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6:17
12 Maggio 2012
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Salve signor Tarascio, vorrei sapere, (dato che vorrei mostrarle una mia partita), come era possibile, inviargliela e soprattutto dove. Creando un topic non riesco a farlo, è da tanto che non entro nel sito,( per problemi relativi all'esame di maturità che ho dovuto affrontare), e non mi ricordo bene come si fa. La partita in questione è stata giocata con un mio compagno di allenamento Andrea,( il mio nome invece è Valerio), siamo entrambi dei non classificati, dunque credo sia costellata di errori, nonostante ciò spero possa piacerle , mi faccia sapere.
Grazie per l'attenzione.
6:23
30 Novembre -0001
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Serve il formato pgn. Se non hai nessun software (tipo Fritz, Chessbase eccetera) puoi usare le seguenti indicazioni:
COME PUBBLICARE PARTITE SUL FORUM:
1) Vai QUI
2) Clicca su set e compaiono i pezzi.
3) Inserisci la tua partita, coi commenti eventuali (annotations)
4) Quando hai finito, clicca su “edit”
5) A destra, clicca su “save”: compare la tua partita in formato pgn!
6) Copia ed incolla sul Forum, mettendo all’inizio [ pgn ] ed alla fine [ /pgn ] (attento: senza spazi all’interno delle parentesi quadre!)
COME PUBBLICARE DIAGRAMMI
Puoi inserire una stringa FEN (opzione offerta da vari programmi, ad esempio Fritz), mettendo all’inizio [ Fen ] ed alla fine [ / Fen ] (attento: senza spazi all’interno delle parentesi quadre!)
6:45
12 Maggio 2012
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Grazie mille, non avevo selezionato edit, e non riuscivo a salvare la partita nel giusto formato. Comunque già uso Chessbase 9 per editare le partite, a breve la partita, e grazie mille :).
6:56
30 Novembre -0001
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Con Chessbase basta fare Invia partita e spuntare solo PGN. Poi si apre il gestore di posta (Outlook) in automatico.
4:06
12 Maggio 2012
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Sto provando da un giorno a salvare le partite in formato pgn, è decisamente poco pratico, non so perchè chessbase mi dia così tanti problemi, se provo a salvare in formato pgn sul desktop o da qualsiasi altra parte non mi fa salvare, (credo perchè non ho nessun archivio pgn dentro cui salvare), se faccio invece come ha detto lei mi da un errore sconosciuto, e non mi fa inviare la partita, se salvo nell'altro formato invece,( CBH credo sia questo), mi salva la partita in 6 o 7 file diversi e non capisco perchè, la prego mi dia una mano, o divento matto.
4:17
30 Novembre -0001
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Con Chessbase non hai bisogno di "salvare" in pgn.
Salva la partita come vuoi (in formato cbh si creano non 7, ma addirittura 11 files diversi, ma a te non interessa!). Una volta salvata, apri la partita (tieni davanti agli occhi la scacchiera!) menu File-Invia-Invia partita- metti spunta solo su pgn-ok. Si apre Outlook e ti compare una mail in uscita. Fai copia ed incolla...
5:53
12 Maggio 2012
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Mi dice : "Mapi error: There was no default logon, and the user failed to log on successfully when the logon dialog box was displayed"; e non mi apre nulla.
6:29
30 Novembre -0001
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Vuol dire che non hai un gestore di posta come Outlook ma usi la webmail (giusto?). Ok
Apri la partita, File-Nuovo-File di testo scegli come formato PGN e salvalo da qualche parte. Così dovresti avere un piccolo database in formato pgn (di solito lo chiama game). O fai copia ed incolla delle mosse, oppure lo invii via mail a me, oppure usi un piccione viaggiatore. Al piccione, però, fagli leggere prima un libro: "Come trasportare le partite in pgn in volo". E' libretto piccolo, di 700 pagine.
1:16
12 Maggio 2012
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😆
8:55
26 Novembre 2010
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Dai amurodrop datti da fare che sono curiosa di vedere la tua partita! 
7:21
30 Novembre -0001
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Tramite piccione viaggiatore, è arrivata nella mia casella email...
8:56
30 Novembre -0001
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Parlare male del gioco del Nero sarebbe come sparare addosso alla Croce Rossa.
Mi limito, quindi, ad osservare il gioco del Bianco.
Il primo consiglio è: devi studiare Scacchi. Sei nella prima fase, quella cioè di "accumulo di conoscenze".
Il secondo consiglio è: accumula conoscenze, "buone" conoscenze (selezionate), ma soprattutto assimilale, in quanto attualmente fai molta confusione. Utilizzo il tuo commento alla prima mossa 1.e4:
"Non essendo un grande esperto di aperture, ho optato per e4 sperando in una partita aperta, senza troppi problemi di spazio, ciò ovviamente era solo un'ipotesi."
