8:26
30 Novembre -0001
Copio ed incollo un commento di Shade64 sul Videoesercizio 72, che ritengo possa essere spunto di discussione:
ciao,
ho bisogno di chiarire alcune perplessita:
a proposito di “migliora il tuo pezzo peggiore e’ il principio fondamentale della strategia moderna”.1)
nella posizione iniziale come posso NON valutare prima
se il bianco ha minacce da cui difendermi con una mossa profilattica?
come posso NON valutare se ci sono tatticismi a seguito ad esempio di Cxf4 ed e5?
solo DOPO valutazioni di minacce o tatticismi penserei ad applicare il principio MPP2)
a differenza della strategia classica,
il principio MPP (migliora pezzo peggiore)
appare(ho detto appare, per come e’ presentato) a corta gittata, sembra che ci si preoccupa solo di migliorare la posizione attuale del pezzo senza identificare dei target, ma da tutto quello che si e’ visto dopo, il gelfand aveva visto molto piu’ avanti,
il che fa pensare che ci sono elementi di strategia dinamica che devono essere riconosciuti prima, da cui individuare un target che fa nascere un’idea che ha poi generato le mosse(f5 etc) per realizzarlaquindi:
di quali elementi di strategia dinamica dobbiamo impossessarci?
infine,
quando posso o devo applicare questo principio?
DOPO le classiche valutazioni, se da queste non troviamo motivi strategici determinanti
OPPURE in alternativa alle classiche valutazioni strategiche, per giocare una “strategia dinamica moderna”?
in tal caso dobbiamo fare un lungo elenco di giustificazioni di tutte le volte che il pezzo migliorato compensa il trasgredire o il peggiorare delle valutazioni classiche, ad esempio ho applicato MPP ma ho peggiorato la struttura pedonale.
insomma la sindrome e’ MCMC: maggiori conoscenze , maggiore confusione?
9:05
30 Novembre -0001
Shade64, hai fatto delle osservazioni molto interessanti, che riguardano il corretto modo di pensare. Talvolta tu riconosci il tipo di posizione e la mossa giusta ti arriva in modo diretto e chiaro, ma altre volte hai bisogno di porti delle domande, come:
Quali targets vi sono da attaccare?
Quali sono le opzioni per sfruttarli?
Quali mosse candidate ci sono?
Ho controllato la mossa che voglio fare?
Vediamo un esempio semplice:
2k2r2/ppp4p/8/1q2p3/3nP3/2PP4/PP1K2PP/R1B1Q3 b - - 0 1
Tocca al Nero. E’ evidente che il Cavallo in d4 è il Pezzo Peggiore: è in presa! Peggio di così non si può…!
Molti giocatori ritirerebbero il cavallo, pensando:”Che peccato, il mio attacco è finito, sarà per una prossima volta. Comunque, ho migliorato il mio Pezzo Peggiore, dopo tutto!”. Non trovano il punto debole dell’avversario perchè… non lo stanno cercando; poi lo troveranno, ma solo quando è finita la partita!
Le case attorno al Re sono un target difficile da attaccare (qui, ad esempio, il pedone d3). Il solo modo per attaccarlo sarebbe 1…Tf3, ma c’è il pedone g2. Il pedone g2 previene anche la forchetta di cavallo con 1…Cf3+ 2.gxf3 e dopo Txf3 c’è la mossa che salva 3.De2. Ma l’osservazione di questa variante ci offre l’idea buona: 1…Tf3! Controlliamo: 2.gxf3 Cxf3+. L’intermedia 2.c4 Db4+ 3.Rd1 Txd3+ è anche buona per il Nero.
Quali conclusioni generali possiamo trarre?
1) Quando vi sono possibili CAMBI (di pedoni, di pezzi), siamo in una fase critica (possiamo anche chiamarla tattica o dinamica). Dobbiamo CALCOLARE (mosse candidate!)
2) Quando non vi sono possibili CAMBI (dico “possibili” perchè, se sono forzati, non abbiamo scelta), siamo in una fase tecnica (possiamo anche chiamarla posizionale o strategica o statica). Bene, in tal caso, dobbiamo fare un minipiano, e cioè:
A) Migliorare il tuo pezzo peggiore
B) Salvaguardare il tuo pezzo migliore
C) Attaccare il punto debole dell’avversario
D) Creare punti deboli nello schieramento avversario
Spero così di aver risposto alla tua domanda principale: "quando posso o devo applicare questo principio?"
