10:08
26 Novembre 2010
Prego Qwerty8!
qualcosa e` stato scopiazzato da scacchierando
Tu non sai come mi è dispiaciuto non poter fare qualche bel commento personale alle partite di questo importante evento!
Purtroppo non ho competenze scacchistiche tali che mi permettono di fare commenti interessanti : mi sarebbe davvero piaciuto scrivere qualcosa in più!
C'è da dire inoltre che ho trovato ben poco materiale in giro e anche questo dispiace:
nessun quotidiano parla del Memorial Tal (vergogna!) e le notizie nei vari siti scacchistici vengono date quasi tutte in inglese .
Nei prossimi giorni pubblicherò i video delle ultime partite commentate .
P.S. Se tu o qualcun altro trovate qualcosa di interessante, qualche intervista qualche…pettegolezzo che riguarda questo bellissimo evento pubblicatelo pure qui..
io ne sarei veramente contenta!
7:04
26 Novembre 2010
MEMORIAL TAL: GELFAND PRIMO A SORPRESA, CARUANA NUMERO 3 AL MONDO
Boris Gelfand si è fatto un regalo indimenticabile in occasione dei suoi
45 anni (compiuti ieri). L'israeliano, dopo non essere riuscito per un soffio,
lo scorso anno, a levare lo scettro di re degli scacchi a Vishy Anand, si è
distinto come non mai in questi ultimi mesi e, dopo il secondo posto (primo ex
aequo) al supertorneo intitolato ad Alexander Alekhine un mese e mezzo fa, si è
confermato uno “specialista da Memorial” vincendo l'ottava edizione dell'evento
dedicato a un altro ex campione del mondo, Mikhail Tal, disputata a Mosca
(Russia) dal 13 al 23 giugno.
Un'impresa titanica, considerato che ai nastri di partenza c'erano praticamente tutti
i migliori giocatori del pianeta, ad eccezione dell'armeno Levon Aronian
e del russo Alexander Grischuk.
Gelfand ha concluso solitario e imbattuto con 6 punti su 9 davanti all'asso norvegese
Magnus Carlsen (secondo a 5,5), realizzando una performance di 2904 in un torneo di 2ª
categoria Fide (rating medio 2777).
L'israeliano ha sconfitto il nostro Fabiano Caruana, lo statunitense
Hikaru Nakamura (in vetta fino al sesto turno, prima di perdere le ultime tre
partite) e il russo Alexander Morozevich, pareggiando le partite rimanenti,
anche se è quasi certo che abbia mancato una chance di vittoria anche contro
Carlsen; a suggellare il suo trionfo è stata una patta conclusiva contro un
irriconoscibile Vladimir Kramnik, che sembra non essersi ancora ripreso dalla
delusione per il secondo posto rimediato nel torneo dei candidati e stavolta si
è piazzato ultimo a quota 3, senz'altro il risultato peggiore della sua carriera
da quando, nel 2000, portò via il titolo di campione del mondo a Garry Kasparov.
Carlsen aveva bisogno di una vittoria conclusiva contro Shakh Mamedyarov per
raggiungere Gelfand in vetta alla classifica e bissare il successo del 2012 nel
torneo moscovita.
In realtà l'unico ad avere chance di successo e a potersi
infine dispiacere per la patta finale è stato l'azerbaigiano, infine quarto nel
gruppetto a 5. Carlsen ha ora due eventi in programma prima del match per il
titolo mondiale di novembre: una piccola esibizione per lanciare il campionato
norvegese il 28-29 giugno e la Sinquefield Cup nel mese di settembre.
E arriviamo a Fabiano Caruana.
A conti fatti l'azzurro si è detto ben poco soddisfatto del suo gioco,
essendosi trovato in posizione inferiore in quasi tutte le sue partite.
Ed è vero che ci dev'essere qualcosa che non va, quanto meno nel suo repertorio,
se Fab Fab ha totalizzato 4 punti su 5 col Nero
(battendo fra gli altri Carlsen e Anand) e solo 1 su 4 col Bianco.
Resta però il fatto che il terzo posto conclusivo a quota 5
(per spareggio tecnico nei confronti di Mamedyarov e del russo Dmitry Andreikin)
ha regalato al numero uno italiano il podio nella graduatoria internazionale,
a soli 4 punti dal muro dei 2800:
Fabiano è dunque ora il terzo giocatore più forte del pianeta a quota 2796
e davanti a lui restano solo Carlsen e Aronian.
Inutile fare presente che si tratta dell'ennesimo nuovo record per Caruana e per lo scacchismo tricolore in generale.
Dal canto suo Anand, ottavo ex aequo (ovvero penultimo) a 3,5, ha confermato che
il Memorial Tal è stato il suo ultimo impegno prima del match che lo vedrà
opposto a Carlsen nella natìa Chennai in novembre. Giocare sei tornei negli
ultimi sei mesi è stata una buona idea per l'indiano, ma la prova da lui fornita
a Mosca, dove ha fra l'altro perso malamente contro lo stesso Carlsen,
suggerisce che ha un sacco di lavoro da fare se vuole tornare a esprimersi nella
sua forma migliore.
