Buongiorno a tutti,
sto studiando il primo libro della collana di Yusupov "Build Up Your Chess – The Fundamentals" e ho finito i primi due capitoli, quelli sui finali. Ho iniziato a dare un'occhiata al terzo capitolo, sulle aperture, e francamente mi sento un po' sconfortato.
Nella prefazione l'autore consiglia, per ogni diagramma, di osservarlo almeno 5 minuti, cercare da soli una soluzione e poi guardare le mosse proposte e le loro varianti. Lo stesso autore dice che, per un principiante, questo procedimento può prendere anche 1 o 2 ore – in realtà dice per ogni "lezione" però non ho capito se per "lezione" intende il capitolo oppure ogni singolo diagramma, io penso quest'ultima. Comunque, il problema è che per i primi capitoli io ne impiegavo MOLTE di più e comunque, trattandosi di finali, sapevo bene o male a cosa dovevo mirare… qua invece si tratta delle primissime mosse e mi trovo ad osservare un diagramma sapendo di avere un'infinità di soluzioni avanti a me, e allora altro che 1 o 2 ore…
Qualcuno ha avuto le mie stesse difficoltà?
Maestro, dato che sto seguendo il corso grado 2 dice che forse è il caso di accantonare definitivamene questo libro e riprenderlo in un secondo tempo?
4:03
30 Novembre -0001
In questo Forum, ticonsiglio di leggere l'interessante intervento dell'utente depamas (qui il link).
In generale, la lezione sulle tre "Regole d'Oro" in apertura (sviluppo, centro, arrocco) è fatta molto bene da Yusupov, sicuramente ad un livello d'eccellenza. Comunque, il messaggio che vuole lasciare Yusupov (non sono il suo "interprete", ma di solito questo è lo spirito sottinteso all'argomento) allo studente è: "Per ora, ti basta conoscere i tre principi generali. Poi ne riparliamo". E mi sembra molto condivisibile. Se poi incontri difficoltà (ed anche questo mi pare molto, ma molto, comprensibile) dipende dal fatto che il libro è di elevata qualità, e l'autore non voleva "cadere in basso".
Da un punto di vista generale, è un po' come se tu volessi andare a prendere lezioni di corsa da Bolt. E' ovvio che è bravissimo, ma tu devi ancora imparare a camminare...
Concludendo: Fossi in te, non rinuncerei, ma leggerei una prima volta il libro per avere una visione d'insieme, per poi rileggerlo con calma successivamente.
Hai citato il Grado 2: ha una filosofia dei "piccoli passi"; è differente. Nè migliore, nè peggiore. E' differente.
Sicuramente il mio dubbio tra il libro di Yusupov e il corso di questo sito non è in termini di paragoni assoluti... chiedevo piuttosto un consiglio su quale dei due fosse più adatto in relazione al mio stato attuale.
Ok, facciamo così: mi concentro sul grado 2, che è anche un obiettivo più facilmente raggiungibile (motivazione sul breve termine) e nel frattempo leggo Yusupov e getto le fondamenta per un successivo studio approfondito, quando avrò anche - si spera! - gli strumenti per capire bene quello che leggo.
Grazie ancora!
Davide.
11:35
30 Novembre -0001
Ti segnalo anche, come alternativa, Il primo manuale degli Scacchi volume 1 – lezioni di base Mikhail Tal – Nikolaj Zhuravlev, 2008 e Il primo manuale degli scacchi Volume 2 – Lezioni Avanzate -Mikhail Tal – Nikolaj Zhuravlev, 2008. Sono in italiano e perciò li ho trasformati in pdf.
Comunque, per tornare al capitolo incriminato (il cap.3 Basic Opening Principles) bisogna anche dire che è uno degli argomenti più contradditori esistenti, sulla didattica scacchistica.
Ads esempio, yusupov parte col primo principio: sviluppa rapidamente tutti i tuoi pezzi. Poi fa vedere una classica partita di Morphy ecc.ecc.
Ma, se guardassimo una qualunque partita tra GM, tipo la Siciliana Najdorf 1.e4 c5 2.Cf3 d6 3.d4 cxd4 4.Cxd4 Cf6 5.Cc3 a6 6.Ag5 e6, noteremmo che il Nero ha fatto 5 mosse di pedone su 6, ha sviluppato solo un pezzo minore contro 3 del Bianco. Potremmo arrivare alla conclusione (errata) che il Nero ha sbagliato apertura, in quanto non ha seguito il Primo Principio.
Ma il bello è che vale anche la prova del nove. E cioè: nel libro di teoria delle aperture per il Bianco "Il Sistema" del GM Hans Berliner, il GM fa un esempio di apertura "sbagliata", secondo lui: 1.e4 e5 2.Cf3 Cc6 3.Cc3 Cf6 4.Ab5 Ab4 5.d3 d6 6.0-0 0-0 e così via. Secondo il GM, la struttura pedonale simmetrica impedisce al Bianco di lottare per un vantaggio di apertura. Ma, accidenti, il Bianco ha giocato proprio in base ai tre Principi di Yusupov (centro, sviluppo, arrocco). Come fare a spiegare ad un principiante questi paradossi?
In realtà, il problema non sta nel libro che hai scelto (che, ripeto, è ottimo) ma nel fatto che (purtroppo) per capire bene la teoria delle aperture occorre PRIMA conoscere bene il Mediogioco (in particolare la Tattica). Quindi, soprassiedi per il momento, trascura il discorso aperture, limitati al consiglio di Yusupov (conoscere almeno l'esistenza dei tre Principi) e vai avanti.
Most Users Ever Online: 124
Currently Online:
43 Guest(s)
Currently Browsing this Page:
1 Guest(s)
Top Posters:
madame x: 501
Masterblaster: 235
Stefano Gemma: 202
pinkmoon: 146
DNApisano: 139
Luciano: 111
Member Stats:
Guest Posters: 3
Members: 7566
Moderators: 0
Admins: 1
Forum Stats:
Groups: 1
Forums: 1
Topics: 317
Posts: 4072
Newest Members: Lorenz
Administrators: Giuseppe Tarascio: 1932