Bene. Osserviamo però poi la seguente posizione, dopo la mossa 11.d3
r1b2rk1/1p2bppp/p2ppn2/q1p1n3/P1B1P3/1PNP1P2/1BP1N1PP/R2QR1K1 b - - 0 11
Possiamo parlare di "partita aperta"? Possiamo giustificare mosse come 4.b3 e 5.f3?
non credo. Credo, invece, che tu abbia letto vari libri di Scacchi, ma queste letture si sono affastellate nella tua mente senza un ordine preciso. E' come a casa mia: i miei comodini sono sempre confusi, e mia moglie mi sgrida...
Se il Nero avesse giocato semplicemente 11...Cc6 o 11...Ad7, l'alfiere c4 avrebbe avuto problemi di claustrofobia, altro che "senza troppi problemi di spazio".
Come vedi, non si tratta di analizzare una mossa o l'altra (per questo, basterebbe un motore, anche il più stupido, tipo "Ciofecus", l'unico motore che fa il caffè alla Totò ), ma si tratta di incidere profondamente sul "modo di pensare", sul flusso del pensiero.
Auguri e buon lavoro! Hai una lunga strada davanti.
3:22
12 Maggio 2012
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E' ovvio che una apertura iniziata con e4 non garantisce una partita aperta, e nemmeno ho giocato per garantire a me una partita simile, ho iniziato semplicemente come inizio di solito, non me ne intendo di aperture, dunque l'unica regola che utilizzo in apertura è : sviluppa i pezzi. Non credo sia sbagliato, ed in apertura, anche se con molti errori è quello che ho fatto, ho sviluppato i cavalli, gli alfieri, ( uno in fianchetto e l'altro in c4) , poi ho arroccato. Non volevo assolutamente "cercarmi" una partita aperta, volevo semplicemente intendere che e4, al contrario per esempio di d4, solitamente garantisce più spazio per muovere i pezzi, e dato che io solitamente mi trovo molto in difficoltà nell'affrontare partite chiuse, ho optato appunto per e4. Per il resto, non ho mai sfogliato un libro di scacchi, dato che considero la teoria delle aperture necessaria a chi si trova a livelli molto più alti del mio. Invece a quanto pare mi sbaglio, dato che lei mi ha fatto notare come già le prime mosse fossero errate, forse devo iniziare a studiarmi le aperture, ( cosa che ho sempre tralasciato ).
3:39
30 Novembre -0001
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Mi sono espresso male e quindi chiarisco meglio.
E' esattamente il contrario: volevo dire che non hai conoscenze di mediogioco. Analizziamo mossa per mossa:
1. e4 Parli di "spazio" eccetera, ma è concetto strategico non c'entra nulla. Anche 1.d4 guadagna "spazio" al centro. Anche 1.f4 guadagna "spazio" sul lato di Re eccetera. In realtà, bisognerebbe parlare di "controllo". Comunque, diamo per scontato che 1.e4 conduca automaticamente ad un gioco aperto. Vediamo la tua mossa successiva, dopo 1...c5
2.Cc3 Perbacco! Mi sarei aspettato una Siciliana APERTA (2.Cf3+d4) invece introduci una Siciliana CHIUSA. Una contraddizione. Ma non importa: continuiamo.
3.Ac4 mostri l'intenzione di attivare l'alfiere sulla diagonale a2-g8. Bene
4. b3 Perbacco! Seconda contraddizione! Così hai tolto all'alfiere la possibilità di ritirarsi in b3 o in a2.
Dopo 4...Cf6 (mossa che SEMBRA minacciare il pedone e4) tu reagisci con
5.f3 non riesci a distinguere una minaccia REALE da una FALSA (...Cxe4)
Mi fermo qui.
Come vedi, la teoria delle aperture non c'entra nulla. E' il modo di pensare in generale che è fuori binario.
4:26
12 Maggio 2012
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B3 era una mossa che ho utilizzato per mettere l'alfiere in fianchetto, l'alfiere campochiaro difatti era chiuso, e il nero lo ha catturato con il cavallo, ma dato che in quella posizione la coppia degli alfieri del nero era fuori gioco ed inutile, credo che il cambio abbia aiutato più me che lui. Non ho mosso il pedone in f3 per difendere quello in e4 dal cavallo, ma semplicemente per supportare in qualche modo il pedone in e4, dato che il cavallo che lo proteggeva in c3 non poteva limitarsi a svolgere una funzione difensiva, e prima poi lo avrei mosso. E' vero, mi sono chiuso da solo l'alfiere campochiaro, sviluppando quello camposcuro in fianchetto, ma in realtà perdendo quell'alfiere in quella particolare posizione credo di averci guadagnato… Osservando le sue videolezioni ho imparato che non bisogna fossilizzarsi solo sul valore minimale dei pezzi, bensì bisogna saper comprendere s un cambio è giusto oppure no in ogni particolare posizione, poichè in un determinato caso, un cavallo potrebbe essere più forte di un alfiere. Se lei mi dice così, credo proprio che mi toccherà ricominciare tutto da capo, perchè evidentemente ho affrontato tutto nel modo sbagliato. Mi dica lei.
