3:15
15 Gennaio 2016
Salve a tutti! Apro questo topic per sapere cosa ne pensate voi ( scacchisti collaudati ) dell'imminente scontro che vedrà contrapporsi il campione del mondo in carica e lo sfidante russo. Ora, chiaramente, i pronostici sono tutti dalla parte di Carlsen, poiché è giustamente il campione in carica, poiché è il giocatore con elo più alto di sempre , poiché ha recentemente sconfitto nakamura sul suo sport ( i videogame su internet) etc etc... Eppure mi pare di ricordare che , alla vigilia del torneo dei candidati, il russo pur essendo uno dei giocatori meno quotati riuscì a spuntarla . Quello che vi chiedo , da profano, è la vostra opinione sullo stile dei due giocatori , sui punti forti e deboli di entrambi , su quello che vi aspettate da questo match. probabilmente sarà una domanda stupida, effettivamente te non so se un over 2000 ha le competenze per valutare le differenze tra due top GM. l'unica cosa di cui son certo è che , certamente , la maggior parte di voi ne saprà più di me a riguardo . E niente, sono in vena di gossip ma , non seguendo il GF Vip e non fregandomene nulla di calciatori e ballerini, ho preferito attirare le ire del Maestro Tarascio sul suo forum . Qualunque opinione tecnica a riguardo sarà ben accetta XD
4:54
22 Gennaio 2013
4:44
20 Febbraio 2012
Ciao,
potresti andare sul sito http://nyc2016.fide.com, che è quello che trasmetterà le partite. Per entrambi i giocatori c'è una breve ma interessante descrizione fatta da Parimarjan Negi. Ci sono anche 2 partite analizzate. Poi potresti andare su un sito tipo chessgames.com e cercarti i profili di entrambi e guardare quello che più ti interessa di ciascuno, oppure cerchi le partite sul Mega Database più recente. Su Carlsen ci sono numerosi libri (monografie, ma anche svariate raccolte di partite in cui figurano anche le sue) ma trattandosi di un giocatore straordinario, in costante evoluzione, non credo che nessuno possa considerarsi illuminante, ma di certo sarà meglio di niente. Karjakin, per ovvie ragioni, non gode della stessa popolarità di Carlsen, e quindi il materiale su di lui è davvero misero. Ma le sue partite credo che siano eloquenti. Su Chess.com ci sono delle video-analisi di alcune loro partite, una di Kaidanov e una di Williams, se non ricordo male.
Carlsen fa venire il mal di testa ai GM migliori al mondo, giocando peraltro in maniera apparentemente poco ambiziosa e semplice. Credi che sia impresa facile definire le caratteristiche di un giocatore del genere?
10:33
13 Ottobre 2013
Io tifo per ... gli Scacchi! Spero vincano loro, con un match combattuto e giocato con coraggio, inventiva e interessanti spunti strategici.
Purtroppo la formula (al meglio delle 12 partite) però non promette nulla di buono perchè una sconfitta può essere praticamente irrecuperabile in un arco di partite così ridotto. Quindi con molta probabilità ci saranno tantissime noiosissime patte.
Spero con tutto il cuore di sbagliarmi e che Karjakin ci metta la voglia di vincere ad ogni partita.
2:36
15 Gennaio 2016
Ciao Leonardo e grazie per aver risposto! Ovviamente non è facile definire le caratteristiche di 2 top GM tra cui ( forse) il più forte scacchista di tutti i tempi. Più che altro la mia domanda era mossa da un'affermazione che molti campioni , tra cui Kasparov, fecero parlando di Carlsen, ossia una roba del tipo " Magnus è molto diverso da me, il suo stile ricorda di quello di Karpov o di Capablanca in quanto naturalmente dotato di un'innata capacità nel valutare la posizione ...". Sarei un presuntuoso se dicessi di aver capito cosa volesse dire . Ho intuito che il suo gioco consista più che altro nell'arrivare in posizioni poco tattiche per sfruttare la sua intrinseca comprensione superiore del gioco .Volevo capire se fosse possibile definire allo stesso modo lo stile di karjakin, per capire se questa battaglia sia anche una battaglia fra stili diversi oltre che fra persone diverse.