8:41
27 Giugno 2010
la nebbia pian piano si dirada, ancora un piccolo sforzo.
provo a ordinare la scaletta.
sono davanti ad una posizione:
1) CI sono cambi, DEVO calcolare per via delle mutazioni, se i cambi sono a mio sfavore, prendero' provvedimenti (mosse profilattiche o cose del genere)
2) NON ci sono cambi, MA ci sono campanelli tattici, del tipo pezzi indifesi, allineamenti. ANCORA calcolo per vedere se posso sfrutttare la posizione tatticamente
3) niente elementi tattici, MINIPIANO:
incomincio l'analisi
- materiale in campo, se sono in vantaggio prendo gia' in considerazione la semplificazione
-analisi della struttura pedonale, debolezze, avamposti x i C e case forti
- tipo di centro, che mi aiuta a trovare il piano e i punti di rottura
-confronto dell'attivita dei pezzi
-colonne aperte sfruttabili
-presenza di AA contrari che mi indica su quale colore giocare
- cambio delle Donne
tutto questo per trovare un target e costruire un piano per realizzare un'idea.
NON trovo target? MMP (ci siamo arrivati)
come vedi non so legare il MMP ad un target perche' i miei target
sono sempre legati alle valutazioni classiche che ti ho elencato.
I precedenti 7 punti non li ho numerati, vorrei lo facessi tu per corrreggere il mio ordine di importanza,
sono ammessi anche numeri uguali, in caso di importanza uguale
quindi dobbiamo parlare di strategia dinamica, elementi dinamici. Mi viene da pensare ai punti di rottura, sarebbe un primo passo per definire su cosa si basa il principio MPP che lo vedo come una decisione da prendere a seguito di un'analisi,
cosi come le mosse candidate sono il frutto di un analisi posizionale che ci ha fatto individuare un target.
mi sa che dovrai fare una vidolezione per spiegare cosa e' la strategia dinamica, gli elementi dinamici, con gli esempi di partita di gioco dinamico applicato, o forse l'hai gia' fatta?
ciao!
9:08
30 Novembre -0001
A) Ordine di importanza dei fattori.
E' una banalità affermare che la Sicurezza del Re è sempre al primo posto! (se sto per subire un matto in due, al diavolo la strategia e tutto il resto!). Non è una banalità, invece, affermare che il flusso del pensiero del giocatore DURANTE la partita non è lo stesso di quello che ha DOPO la partita! Elementi quali la struttura pedonale ed il tipo di centro sono ben chiari al giocatore, in quanto sono situazioni che evolvono lentamente e, spesso, predeterminate dal tipo di apertura prescelto. Quindi, il giocatore IN partita, concentra la sua attenzione sui pezzi (pezzi minori,ossia Alfieri e Cavalli, durante il primo mediogioco; pezzi pesanti, ossia Torri e Donna, durante il mediogioco avanzato ed il finale).
Giusto per ricollegarmi al tuo precedente post, ma veramente credi che uno come Gelfand abbia dedicato più di un secondo alla verifica di 1…Cxf4?? 2.Dxf4 e5 3.Cxe5 e vince il Bianco? Ed inoltre, siamo onesti con noi stessi: la penultima mossa di Gelfand era stata Cf6-h5: cosa diavolo ci era andato a fare, sul bordo scacchiera, se non per lasciare via libera al pedone f7-f5?
Dobbiamo quindi sempre tener distinto l'esercizio, dove facciamo i soloni, e persino uno scarso come me si permette di esprimere giudizi sulle mosse dei GM, usando un linguaggio libresco (Valutazione posizionale; Giudizio; elementi statici e dinamici ecc.ecc.) e la partita reale, dove il tuo avversario muove il tavolino con leggere vibrazioni delle gambe, si infila il dito nel naso, succhia strani liquidi da bottigliette colorate, si guarda attorno con fare compiaciuto, guarda il tuo orologio che corre…corre…
Già avere UN pensiero buono (uno solo), come quello di migliorare la situazione dei tuoi pezzi, può aiutarti a resistere all'ansia.
B) Scuola Classica vs Dinamica. La prossima videolezione, la 55, inizia a trattare l'argomento. Ma riprenderò l'argomento anche in futuro.
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