( Messaggero Scacchi, 24 giugno 2013)
9:09
26 Novembre 2010
Ecco il video con la partita commentata Carlsen- Nakamura:
fa capire molto bene i piani dei due giocatori!
9:28
26 Novembre 2010
Questo video che riguarda il Turno 9 (Torneo Blitz del memorial Tal) a me piace molto quindi ve lo propongo.
Da quello che si vede nel video Nakamura gioca una Scandinava con Da5 e non si preoccupa minimamente di cose che normalmente preoccupano tutti noi :
arretrattezza di sviluppo del lato di Re, pedoni doppiati , isolati ecc...
Vince ugualmente!
Karjakin vs Nakamura - 2013 Tal Memorial Blitz Chess Round 9
12:54
26 Novembre 2010
Inarrestabile Caruana «Ora punto al titolo» N. 3 al mondo
Il 20enne azzurro vola nel ranking: «Anand e Carlsen? Battuti senza giocare al meglio.
E ora mi godo il sole della Spagna»
I tuffi nella piscina della nuova casa, qualche passeggiata, il sole di Madrid che scalda le ossa. Per Fabiano Caruana è il momento di ricaricare le batterie dopo un giugno da giramondo. Venti partite in un mese: nessuno tra i migliori al mondo ne ha giocate tante nello stesso periodo.
Il frutto di tanta fatica è stato il balzo di 22 punti nel rating Elo ?
la classifica, ad aggiornamento mensile, che calcola il valore di uno scacchista sulla base dei risultati e della caratura degli avversari che lo ha portato al terzo posto del ranking. A vent'anni. A dire il vero, però, quando aveva 15 anni Fabiano faceva la stessa vita. I genitori, Santina e Luigi, avevano creduto così tanto nel suo talento da trasferire la famiglia dagli Usa in Europa, poggiando la loro fortuna su quanto lui avrebbe ricavato con gli scacchi. Allora Fabiano era un Grande Maestro precoce che bussava alle porte della Top 100 mondiale. Oggi i 2796 punti di rating lo pongono alle soglie della barriera dei 2800, infranta solo da sei scacchisti nella storia:
Carlsen, Aronian, Kasparov, Anand, Topalov, Kramnik.
Non da Fischer, per dirne una.
Caruana, come ci si sente lassù?«Sono felice, il terzo posto al mondo è una grande conquista per me, ma mantenerlo sarà molto più importante. E anche più difficile. Dalla prossima settimana tornerò ad allenarmi».
A Mosca si è piazzato terzo, battendo l'iridato Anand e il leader mondiale, il norvegese Carlsen. Come ha fatto?
«È andata bene, anche se non credo di aver espresso il mio gioco migliore».
Come si fa a sconfiggere il numero 1 al mondo?
«Carlsen ha la fama di essere inarrestabile, ma quel giorno stavo bene. Giocavo con il nero e sin dall'inizio non ho avuto problemi. Mi sentivo confidente e ho approfittato di un suo piccolo errore».
E il campione del mondo, l'indiano Anand?
«All?inizio ero più preoccupato. Anand sta sperimentando un tipo di apertura del gioco molto innovativo e mi sono servite venti mosse per riportare la partita su un binario normale. Poi ho trovato una soluzione interessante».
Quale delle due le ha dato più soddisfazione?
«Difficile dirlo. La partita con Carlsen è durata di più, ed è il genere di sfide che mi piace di più vincere».
Punta a diventare n. 1 del mondo?
«Non è il mio primo pensiero. E poi Carlsen ha 2862 punti, è ancora troppo lontano».
Qual è l'obbiettivo, allora?
«Qualificarmi per il torneo dei candidati del prossimo marzo, per potermi giocare, magari già a novembre 2014, il titolo mondiale».
Come pensa di arrivarci?
«Tra agosto e settembre a Tromsø, a casa di Carlsen, ci sarà la World Cup. Saremo in 128 (si è qualificato anche l'altro azzurro Sabino Brunello, ndr ), con partite ad eliminazione diretta. Chi vince si qualifica tra gli otto. Altrimenti c?è il Grand Prix, che mette in palio altri due posti. Oppure si può accedere anche tramite il ranking».
È fiducioso? «Sento di potercela fare».
Si è trasferito in Spagna. È un posto migliore per giocare a scacchi, rispetto a Lugano?«Sono arrivato da troppo poco tempo (due mesi, ndr ) e sono stato troppo lontano per dirlo. Madrid mi piace di più per il clima, ma anche in Svizzera stavo bene»
.Quando la vedremo in Italia?
«Verrei molto volentieri a giocare, ma vedo che ci sono difficoltà ad organizzare tornei di livello internazionale. Fino a poco tempo fa c'era Reggio Emilia, ma è saltato e non so se riusciranno a farlo rinascere»
Pubblicazione del 3 luglio
Gazzetta dello Sport
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