11:49
23 Agosto 2014
Salve.
Come suggerito dal maestro Tarascio continuo il discorso sui motori in questo Forum. Quello che vorrei tanto far capire è che i motori non servono a niente! Né per allenarsi, né per analizzare, né per comprendere meglio il gioco degli scacchi. Su Chess24 ho letto recentemente un'intervista a Vladimir Kramnik nella quale il campione russo dà la sua opinione sulle chees engines. Sono rimasto di stucco. Kramnik dice, se ho ben compreso (mi vorrei tanto sbagliare)che analizzando con i motori si capisce che determinate variabili sono inutilizzabili perché confutate dalle analisi dei motori! Che cosa??? Anche Kramnik che era diventato il grande campione che tutti conosciamo riconosce di aver cominciato a studiare gli scacchi sui libri e soprattutto sull'Informatore che era uno dei migliori testi di riferimento per le ultime partite giocate in campo internazionale. Ma poi anche lui sembra aver subito la contaminazione da motori. Purtroppo la mia idea è sempre la stessa e non riesco a cambiarla. I motori sono quanto di peggio esista per imparare gli scacchi. Ho sempre avuto la sensazione che i giocatori moderni fino ai 25-30 siamo fortissimi ma NON per la profonda comprensione del gioco ma semplicemente perché riescono a ricordare centinaia di posizioni analizzate dai motori e a riprodurle sulla scacchiera. Questo è comprovato secondo me dal fatto che arrivati alla trentina o tristemente anche prima, quando la forza cerebrale comincia a venir meno e non è più supportata dall'età giovanile, la loro forza decresce esponenzialmente. Vedi i vari Radjabov, Karjakin oppure Ponomariov già campione del mondo che arrivato a 30 è sceso nella lista ELO in modo impressionante. Per dimostrare quanto detto mi vengono in aiuto gli esempi di Anand (45 anni) e di Ivantschuk(47) che sono ancora sulla cresta dell'onda. Certamente anche loro usano i motori ma in altro modo evidentemente. Non mi meraviglierei che anche dei vari Carlsen, Caruana, So tra 5-6 anni rimarrà solo il ricordo. Negli ultimi tempi sto analizzando partite dell'immediato dopoguerra ed in particolare quelle del torneo Interzonale di Saltjobaden del 1948. Secondo me a quei tempi giocavano meglio dei maestri odierni. La comprensione del gioco era ad un livello molto più alto. Vi propongo quindi la seguente posizione tratta dalla partita Boleslavski - Steiner del suddetto torneo.
r3k2r/1bq1bppp/p2ppn2/1pn5/3NPP2/PPN2B2/1BP3PP/R3QR1K w kq - 0 17
Fate pure partire i motori per favore. Mossa al Bianco. Il seguito.
17.b4(motore prima scelta) Ccd7 18.e5(motore prima scelta)d:e5 19.f:e5 Cg8 20.Dg3(motore prima scelta)Af8 21.Tae1(motore seconda scelta) Ch6 22.A:b7 (motore prima scelta)D:b7 23.Ac1!!(mossa grandiosa. motore prima scelta)g6 24.A:h6(motore prima scelta)A:h6 25.Dh3(motore prima scelta)Ag5 26.Ce4(motore prima scelta)Ae7 27.T:f7!!(motore prima scelta)Dd5 28.T:e7(motore prima scelta) R:e7 29.Dh4+(motore prima scelta)Rf7. E qui mi fermo. Il Bianco ha vinto facilmente. Quello che mi preme sottolineare è che Boleslavski in una posizione sicuramente non analizzata a casa ha trovato una serie impressionante di mosse da computer, dieci per la precisione!
Ho usato Stockfish 6 con il supporto anche di DeepFish e Fritz 12.
Usate il cervello.
Ciao a tutti.
5:51
30 Novembre -0001
DIAGRAMMA:
seguente posizione tratta dalla partita Boleslavski - Steiner del suddetto torneo.
r3k2r/1bq1bppp/p2ppn2/1pn5/3NPP2/PPN2B2/1BP3PP/R3QR1K w kq - 0 17
3:59
30 Novembre -0001
Silvano Branca ha scritto:
vorrei tanto far capire è che i motori non servono a niente! Né per allenarsi, né per analizzare, né per comprendere meglio il gioco degli scacchi.