7:59
15 Gennaio 2016
A questo punto, dopo 6 partite terminate tutte in parità, mi rivolgo ai giocatori " forti", cioè agli over 1900 . Da amatori ( e discreti conoscitori) del gioco alla luce di questi risultati che conclusioni avete tratto? Da ignorante in materia io sono un po' deluso da questo mondiale ( mi spiego meglio prima che qualcuno mi uccida XD). Dal punto di vista puramente tecnico sono sicurissimo ( sicurezza data dalla fiducia che rivolgo in Svidler, Hansen e Polgar e nei loro giudizi autorevoli) che queste partite siamo magistrali, che i giocatori siano fenomenali e che certamente questo mondiale contribuirà allo sviluppo di nuovi studi sui giochi aperti, Spagnola con difesa Berlinese in particolar modo . Dal punto di vista agonistico deluso dal risultato. Deluso perché ( mia personalissima opinione che senz'altro verrà demolita da qualcuno di voi che ne sa più di me ) ritengo che i computer stiano lentamente distruggendo questo meraviglioso gioco . Capablanca, Fischer ma anche tutti gli altri gloriosi campioni delle ere passate al giorno d'oggi sarebbero costretti a giocare come automi. Fino ad oggi credevo che soltanto Carlsen avesse questo supremo " dono posizionale", ma, evidentemente, tutti i futuri top GM col tempo acquisiranno questo stile gioco , uniti alle analisi dei computer i quali, per quanto siano inutili in alcune situazioni dove assegnano vantaggi inesistenti ad uno o l'altro giocatore ugualmente sembrano aver portato il livello di " pattagine" delle partite tra top players ad un livello altissimo . Fatta questa premessa voi cosa ne pensate? credere sia un bene per questo sport ? Vedete differenze tra i due sfidanti alla luce di quanto visto? 6 patte di fila sono cosa comune o siamo sopra la media? Grazie in anticipo.
9:21
30 Novembre -0001
Tu scrivi:
ritengo che i computer stiano lentamente distruggendo questo meraviglioso gioco
Non comprendo il nesso logico tra un match di Scacchi a tavolino e dei softwares.
Ho la sensazione (spiacevole) che tu ti sia fatto riempire la testa, irretire dalle ossessioni dei venditori di chess engines commerciali. Comprendo bene le loro farneticazioni: oramai, per "colpa" dei motori gratuiti come Stockfish, vedono assottigliarsi i loro incassi, ottenuti talvolta in modo oscuro, clonando altri motori. Ma ricorda: diffida dei venditori di chess engines! Per qualche soldino in più, venderebbero anche il culo della loro madre (se non l'hanno già fatto!).
Invece, osserva con la tua mente il match, senza aspettarti lunghe varianti di apertura imparate a memoria o mirabolanti "nuovi piani difensivi" studiati a casa con l'aiuto dell'ultima versione di Komodo o Houdini (altra bufala pazzesca).
Mettiti nei panni di due giovani che stanno lottando per una borsa di un milione di dollari e considera: ti tufferesti in attacchi sconsiderati, useresti aperture secondarie, o viceversa ti affideresti alla tua tecnica, per mostrare al tuo avversario la fiducia in te stesso sull'esito del match?
9:59
13 Ottobre 2013
Lillos7 ha detto
Purtroppo la formula (al meglio delle 12 partite) però non promette nulla di buono perchè una sconfitta può essere praticamente irrecuperabile in un arco di partite così ridotto. Quindi con molta probabilità ci saranno tantissime noiosissime patte.
Non solo è "normale" ma, come vedi, anche facilmente prevedibile da un misero principiante come me.
Come detto anche dal M Tarascio, questo è un match vero, con soldi in ballo (tanti), con un titolo in palio che è il coronamento professionale (ed economico) di qualunque professionista degli scacchi. Essendo la distanza di 12 partite abbastanza breve non ci sono margini per recuperare e quindi nessuno dei due è disposto ad assumere rischi alla leggera. Purtroppo non è una novità ed infatti questa serie iniziale di patte eguaglia le sfide mondiali del 1966 e del 2012 ma è ancora dietro rispetto al 1978 (quando furono 7) e al 1995 (8).
Mi pare Kramnik abbia proposto, per rendere più "vivace" questi match, di disputare prima le rapid/blitz di spareggio e poi le partite a tempo lungo così che chi perde gli spareggi avrà tutto l'interesse a giocare per vincere assumendosi maggiori rischi.
5:33
22 Gennaio 2013
ed anche la settima è andata in pareggio.
A me la cosa che sta stupendo maggiormente è che contro 1.e4 nessuno dei due ha mai risposto con 1...c5.
Mi sono dato questa spiegazione: a questi livelli forse il nero gioca per la patta, che è meno rischioso raggiungere con gioco più simmetrico.
Che ne dite? ha un senso questa mia affermazione ?