5:47
26 Novembre 2010
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A me i tuoi commenti sono piaciuti
(al di la delle mosse o delle scelte strategiche sbagliate)..si vede che hai passione ,entusiasmo e voglia di migliorare che c’è “la stoffa” ..ed è questo quello che conta!
e..ben vengano le critiche ( da parte di chi di scacchi se ne intende ) che ti fanno capire dove sbagli e cosa devi fare per migliorare!
P.S. Spero che l'esame di maturità sia andato bene!
6:29
30 Novembre -0001
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Medico pietoso, piaga verminosa.
Se avessi risposto: bravo, 7+ , che bella combinazione, lo avrei preso in giro.
Se avessi scritto:"Ok, adesso comprati 4 libri di apertura", non avrei fatto vedere il problema reale.
Se avessi proposto:"Allenati contro un motore. Il tuo avversario era troppo debole" avrei offeso l'avversario, oltre ad offrire un consiglio risibile e scorretto.
L'unica alternativa che avevo era: "La prossima volta, usa un piccione viaggiatore stitico, per favore". 
6:54
12 Maggio 2012
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Sono uscito con 100 :). Per il resto, non è che io non accetti le critiche, e solo che non riesco a capirle, non capisco perché il maestro Tarascio nelle sue videolezioni sottolinea più volte l'inutilità della teoria delle aperture a livelli scarni come il mio, mentre commentando la mia partita cerca di farmi notare come l'alfiere in apertura fosse chiuso e senza case di fuga, quando credo che cambiare quell'alfiere sia stato un mio vantaggio, più che del mio avversario… Non sono un gran giocatore, so che ho molto da imparare, e continuerò ad allenarmi a TAVOLINO ed a seguire le videolezioni del maestro Tarascio, solo vorrei che egli, oltre che farmi notare numerose carenze in apertura, cercasse di aiutarmi anche a migliorare il mediogioco e la ricerca di tatticismi, tutto qui… Comunque appena mi sarà possibile posterò un'altra mia partita di allenamento, sperando di migliorare con il tempo 🙂
7:06
30 Novembre -0001
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1) Rileggi i miei commenti sopra.
4.b3 e 5.f3 NON SONO ERRORI DI APERTURA. Sono errori di "mediogioco"
2) Non sei mio "studente". Puoi guardarti i video free in eterno, ma sono solo chiacchierate su argomenti vari, senza consequenzialità logica. Passo da un'apertura ad un argomento di mediogioco come un grillo. Non mi capisco io stesso, e vuoi capire tu gli Scacchi tramite questi miei video???
3) Quello che ti manca sono "i fondamentali". Il problema non è nell'apertura o nel mediogioco. E' l'approccio di fondo che è da modificare. Comunque, forse mi sbaglio io ed hai ragione tu. Allora, facciamo così: ottima apertura (mi pare si chiami "il Leopardo" in quanto ha una struttura pedonale a macchia); spettacolare l'Ac4 (hai fatto benissimo a metterlo "al di fuori della catena pedonale": operazione degna del miglior Nimzowitsch). Stupefacente la combinazione conclusiva: 18.Ce4!! è arrivata del tutto inaspettata, a conclusione di una sequenza tattica calcolata con precisione chirurgica, per il tuo fortissimo avversario (noto professionista in incognito).
Bye bye
7:22
25 Aprile 2012
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Amurodrop mi permetto di darti un consiglio anche se non sono un granchè come giocatore. Gli scacchi non si possono imparare da soli...ci sono cose che sto studiando e che diventano ovvie solo se uno te le indica puntandoci il dito contro.(quindi affidarsi ad un maestro è d' obbligo...il fai da te negli scacchi non esiste porta solo all' insoddisfazione)
E secondo questo gioco richiede la massima umiltà ad esempio è un anno che risolvo quiz di tattica e mi è capitato di giocare in questi giorni contro un giocatore decisamente più forte di me che mi ha fatto notare le mie carenze tattiche. io senza nè se e nè ma...ricomincio a studiare la tattica.in questo modo,anche se lentamente, si migliora.
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