…
Negli ultimi tempi sto analizzando partite dell'immediato dopoguerra ed in particolare quelle del torneo Interzonale di Saltjobaden del 1948. Secondo me a quei tempi giocavano meglio dei maestri odierni. La comprensione del gioco era ad un livello molto più alto.
Qual è la differenza tra un ciclista del dopoguerra (Bartali, Coppi…) ed un ciclista moderno (Pantani 6 company)?
La bicicletta in lega? L'assenza della camera d'aria? NO.
La differenza è il DOPING (cocaina, EPO…)
Analogamente, i chess engines sono la DROGA, il doping degli scacchisti. Ed i vari Forum dedicati, siti ecc. sono gli SPACCIATORI: spacciano per verità inconfutabile le sciocchezze della "moderna tecnologia". Tra le varie bufale, leggende, frottole propinateci ormai quotidianamente, vi è quella dei "piani studiati con l'uso dei motori".
Guardando la partita da te segnalata, con la mossa 17.b4, mi è venuta in mente la seguente posizione:
3r1rk1/pb2qpp1/1p2pn1p/4N3/5P2/P2B4/1PPQ2PP/2KRR3 w - - 0 18
Si tratta della partita Morozevich,Alexander (2731) – Pelletier,Yannick (2583) [C10]
Biel GM Biel (9), 02.08.2006. Nota l'ELO e l'anno (2006): piena età computer.
Tocca al Bianco. Stockfish 6 suggerisce 18.g4. Come dargli torto? E' un piano standard, con gli arrocchi contrapposti. Ma Morozevich, ELO 2731, gioca 18.c4 (e già qui potremmo storcere il naso, usando un motore: in posizioni simili, con gli arrocchi corti di entrambi, il Bianco di solito avanza i pedoni del lato di Donna, ma qui vi sono gli arrocchi eterogenei, e dunque uno si attende una rapida offensiva sull'altro lato) 18…Dc7 (Raggi X sulla colonna c-) 19.b4!?
3r1rk1/pbq2pp1/1p2pn1p/4N3/1PP2P2/P2B4/3Q2PP/2KRR3 b - - 0 19
PORCA MUCCA (svizzera)!!!
Se questa fosse stata una partita tra due Seconde Nazionali, avremmo detto:" i soliti scarsi". Se fosse stata una partita tra Houdini e Stockfish, i soliti idioti avrebbero commentato "il Mago adopera un piano anti-convenzionale".
Nulla di tutto questo. Morozevich ha creato una CONFUSIONE TATTICA bestiale sulla scacchiera, ON THE BOARD. E poi ha vinto. Simili piani non-standard, anti-convenzionali, possono essere ideati, compresi ed utilizzati solo da menti umane. E colpiscono l'immaginario, atal punto che quando ho visto 17.b4 di Bonleslavsky mi sono ricordato di 19.b4 di Morozevich. Questo genere di pattern recognition non potrà mai essere usato da uno "stupido motore".
8:44
30 Novembre -0001
HO RICEVUTO QUESTA MAIL DA UN AMICO PROGRAMMATORE. COPIO ED IBCOLLO TOGLIEBDO PARTI CON RIFERIMENTI PERSONALI, rispettando la sua volontà d privacy.
Ciao, Giuseppe.
In merito all'ultima discussione del tuo forum (http://www.istruttorescacchi.i…..o-i-motori), sottoscrivo l'essenza di quanto dite tu e il maestro Branca.
Mi permetto d'aggiungere quanto segue (non voglio farlo sul forum perché spesso si finisce in sterili polemiche).
Credo che conosci il PROBLEMA
Viene usato spesso da psicologi e psichiatri per testare la genialità delle persone, intendendo, per quest'ultima, il saper uscire fuori dagli schemi.
Ogni processo d'apprendimento, allora, prevede, anzitutto, la conscenza e padronanza degli schemi e poi il saper uscire da essi.
Per questo, credo che "i motori" siano tanto piu' utili quanto maggiore è la forza di gioco.
Un forte giocatore, infatti, li usa perché rappresentano "la convenzione" e gli permettono di deviare da essa imponendo la propria genialità.
Un giocatore debole, invece, ha bisogno di prendere dimestichezza con gli schemi lui stesso, capendoli e non riproducendoli a pappagallo.
Ti faccio due esempi tratti dal gioco per corrispondenza.
Sul sito ICCF, ci sono live le partite dei più forti GM.
Attualmente, stanno giocando due dei più forti giocatori del mondo la seguente partita:
https://www.iccf.com/live
E' impressionante: se provi ad analizzarla anche coi motori più forti, vedi che ambedue i giocatori vanno nettamente "al di là".