9:38
23 Agosto 2014
Personalmente ho fatto un esperimento. Ho analizzato finora circa 3/4 delle partite del torneo di New York del 1927 (libro regalatomi, siccome non ne compro più da millenni). Bene. Su una partita di 40 mosse i vari Capablanca, Alekhine, Vidmar, Nimzowitsch hanno giocato dalle 30 alle 34 mosse suggerite come migliori dalle chess engine. Ho usato Stockfish 8, Fritz e DeepfishMZ 1.0. Ho sempre questa strana sensazione: che gli scacchi odierni sono scacchi sbagliati! Come aveva detto Korcnoj in una breve intervista prima di morire "Date ad un Nimzowitsch 6 mesi di tempo per capire il gioco di questi qua e se li mangia in un boccone." E' forse esagerata come affermazione ma pochi ricordano che per 30 anni il mondo scacchistico è stato dominato da Karpov e Kasparov. E tutte, a quel tempo giovani promesse, con le loro nuove idee sugli scacchi? Ovviamente poi diventati forti giocatori ma poi lentamente spariti nel nulla. Leko, per citarne uno, e soprattutto Gata Kamsky che nel 1996 appena ventiduenne si prese una "legnata" dall'allora 45enne Karpov. Praticamente fu un match a senso unico. Forse sbaglio, ma i vari Capablanca, Alekhine, Botvinnik, Smyslov,Tal Fischer e via discorrendo questi qua li annientavano.
1:06
23 Agosto 2014
9:17
22 Gennaio 2013
12:50
15 Gennaio 2016
3:21
30 Novembre -0001
7:28
23 Agosto 2014
Forse mi sono espresso in modo improprio. Ormai al giono d'oggi se non si sottolinea per filo e per segno ogni singola parola alla maniera "avvocato" o si viene fraintesi o non capiti.
Quello che intendevo dire è che i giocatori moderni, questa la mia opinione, sono palesemente inferiori come concezione del gioco a quelli del passato (anche qui è meglio dire che intendo quelli da Morphy a Kasparov).
Prendiamo per esempio la 48esima mossa di Karjakin 48. ...Cd3! Dopo aver sottoposto la posuzione all'analisi delle engines ( per una decina di minuti) TUTTE danno le seguenti possibilità con punteggio 0.00.
48. ... C:e4, 48. ... Cd3, 48. ... Rg8, 48. ... Cd7 senza alcuna spiegazione naturalmente. Probabilmente Carlsen si aspettava 48. ... C:e4 perché la macchina, dato che il Nero ha un Pedone in meno, DEVE recuperare lo svantaggio. E' così che ragionano tutti i giocatori odierni, cioè nel modo sbagliato. 48. ... Cd3! è una mossa fortissima che nemmeno Gustafsson e Svidler in diretta avevano considerato. Nessuno più ragiona nel modo giusto e ritengo questo match di scarsisssima qualità scacchistica. 48. ...Cd3! è una mossa che serve a centralizzare il Cavallo e da e5 domina la scacchiera e rende "scemo" l'Alfiere in g2. Questo andrebbe spiegato a chi vuole migliorare a scacchi e non ste fanfaluche da computer. Ma perché ritengo che per esempio un Botvinnik questi due qua se li sarebbe mangiati il pomeriggio come spuntino? Perché non avrebbe commesso tutti gli errori posizionali e di valutazione presenti in tutte le partite di questo mondiale a tonnellate. Naturalmente siccone i computer dicono che la posizione è pari allora tutti a dire che è stata una grande patta. Sono partite scadenti.
Botvinnik, per sua stessa ammissione, smise di studiare gli scacchi dopo la sconfitta contro Petrosjan, e non non era il tipo da sparare palle a raffica. Suoi risultati dopo il 1963.
Olimpiadi di Tel Aviv 9 punti su 12, +7 -1 =4
Campionato europeo a squadre 4.5 punti su 9, +2 -3 =4
Torneo di Nordwijk Primo 6 su 7
Torneo Amsterdam Primo 7.5 su 9
Torneo di Hastinhs Primo 6.5 su 9
Torneo Montecarlo secondo 9 su 13
Torneo Belgrado Settimo 8.5 su 15
Torneo Wjik aan Zee Primo 10.5 su 15 con Geller
Torneo di Leiden 5.5 su 12 Terzo-quarto con Larsen
URSS - Resto del mondo 2.5 - 1.5 contro Matulovic
E guardatevi e riguardatevi la partita contro Portisch a Montecarlo nel 1968. L'avrò riprodotta non so quante volte. E aveva 57 anni. Toglietene una trentina e capirete perché oggi sbeffeggerebbe questi presunti grandi giocatori.
Ciao!
