacchiera. L'ironia della sorte è che, poi, ha patito proprio il Re Nero!!
MEDIOGIOCO, MEDIOGIOCO, MEDIOGIOCO
8:04
26 Novembre 2010
All’ultimo torneo il mio risultato è stato 6 patte su 6 partite!
Da non credere…
Scommetto Giuseppe che nessun altro tuo studente è riuscito a battere questo record!
Nessuna patta d’accordo, tutte partite giocate fino all’ultimo e durate anche 4 ore, più pattavo e più mi impegnavo per vincere alla prossima ma..
non sono riuscita a vincerne nemmeno una!
Un incubo guarda….persino gli arbitri si sono divertiti!
Ti manderò per e-mail le mie partite Giuseppe così faccio soffrire un pò anche te!
9:53
30 Novembre -0001
Davanti ad un bicchiere pieno di vino a metà, il pessimista (Madame X) dice "E' mezzo vuoto" mentre l'ottimista (io) replica:" E' mezzo pieno".
Per favore, puoi dirmi QUANTI PUNTI ELO HAI GUADAGNATO?
Nel 2013, sinora, avevi uadagnato più di 40 punti ELO FIDE. Probabilmente ne avrai guadagnati ancora una ventina, ma ti lamenti ancora...
P.S. Se, invece, hai perso punti...come non detto! Non ti conosco...
Ma sono ottimista...
10:03
26 Novembre 2010
Non è questione di essere ottimisti o pessimisti ma vedere le cose per come realmente sono.
Una patta conquistata in posizione inferiore è un discorso ma fare tante patte quando si è in vantaggio è un'altra cosa..è giocare male..è sciupare 4 ore di partita Giuseppe..sei daccordo almeno su questo?
In compenso ho guadagnato un pò di punti elo perchè ho incontrato avversari tutti con 100 punti elo più di me ma ripeto…non sono contenta perchè in tutte le partite avevo buone posizioni
10:16
30 Novembre -0001
10:21
26 Novembre 2010
11:27
10 Settembre 2011
5:31
17 Dicembre 2013
Salve a tutti! Sono un nuovo utente del sito e nuovo studente del video-corso del Maestro Tarascio (sono attualmente al grado 3).
Da bambino (fino agli 11-12 anni) ero un discreto terza nazionale, ma poi ho lasciato completamente gli scacchi e mi ci sono riavvicinato solo da un mese a questa parte (più di una dozzina di anni dopo...).
Approfitto di questo topic nel forum per avere consiglio anche da voi altri giocatori e studenti del maestro, visto che dopo essermi rivolto a lui per un consiglio mi ha rimandato a questa discussione e mi ha dato il permesso di incollare la mail che gli avevo mandato in precedenza:
Gentile dott. Tarascio,
spero di non arrecarle disturbo, ma vorrei chiederle consiglio.
Sto mettendo impegno del levare ruggine dalle mie anchilosate capacità scacchistiche e nel migliorare come giocatore. Il fatto che il circolo nella mia zona si incontri non più di una volta a settimana e il fatto che non mi piaccia affatto giocare online mi pare frustri però i miei sforzi: mi sembra di starmi impegnando senza reale ragione, come se non facessi altro che risolvere puzzles o parole crociate, lungi dalla bellezza di una vera partita (pur segnata dalla mia scarsa bravura!).
Preso da tale sentimento, provo il desiderio di iscrivermi a dei tornei, se non altro per riuscire a dedicare un fine settimana intero agli scacchi. Vedo che a Roma e dintorni ve ne sono diversi nelle prossime settimane, pur se quasi tutti semilampo.
Il mio occhio si era però soffermato su un open a tempo lungo (90'+15') che si terrebbe dal 24 al 26 di Gennaio.
Ora, pensa che io stia correndo troppo, nel voler subito ributtarmi nella competizione agonistica? Butterei semplicemente i miei soldi e il mio elo al vento se mi iscrivessi a questo torneo (o ad altri simili)?
Sto procedendo adagio nel grado 3 del videocorso perché nell'introduzione allo stesso lei aveva sconsigliato di affrettarsi troppo, in quanto i motivi tattici rischierebbero semplicemente di essere dimenticati in fretta.
Spero che non trovi le miei domande fastidiose, ma che esse le appaiano semplicemente come la prova della fiducia che ripongo in lei.
Le auguro buona giornata,
C. P.
Dunque, voi che dite? Accade (o è accaduto) anche a voi?
Riguardo al punteggio elo, mi rendo conto conto che ciò è abbastanza secondario, ma il mio ultimo punteggio mi dà a 1568, poco più di 30 punti dalla promozione di categoria, quindi.
Insomma, ricominciare così presto è un'idea tanto balzana?
Un saluto a tutti!