Per esempio, la 12….g5 non è suggerita da nessun motore anche in multipv e spremendo al massimo le macchine.
Quindi, fate benissimo a dissuadere dal non usare la propria testa che, come diceva Charlie Chaplin in un famoso film a un bambino che s'annoiava non avendo nulla per divertirsi, resta "il piu' prezioso giocattolo del quale disponiamo".
9:53
13 Maggio 2015
Silvano Branca ha scritto:
Salve.
Come suggerito dal maestro Tarascio continuo il discorso sui motori in questo Forum. Quello che vorrei tanto far capire è che i motori non servono a niente! Né per allenarsi, né per analizzare, né per comprendere meglio il gioco degli scacchi. Su Chess24 ho letto recentemente un'intervista a Vladimir Kramnik nella quale il campione russo dà la sua opinione sulle chees engines. Sono rimasto di stucco. Kramnik dice, se ho ben compreso (mi vorrei tanto sbagliare)che analizzando con i motori si capisce che determinate variabili sono inutilizzabili perché confutate dalle analisi dei motori! Che cosa??? Anche Kramnik[...]
Questa citazione è interessante, soprattutto perché si riferisce ad un fortissimo giocatore, non è il parere di un 2N come me. Quello che scrive credo che rappresenti un parziale errore di valutazione. Un motore sicuramente può dire se, in una data posizione, certe continuazioni possono essere confutate da combinazioni non previste. Tutti noi però sappiamo bene che la stessa determinata posizione non si verificherà mai più, in partita, esattamente uguale: sposta un pedone e qualsiasi engine deve rifare tutta l'analisi mentre un umano può, come ha fatto il dott. Tarascio, riconoscere un pattern anche solo simile a qualcosa di già giocato e seguire lo stesso piano (o adattarlo alla circostanza). Quello che manca, nei chess-engine attuali, è la possibilità di collegare un piano alle mosse che lo realizzano, così come (a priori) formulare un vero piano di gioco. Non si tratta di un limite invalicabile ma di un limite non ancora valicato. La potenza di calcolo dei computer moderni è tale da poter almeno sperimentare in questa direzione, per arrivare (forse) ad ottenere una vera intelligenza artificiale, nell'ambito degli scacchi. Un engine di questo tipo potrebbe emulare il talento di un giocatore... ma non ancora il suo "genio"; per quest'ultimo, servirà un passo avanti tecnologico che va oltre la semplice potenza di calcolo e/o gli algoritmi.
10:02
7 Settembre 2014
Il Maestro Branca scrive:
"Quello che vorrei tanto far capire è che i motori non servono a niente! Né per allenarsi, né per analizzare, né per comprendere meglio il gioco degli scacchi." Poi ci fa sapere che usa correntemente Stockfish 6 e Fritz 12 (non sono un esperto ma credo siano le ultime versioni di tali motori, quindi le aggiorna pure! ).
A questo punto avrei alcune domande:
1) Il motore e' uno strumento e come tale non fa ne' bene, ne' male. E' l' uso che se ne fa che puo' portare vantaggi e svantaggi. Quali sono i vantaggi? Quali gli svantaggi? Il Maestro Tarascio a riguardo ha scritto una dispensa molto utile, ma mi piacerebbe se potessimo approfondire la discussione.
2)Come mai l' uso dei motori e' cosi diffuso tra i giocatori professionisti (immagino con l' approvazione dei loro istruttori)? Quali vantaggi hanno i professionisti nell' uso dei motori?
10:35
30 Novembre -0001
laus ha scritto:
A questo punto avrei alcune domande:
2)Come mai l' uso dei motori e' cosi diffuso tra i giocatori professionisti (immagino con l' approvazione dei loro istruttori)? Quali vantaggi hanno i professionisti nell' uso dei motori?
E CHI lo ha detto che i professionisti fanno un uso diffuso di motori?? Quale professionista tu conosci, PERSONALMENTE?
Ed ancora: usare i motori è normale, come usare la bicicletta. L'errore sta nel credere che "dicano la verità" o che siano uno strumento per "auto-allenarsi".
Il problema, pertanto, è nel loro uso, sic et simpliciter, non nel loro abuso (presunto).