10:16
21 Marzo 2014
mi piace fare la parte del diavolo... ma solo per cercare di capire,
e il dubbio che mi viene è:
oggi questi giocatori sono cresciuti (scacchisticamente) col computer e pertanto non mi meraviglia che giochino in un modo diverso dal passato, pertanto avranno sviluppato meno le qualità strategiche di un petrosian, karpov etc ma avranno percorso altre strade (come pioneri) supportati dai motori che pero' raggiungono lo stesso risultato, cerco di dire che magari hanno sviluppato un'altra concezione di portare avanti la partita, a noi semisconosciuta avendo studiato il "ragionamento" dei motori.
non mi meraviglierei se oggi non dedicano piu' tanto tempo allo studio dei grandi predecessori capablanca alekine, ma guardano avanti percorrendo strade nuove diverse da esplorare suggerite dal pc, lasciandosi comunque l'opportunita' di scegliere anche una soluzione "classica".
avevo letto (e qui potrebbe intervenire stefano) che ad esempio per i motori non c'e' piu' tutta questa differenza e importanza sul gioco al centro e quello sulle ali, quando invece abbiamo sempre fatto le dovute preferenze...magari i prossimi libri saranno diversi e il gioco iperdinamico si arricchirà di nuovi elementi che non si potranno ignorare e altri valori ridimensionati e smentiti dai motori... (dopo la lezione di suba: alfiere cattivo difende pedoni buoni, come non mettere in discussione tutto? 🙂 )
siamo davanti ad una nuova era, quella di carlsen e compari? si è modificata la concezione del gioco, certo poi c'e a chi puo' non piacere...a chi non piaceva morphy? ... ma i tempi passano....(e i sacrifici sull'arrocco sono diminuiti notevolmente dallo studio della difesa)
un esempio lo vediamo nel tennis, oggi le racchette permettono di giocare palle a velocità molto piu' alta, quindi non è possibile controllarla sotto rete alla McEnroe, e il gioco a chi tira piu' forte è molto piu' noioso, e ti impedisce di vedere colpi tecnici di qualità raramente possibili (anche Dio Federer non puo' fare una stopvolley su un passante al doppio della velocità) ma sembra che le ultime generazioni di telai e corde si siano migliorate sul controllo, ecco perche' i vari campioni federer djoko si son presi come allenatori i vecchi mostri sacri della vole'e (becker edberg)
scusate la divagazione 🙂
ciao a tutti
A.
10:21
20 Febbraio 2012
Un tale, in conferenza stampa, ha chiesto a Karjakin qualcosa a proposito del denaro in palio. Lui ha risposto che gli scacchi sono il suo mestiere ma che non pensa al denaro, ma a diventare il campione. La giornalista ha detto qualcosa del tipo: "Ci penserà tua moglie...".
Ora, non so se la posta in gioco sia davvero il criterio che guida le scelte dei due. Nel 1972 il premio, in proporzione, era assai più ghiotto, o almeno non era mai stato così alto per una competizione simile. Eppure sia Fischer che Spassky giocarono agguerriti, producendo partite complicate che hanno dato da pensare per anni.
Io non sono un maestro, non sono niente eccetto che un appassionato. La mia opinione lascerà il tempo che trova, ma provo a esprimere le mie perplessità. Secondo Simen Agdestein, maestro di Carlsen nei primi anni, Magnus ha una conoscenza della letteratura enorme, ed è capace di ricordare/replicare migliaia di partite a memoria. Inoltre ha competenze tecniche formidabili, dimostrate negli anni in modo inequivocabile. Molti lo considerano il miglior giocatore di tutti i tempi. Perché dunque non gioca mai e poi mai linee critiche? Teme la preparazione degli avversari? Ma se è lui quello che ha la storia degli scacchi sulla punta delle dita, di che ha paura? Poi, il finale. Carlsen spesso entra presto in finali apparentemente pari o con lievissimi vantaggi e poi vince. Altri campioni del passato, che pure erano abilissimi nel finale (Botvinnik, Fischer, Karpov), non lo facevano. Giocavano tutte le fasi della partita cercando il meglio, il massimo da ognuna. Fischer su tutti; ma ve lo immaginate a giocare aperture secondarie (che sono secondarie per precise ragioni) per poi far valere la sua tecnica infallibile? Anche lui aveva una conoscenza degli scacchi sterminata, ma quanto era differente...
10:28
30 Novembre -0001
antonio.p ha detto
mi piace fare la parte del diavolo… ma solo per cercare di capire,
e il dubbio che mi viene è:
oggi questi giocatori sono cresciuti (scacchisticamente) col computer
In qualità di amministratore del sito, preciso di essere in TOTALE DISACCORDO con il contenuto del post precedente di Antonio.p, che non rispecchia la linea editoriale di questo sito.
Il match Carlsen-Karjakin è un pugno in faccia ai fan dei motori scacchistici ed alle loro vecchie farneticazioni. Niente linee teoriche preparate coi motori, niente "piani preparati a casa coi computer", ma solo tecnica ed errori UMANI.
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