9:18
30 Novembre -0001
Avevo letto ieri la notizia addirittura sull'ANSA , mentre sul sito FSI si dà una stringata informazione in data 17/1/2013.
Cosa dire? Sono esterefatto! Non dal comportamento dello scacchista (alzi la mano chi non ha scagliato la prima pietra: è il sogno inconfessato di TUTTI, nessuno escluso), comportamento ovviamente CENSURABILE in quanto anti-sportivo, ma sono allibito per la ignobile GOGNA MEDIATICA in cui siamo immersi fino al collo!
Non si pubblica nome e cognome di stupratori, estorsori, concussori, scippatori, violentatori di anziane, protettori di prostitute, truffatori della peggior specie, ma si pubblica il nome e cognome di uno scacchista, scoperto a barare nel Campionato Italiano a Squadre (in cui le partite non valgono per l'ELO), quello sì. Sono amareggiato. E' come se squalificassimo il Campione del Mondo per Corrispondenza (che tra l'altro, al momento, è italiano) perchè ha usato il computer di casa.
La radiazione è giusta, ma lo sputtanamento non l'accetto. La cosa incredibile, poi, è che l'ANSA scrive testualmente:
sindaco di un paese della Lombardia inquisito per una storia di tangenti, e' accusato di 'cheating'.
Dunque, il reato correlato alle presunte tangenti (reato tutto da dimostrare: essere inquisito non significa essere stato condannato in giudizio) viene equiparato, ipso facto, al "reato sportivo" di aver avuto suggerimenti. Sono disgustato. Squalificate prima TUTTI i giocatori per corrispondenza, cancellate prima tutti i titoli di Maestro, Maestro Internazionale e Grande Maestro ASIGC e ICCF, poi andate a scoprire quanti si fanno suggerire in torneo nei bagni.
Insomma, concludendo: la radiazione è giusta e doverosa, ma la gogna mediatica NO, non la accetto. So bene di andare contro-corrente, ma non sono una pecora del gregge.
2:42
22 Gennaio 2013
Si, in buona sostanza concordo, anche sulla gogna mediatica e sul fatto che molti (non tutti) di noi a volte in bagno si portano le linee principali delle varianti che si pensa l'avversario giochi, in un foglietto.
Però certamente ai giornalisti fa "gola" la correlazione (peraltro logica) tra assere bari a livello scacchistico e l'esserlo nella vita.
L'assist era troppo ghiotto anche per il più brocco dei giornalisti 🙂
3:11
30 Novembre -0001
I giornalisti sono una razza infame.
Esempio: spesso, la sera, guardo "Striscia la notizia" su Canale 5 dove vengono presentati truffatori incredibili, assenteisti, dilapidatori di soldi pubblici, maghi, fattucchiere, infami di tutte le categorie. Ma noi non possiamo difenderci da questi personaggi, perchè il loro viso è oscurato e talvolta, addirittura, anche il sonoro è alterato. Invece, dello scacchista, è stato divulgato orbi et orbi il nome e cognome. Ripeto: io non voglio difendere l'indifendibile comportamento anti-sportivo del tizio in questione. Ma mi sembra che vi siano casi ben più gravi su cui occorrerebbe attirare lo sdegno pubblico. E non parliamo poi di calciatori (venditori di goal), ciclisti (si dopano tutti, chiedetelo ad Armstrong), atleti (non mi direte che le donne che fanno il lancio del peso o del giavellotto non sono piene di ormoni ecc.ecc.)...
Insomma: povero chi ci capita, cadendo vittima della macchina del fango. Certo, se avesse evitato di fare il furbo, truccando una partita del CIS (dove si gioca per il nome del circolo), ma se avesse fatto solo una bella truffa da qualche milione di euro, avrebbe avuto il solito trafiletto del tipo: "XY è stato condannato in primo grado dalla Commissione Sportiva perchè dava crostatine della Mulino Bianco a Rybka 4."
9:34
25 Febbraio 2010
C'è una certa differenza fra il gioco on line o per corrispondenza e quello a tavolino. Se il regolamento ti consente l'uso di determinati aiuti non c'è motivo di squalificare nessuno.
Il caso di Loris Cereda è diverso. L'accusa che gli viene fatta è quella di aver usato un sofisticato sistema per vincere indebitamente alcune partite. Il sistema prevedeva l'uso di occhiali speciali, dotati di una telecamera che inviava ciò che il giocatore stava guardando ad un complice che, dotato di motori scacchistici, riproduceva le mosse in tempo reale e poi inviava le mosse a Cereda che le riceveva tramite un auricolare.
Ci sono molto cose che non quadrano sia a favore che contro Cereda.
Prima cosa che non quadra: nei tornei è proibito usare strumenti elettronici din qualunque genere, auricolari compresi. Si resta quindi stupiti per il fatto che in quei tornei nei quali Cereda ha ottenuto dei risultati definiti eccellenti oltre le sue possibilità, nessun arbitro gli abbia fatto notare questa scorrettezza e nessun avversario abbia sollevato la benchè minima protesta.
Seconda cosa che non quadra: Cereda è stato denunciato da tre suoi compagni di squadra ( "tre amici" scrive lui) del CIS Serie C non durante le partite ma a distanza di alcuni giorni. Perchè non farlo presente subito o semplicemente chiedergli di togliersi gli occhiali incriminati?
Tutto l'impianto elettronico ha un costo non indifferente. Ad esempio gli occhiali speciali con telecamera costano circa 3000 Euro e prevede la presenza di un complice. Mi pare un po' troppo dispendioso e complesso.
Cereda avrebeb barato in alcuni festival e nel CIS Serie C. Anche questo ha poco senso. Se io devo imbrogliare, cercherò di minimizzare i rischi di essere scoperto ed è ovvio che più uso i miei trucchetti più questo rischio aumenta. Se io, ad esempio, baro giocando a carte non userò la mia abilità in una partita fra amici quando ci stiamo giocando un caffè ma la userò solo in determinate ( e più importanti) occasioni. Lo stesso per il cheating di Cereda. A che pro rischiare di farsi scoprire in una competixione di scarsa importanza come il CIS di Serie C dove premi ed ingaggi sono ridicoli ( quando ci sono!) e non c'è neppure il calcolo dell' Elo?
A sfavore di Cereda vedo un solo particolare: perchè tre suoi amici avrebbero dovuto inventarsi una cosa del genere se non fosse vera?
Credo che la cosa più saggia sia quella di leggere i documenti, compresa la memoria difensiva di Cereda che è presente in rete, e aspettare le decisioni finali della FSI . Possibilemente evitando il clima da caccia alle streghe che si riscontra in questi giorni.
9:00
30 Novembre -0001
Il Maestro Loris Cereda è stato prosciolto da ogni accusa.
Sul sito FSI in data 18/4/2013 è stato pubblicato il seguente dispositivo dell'Appello:
Visti gli atti di causa, sentite le parti, in totale riforma della sentenza 15/1/2013 emessa dalla
Commissione Giustizia e Disciplina, proscioglie Loris Cereda dagli addebiti contestati.
CHI LO RIPAGHERA' DELLE CALUNNIE SUBITE? CHI FARA' CHIUDERE I VARI FORUM CHE SI SONO ESPRESSI SUBITO PER LA COLPEVOLEZZA? Questa è la falsa democrazia di Internet: qualsiasi idiota può diffamare e calunniare, senza temere la Vendetta.
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