8:23
9 Gennaio 2013
Elgalad ha scritto:
Sto procedendo adagio nel grado 3 del videocorso perché nell'introduzione allo stesso lei aveva sconsigliato di affrettarsi troppo, in quanto i motivi tattici rischierebbero semplicemente di essere dimenticati in fretta.
Dunque, voi che dite? Accade (o è accaduto) anche a voi?
Riguardo al punteggio elo, mi rendo conto conto che ciò è abbastanza secondario, ma il mio ultimo punteggio mi dà a 1568, poco più di 30 punti dalla promozione di categoria, quindi.
Insomma, ricominciare così presto è un'idea tanto balzana?
Un saluto a tutti!
Ciao, guarda la tua situazione è simile alla mia un annetto fa.
Attorno ai 15/16 anni ero una (debole 1634 elo) 2N, poi ho mollato tutto per una decina di anni fino a quando non mi è tornata la passione.
Non ricordo quando ho iniziato il corso del maestro Tarascio cmq a giugno ho finito il grado 3 e oltre a questo una sera a settimana ho cominciato a trovarmi con un amico molto più forte di me per studiare (paragoniamolo ad andare ad un circolo sempre una volta a sett. a giocare ed analizzare per bene, anche se non è proprio lo stesso).
A settembre il primo torneo, in fondo quello è il banco di prova; cosa c'è di meglio per vedere se si sono appresi, ad esempio, gli elementi di tattica studiati? O se si riesce a creare un buon piano (a volte già averlo un piano è difficile)?
Fossi in te parteciperei ad un torneo a tempo lungo, credo ti dia buone indicazioni anche su come prosegue il tuo studio 🙂
Dopo il torneo di settembre ho mandato le partite al maestro per analizzarle, abbiamo visto assieme parecchi errori strategici, che per me ha avuto anche questo significato: la parte tattica è stata appresa a sufficienza (ovvio c'è sempre da migliorare), puoi iniziare a studiare anche quella strategica (grado 6, che sto affrontando ora). Avessi preso forchette e non visto doppi possibili mi sarei invece detto: stop, riprendiamo in mano i gradi affrontati finora e ristudiamoli.
A dicembre ho fatto il secondo torneo e prevedo di fare il terzo a febbraio, in modo da farne 3/4 all'anno, che mi pare un buon compromesso tra soldi, tempo di studio, divertimento nel partecipare a questi eventi.
Ciao ed in bocca al lupo!
9:01
26 Novembre 2010
Ciao Elgaland e benvenuto in questo splendido sito!
Capisco molto bene la tua voglia di partecipare ad un torneo però fossi in te aspetterei ancora un pò.
Hai ripreso a giocare dopo più di 10 anni di inattività e solo da poco hai iniziato con lo studio serio di tattica e strategia, partecipare ad un torneo ufficiale è partecipare ad una competizione sportiva a tutti gli effetti e bisogna arrivarci con un minimo di preparazione.
(certo non andresti a fare la maratona senza esserti allenato adeguatamente giusto? )
Il torneo che vorresti fare dura 3 giorni, il che significa due doppi turni. Io sono reduce da un torneo che ha avuto due doppi turni in 4 giorni e ti posso assicurare che è molto stancante!
Significa giocare circa 8 ore di partita in un giorno ed è veramente difficile mantenere alta la concentrazione
(anche a detta di chi è più bravo ed allenato di me).
Potrei dirti che l’elo non ha nessuna importanza ma non sarei sincera: a me dispiace perdere punti elo !
Ti bastano pochi punti per fare il salto di categoria, ora inizieresti con il K30, se vinci ne vinci tanti ma se perdi con giocatori di elo inferiore al tuo ne perderesti molti e sarebbe un peccato.
Se fossi in te sceglierei di partecipare ad un torneo per categorie,(quindi non un’open integrale )
Farei un Open B che solitamente prevede la partecipazione di giocatori
da 1500 fino ad un massimo di 1850 punti elo..
Continua a frequentare il circolo come stai già facendo cercando di mettere in pratica ciò che studi nel corso del Maestro Tarascio, prosegui con lo studio sistematico del videocorso poi fra qualche mese organizzati per partecipare ad un torneo ufficiale senza doppi turni.
Mi sembra la cosa più ragionevole da consigliarti.
Fare tornei a tavolino è indispensabile oltre che molto, molto bello però con le premesse giuste perché altrimenti potrebbe rivelarsi solamente un’esperienza frustrante.
P.S. Questa naturalmente è solo una mia modesta opinione..
Ciao
8:33
30 Novembre -0001
Bellissimo! Sembra fatto apposta! Due interventi, di segno esattamente contrario.
Fabrizz favorevole al torneo; Madame X contraria.
Credo che questa spaccatura rispecchi esattamente il sentimento comune della maggior parte degli scacchisti, nessuno escluso.