10:55
7 Settembre 2014
Non lo dico io che i professionisti fanno uso dei motori, ma e' cio' che ho desunto da quanto scrive il Maestro Branca:
"Ho sempre avuto la sensazione che i giocatori moderni fino ai 25-30 siamo fortissimi ma NON per la profonda comprensione del gioco ma semplicemente perché riescono a ricordare centinaia di posizioni analizzate dai motori e a riprodurle sulla scacchiera. Questo è comprovato secondo me dal fatto che arrivati alla trentina o tristemente anche prima, quando la forza cerebrale comincia a venir meno e non è più supportata dall'età giovanile, la loro forza decresce esponenzialmente. Vedi i vari Radjabov, Karjakin oppure Ponomariov già campione del mondo che arrivato a 30 è sceso nella lista ELO in modo impressionante."
In ogni caso, riformulo la seconda domanda:
2)Qual e' l' uso dei motori che fanno i giocatori professionisti? Quali vantaggi hanno i professionisti nell' uso dei motori?
11:28
30 Novembre -0001
La risposta è semplice, ed è dentro di te, se riformuliamo la domanda per la terza volta!
DOMANDA:" Nell'esempio dato in precedenza su Morozevich, TU CREDI VERAMENTE che il G.M. Morozevich, tornato a casa e scoperto che Stockfish o Komodo o Vattelapesca suggerivano in coro g4, invece della manovra non convenzionale b4!? avrà pensato:- Accidenti, ho sbagliato! Non avrei dovuto giocare in modo così tattico! Non lo farò mai più. Cambio stile di gioco, per uniformarmi al parere dellle mie stupide macchinette"?
Allora:
a) se rispondi sì ("credo che Morozevich si sia pentito del suo piano"), meriti l'Inferno delle Seconde Nazionali, per l'eternità;
b) se credi che Morozevich abbia detto:" una cosa è il gioco a tavolino, altro è il gioco virtuale dei simulatori di gioco. Stockfish, fottiti tu ed i tuoi fans", allora non morirai Seconda Nazionale, in quanto avrai capito che Morozevich avrà certamente analizzato a fondo la propria partita, ma confrontandosi con altri esseri umani
2:58
30 Novembre -0001
La mia precedente domanda fatta a Laus ("Cosa ha pensato, Morozevich, delle analisi di Stockfish e compagni?") era troppo difficile.
Allora, ho rivolto la domanda direttamente a Morozevich!!!
Alexander mi ha risposto da scacchista, non da fanatico. Ha semplicemente detto:" Guarda come ho giocato diciassette giorni dopo, quando in un semilampo mi è capitata la stessa posizione dopo 16 mosse. Ho usato lo STESSO PIANO (b4) anche se lì Pelletier aveva replicato 16...Tad8 e qui 16...Dg5.
Me ne infischio, dei motori. Non hanno nè vantaggi nè svantaggi. E' come chiedere a Valentino Rossi se lo aiuta giocare alla consolle qualche videogame sulle gare tra motociclette!! Ridicolo!
I chess enginews sono come la carta igienica: utilissima nel deserto del Sahara, ma preferirei avere una lattina d'acqua
3:19
7 Settembre 2014
Giuseppe Tarascio ha scritto:
La risposta è semplice, ed è dentro di te, se riformuliamo la domanda per la terza volta!
DOMANDA:" Nell'esempio dato in precedenza su Morozevich, TU CREDI VERAMENTE che il G.M. Morozevich, tornato a casa e scoperto che Stockfish o Komodo o Vattelapesca suggerivano in coro g4, invece della manovra non convenzionale b4!? avrà pensato:- Accidenti, ho sbagliato! Non avrei dovuto giocare in modo così tattico! Non lo farò mai più. Cambio stile di gioco, per uniformarmi al parere dellle mie stupide macchinette"?
Allora:
a) se rispondi sì ("credo che Morozevich si sia pentito del suo piano"), meriti l'Inferno delle Seconde Nazionali, per l'eternità;
b) se credi che Morozevich abbia detto:" una cosa è il gioco a tavolino, altro è il gioco virtuale dei simulatori di gioco. Stockfish, fottiti tu ed i tuoi fans", allora non morirai Seconda Nazionale, in quanto avrai capito che Morozevich avrà certamente analizzato a fondo la propria partita, ma confrontandosi con altri esseri umani
Credo che a tavolino Morozevich abbia incluso 18. g4 tra le mosse candidate e che la successiva analisi lo abbia portato a preferire 18. c4. A posteriori avra' sicuramente analizzato la partita, confrontandosi con altri esseri umani e usando in modo critico il motore come uno strumento di analisi.
Probabilmente Morozevich si sarebbe pentito del suo piano se avesse perso (If I win it was a sacrifice; if I lose it was a mistake!).
3:28
30 Novembre -0001
laus ha scritto:
Credo che a tavolino Morozevich abbia incluso 18. g4 tra le mosse candidate e che la successiva analisi lo abbia portato a preferire 18. c4. A posteriori avra' sicuramente analizzato la partita, confrontandosi con altri esseri umani e usando in modo critico il motore come uno strumento di analisi.
Hai vinto tu. Ci rinuncio. VIVA I MOTORI
P.S. Alexander sta piangendo, in un angolino, ripetendo tra i singhiozzi: "Non sarei mai diventato quarto in lista ELO FIDE, se avessi usato i motori per le analisi." Vado a consolarlo. E' impossibile discutere coi motoristi. Mi ritiro in un convento...
3:33
7 Settembre 2014
No no no!!!
Non sono motorista (chiedo scusa al caro Stefano Gemma, non sto usando motorista come offesa ).
Sto solo cercando di capire.
Peraltro, questo e' quello che pensa Kramnik di Morozevich (da chessgames.com):
"Morozevich is a bright player; I like how he plays. This is active chess: only forward! Sometimes luck is on his side, sometimes it is not. It is not boring to watch his games." – Kramnik
3:38
30 Novembre -0001
8:40
23 Agosto 2014
Il mio caro amico Alvise Zichichi del quale serbo un carissimo ricordo (ottimo giocatore ma soprattutto grande persona) mi disse che molti scacchisti, anche promettenti, ad un certo punto smettevano di progredire per due motivi: 1.Non studiavano più. 2.Studiavano nel modo sbagliato. Non ho più incontrato l'amico Alvise dopo il torneo di San Bernardino del 1983. Mi sarebbe tanto piaciuto sapere cosa pensasse dei motori. Purtroppo la sua scomparsa mi (ci) ha privati di una persona insostituibile che per 40 anni è stato tra i protagonisti dello scacchismo italiano e al quale molti devono tanto. Sono sicuro di una cosa però: avrebbe aggiunto un terzo punto. 3.Studiavano usando i motori.
E tra le altre cose vi sembra possibile che a quasi 60 anni io abbia raggiunto su Chess24 2500 punti blitz battendo tra l'altro due volte un IM di 15 anni? D'accordo sono partite di 5 minuti, fatte per rilassarsi un po', ma comunque non è un fatto normale. Questo perché senza il supporto dei motori le varianti ormai vecchie e consunte che uso non fanno parte ormai più del bagaglio dei giocatori moderni. Già un bagaglio solo tecnologico, niente altro. Accesi i motori si spegne il cervello.
8:47
18 Luglio 2014
Silvano Branca ha scritto:
E tra le altre cose vi sembra possibile che a quasi 60 anni io abbia raggiunto su Chess24 2500 punti blitz battendo tra l'altro due volte un IM di 15 anni? D'accordo sono partite di 5 minuti, fatte per rilassarsi un po', ma comunque non è un fatto normale.
Gentile Maestro, grazie anche questa volta per l'input di questa discussione sono emersi molti punti interessanti sopratutto per chi come me ha deciso di intraprendere lo studio degli scacchi a 35 anni..
Anche io mi concedo qualche partitella online, non ci do peso sono inutili ai fini didattici ma mi servono come puro allenamento cerebrale sulla tatttica...ogni tanto qualche svarione, ogni tanto qualche combinazione interesante.
Tornando all'età noto che i giocatori piu piccoli sono effettivamente molto forti ma Anand e Topalov hanno davvero dimostrato che l'età conta fino ad un certo punto se si hanno delle basi "solide" su cui far lavorare il proprio cervello, l'impostazione giusta..e sembra proprio che Anand abbia delle basi solidissime su cui lavora quando gioca...
Detto questo torno al mio studio, il primo di Agosto andrò ad assistere ad un Torneo della zona per seguire uno dei tanti suggerimenti del Maestro Tarascio...spero di tornare con qualche chicca per voi!