Piccola opinione personale: secondo me, se qualcuno chiedesse ad Anand:"Vishy, ma a novembre 2013, quando hai fatto il match contro Carlsen, ti sentivi pronto?" io credo (ripeto: credo) che Anand avrebbe risposto:"No, mi sentivo impreparato. Dovevo studiare meglio i finali di Torre, perchè lì ho perso un paio di partite"
Non è questione facile per nessuno, quindi! Comunque, personalmente (ma è opinione discutibile, ovviamente) propendo per il consiglio espresso da Madame X.
11:59
26 Novembre 2010
Ti bastano pochi punti per fare il salto di categoria, ora inizieresti con il K30, se vinci ne vinci tanti ma se perdi con giocatori di elo inferiore al tuo ne perderesti molti e sarebbe un peccato.
Spiego meglio...
E’ vero che non bisogna avere paura di perdere punti elo perché se uno li vale, prima o poi li riacquista tutti
(ci si augura con gli interessi ), ma il fatto è che dopo un tot. numero di partite ti assegnano il K15 il che significa che se perdi, ne perdi la metà di quelli che avresti perso se avessi ancora il K30, per contro si risale molto più lentamente perché con il K15 si dimezzano anche i punti che guadagni con le partite vinte.
Io prima di iniziare il corso del Maestro Tarascio (con il K30) ho perso più di 30 punti elo in un solo torneo e ora, avendo il K15 la risalita per me è molto più lenta.
Magari sono cose che già conosci ma nel dubbio, ho pensato bene di fartele sapere.
12:10
30 Novembre -0001
In effetti, il regolamento FIDE è cambiato dal 2011 (qui il comunicato FIDE)
Copio ed incollo l'help del rating calculator: (qui LINK)
K is the development coefficient.
K = 30 for a player new to the rating list until he has completed events with a total of at least 30 games.
K = 20 for RAPID and BLITZ ratings all players.
K = 15 as long as a player`s rating remains under 2400.
K = 10 once a player`s published rating has reached 2400, and he has also completed events with a total of at least 30 games. Thereafter it remains permanently at 10.
1:22
17 Dicembre 2013
Bene, ragazzi, ora sono... più confuso di prima!
Capisco che alla fine dei conti è una scelta esclusivamente personale, ma giunti a questo punto, dati i fortissimi dubbi, probabilmente finirò con il non partecipare al torneo per aspettare momenti migliori, anche se ho ancora un po' di tempo per pensarci. Grazie anche delle spiegazioni riguardo all'elo, io ero rimasto ai primi 2000 per quanto concerneva la variazione di punteggio.
Spero che la frustrazione "da mancanza di gioco" non raggiunga livelli esagerati!
Forse una soluzione potrebbe essere partecipare, nel mentre, a tonei UISP, in cui l'elo FSI non è messo in gioco, che ne dite? Ho saputo però che è stato fatto da poche settimane il campionato italiano e il sito UISP è altamente lacunoso riguardo a eventi futuri... qualcuno di voi ha notizie o conosce modi per informarsi al riguardo?
Grazie a tutti voi che mi avete consigliato finora 🙂
10:07
7 Marzo 2014
Per migliorare , secondo me , bisogna giocare come minimo dalle 100 alle 150 partite di torneo a variazione elo all' anno .... ci sono molti tornei serali con una partita a settimana nei circoli , svariati festival ..... senza guardare con ansia la variazione elo , se cresce il livello di gioco anche l' elo avrà prima o poi una crescita esponenziale .....GIOCARE PER DIVERTIRSI E MIGLIORARSI
10:23
30 Novembre -0001
Questa è una sciocchezza incredibile. Se commetti degli errori, giocando di nuovo, sic et simpliciter, senza correzione dell'errore (tramite studio, applicazione, sacrificio) commetterai LO STESSO ERRORE più e più volte, in una ripetizione senza fine. Ed aumenterà solo la frustrazione, altro che il divertimento!
P.S. Per diventare un "bravo" attore di film porno, non è necessario masturbarsi 3 volte al giorno per un anno. Occorrono altre doti...
2:24
6 Settembre 2010
Dall'intervista al Maestro Lorenzo Lodici classe 2000 con ELO FIDE 2223 nell'ultimo numero della rivista TORRE E CAVALLO Ottobre 2014 pag.51-52:
"....Pian piano ho anche iniziato ad avere interesse anche verso i giocatori "classici" e a studiare i grandi del passato come Rubistein, Capablanca,Fischer e Petrosjan, anche per il fatto che uno dei primi libri che lessi (ALMENO UNA VENTINA DI VOLTE!!) fu proprio un suo ottimo libro sui principi generali...
.......
Uso molto il computer ma penso che solo con quello NON SI ARRIVI DA NESSUNA PARTE!
.....
Il campioncino è seguito inoltre da un ottimo istruttore.
Lascio a voi ogni considerazione.
Oscar
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