9:29
13 Maggio 2015
Silvano Branca ha scritto:
Il mio caro amico Alvise Zichichi del quale serbo un carissimo ricordo (ottimo giocatore ma soprattutto grande persona) mi disse che molti scacchisti, anche promettenti, ad un certo punto smettevano di progredire per due motivi: 1.Non studiavano più. 2.Studiavano nel modo sbagliato. Non ho più incontrato l'amico Alvise dopo il torneo di San Bernardino del 1983. Mi sarebbe tanto piaciuto sapere cosa pensasse dei motori. Purtroppo la sua scomparsa mi (ci) ha privati di una persona insostituibile che per 40 anni è stato tra i protagonisti dello scacchismo italiano e al quale molti devono tanto. Sono sicuro di una cosa però: avrebbe aggiunto un terzo punto. 3.Studiavano usando i motori.
E tra le altre cose vi sembra possibile che a quasi 60 anni io abbia raggiunto su Chess24 2500 punti blitz battendo tra l'altro due volte un IM di 15 anni? D'accordo sono partite di 5 minuti, fatte per rilassarsi un po', ma comunque non è un fatto normale. Questo perché senza il supporto dei motori le varianti ormai vecchie e consunte che uso non fanno parte ormai più del bagaglio dei giocatori moderni. Già un bagaglio solo tecnologico, niente altro. Accesi i motori si spegne il cervello.
Credo che il "male moderno" non siano tanti i motori, che sono solo uno strumento, ma proprio i siti per il gioco online. La gente non va più ai circoli, se non li ha sotto casa e non si iscrive ai tornei, che, di conseguenza, hanno quote di iscrizione sempre più alte e premi sempre più bassi... attirando sempre meno persone (ma di questo aspetto non sono sicuro al 100%). Non parlo ovviamente a livello magistrale ma proprio dei circoli dove giocano le categorie fino alle nazionali. Sono stato un paio di giorni nel mio paese d'origine ed ho "scoperto" che il circolo di Guastalla, ad esempio, non esiste più da anni. Ho vissuto per poco tempo a Milano ed ho trovato un solo circolo attivo, gli altri "languivano". Non parliamo dell'Umbria, dove si trova qualcosa solo a Perugia (a 90 Km da me) e dove non ci sono tornei in programma per il 2015, secondo quanto riportato sul sito FSI.
Se non si introdurrà l'insegnamento del gioco nelle scuole, temo che il nostro hobby diventerà solo uno dei tanti videogiochi...
10:16
30 Novembre -0001
I circoli sono morti. La FSI è morta. La FIDE è morta. Gli Scacchi a tavolino è morto.
Ma è morta anche la Famiglia. E' morta la Religione ("Dio è morto", cantava Francesco Guccini).
Questo è catastrofismo.
No, la "colpa" non è di Internet o della tecnologia.
La "colpa" è di chi crede alla superiorità della tecnologia (technè, dicevano i filosofi Greci) rispetto alla mente umana.
Io non sono un luddista, non voglio distruggere le macchine.
Solamente, credo che i giovani G.M. attuali NON siano figli di Houdini, ma frutti di una istruzione differente.
Come al solito, ritorno sull'aspetto pratico.
Nel 2014 si è svolta questa partita. Il Bianco aveva ventuno anni (21):
1.e4 c5 2.Ca3 g6 3.h4. L'avversario ha replicato con 3...Ag7. "E se avesse giocato 3...h5?". Il ragazzo ha risposto: "Avrei continuato con 4.Ch3". DIAGRAMMA
rnbqkbnr/pp1ppp2/6p1/2p4p/4P2P/N6N/PPPP1PP1/R1BQKB1R b KQkq - 0 4
Chi diavolo gli ha insegnato a giocare a Scacchi? Non certo Lasker!
QUIZ: chi è il ragazzo?
A) un Non Classificato
B) era un allievo del Maestro Branca, ma ora pascola mucche svizzere (ha capito che gli Scacchi non erano adatti a lui)
C) un assiduo frequentatore di Chess.com
D) iscritto a giocareascacchi.it dove gli avevano consigliato "Leggi il libro di Pasquinelli - ABC degli Scacchi"
E) possessore di una miriade di cloni, passava intere nottate a fare tornei tra motori (Vitruvius contro Komodo, Houdini contro Stockfish ecc.)
F) aveva 2720 ELO FIDE, mentre il suo avversario era un pollo (GM 2501 ELO). Però era seguito da un noto Istruttore UMANO.
IL PROBLEMA NON E' LA RETE. IL PROBLEMA E' CHE IN ITALIA NON ESISTE UN INSEGNAMENTO STANDARDIZZATO (G.M. Ortega, in un convegno su "Scacchi e Scuola" in Piemonte).
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