2:46
25 Febbraio 2010
Giuseppe Tarascio ha scritto:
Ma ripeto: UN SOLO repertorio, scelto tra una rosa, tutto SCRITTO da un giocatore + esperto, stampato, aggiornabile con un semplice click
Ecco, io penso che Luciano volesse arrivare a quello cioè l'indicazione di un repertorio adatto alle sue esigenze.
Senza dover ricorrere a Wikileaks, forse dovresti dargli qualche indicazione più precisa su quale repertorio suggeriresti. Immagino che a Luciano serva giusto un'indicazione, per il momento.
5:19
23 Febbraio 2010
Mille grazie Masterblaster, hai capito perfettamente il mio problema!
E´vero che sto seguendo il corso di Giuseppe e dunque Tarascio ha ragione a essere inquieto, visto che mi sta giá fornendo in abbondanza fior di materiali.
Tuttavia, data la lentezza dei miei tempi di studio, ancora non so cosa prevede il repertorio di N su 1.e4 e poiché al mio livello é di gran lunga la mossa piú giocata mi piacerebbe avere qualche ragguaglio in particolare su questa questione.
6:10
30 Novembre -0001
10:33
22 Novembre 2010
Se posso rafforzare il post di Luciano, in molti corsi, tutorial, insegnamenti vari si ricorre sempre al metodo della scuola sovietica (credo sia quella) di iniziare dai finali per poi andare a ritroso. Il problema è che per noi poco talentuosi dilettanti a quei finali non ci si arriva mai, si vanno perdendo pedoni e pezzi e sapere vincere un finale serve a poco. Ho sempre visto in maniera scettica questo approccio. Serve più sapersi orientare dall'inizio, mi sembra molto complicato per un principiante far tendere una partita verso finali conosciuti (è già difficile affrontare una variante sconosciuta).
Quindi MAESTRI diteci come vincere le partire dalla prima mossa
Enzo
10:44
25 Febbraio 2010
8:31
30 Novembre -0001
Mai sentito parlare di Lourdes?
Scherzi a parte, rispondo più seriamente.
E' vero, si consigliava sempre di cominciare dai finali (Lasker, Nimzowitsch fino ai giorni nostri con "Bobby Fischer insegna gli scacchi"); però poi il problema è che all'inizio abbiamo già la scelta tra 20 mosse, e dopo aver fatto 1.e4 le possibili mosse sono già diventate 30! Ma in realtà, il problema è meno grave di come appaia. Ad esempio: se osservate un principiante assoluto (uno a cui avete appena spiegato le regole di gioco), vedrete che comincia a pensare già dalla prima mossa (per l'appunto, deve già scegliere tra 16 mosse di pedone e 4 di cavallo=20). Se casualmente gioca 1.e4, alkla seconda mossa il poverino dopo avrà la scelta tra 30 mosse (19 di pedone, 4 mosse di Donna,4 di cavallo,5 di alfiere,ed una di Re!!). Ora, perchè noi invece pensiamo di meno? Perchè le conoscenze strategiche ci fanno escludere a priori 2.Re2??, mentre la tattica ci dice che 2.Aa6??? è assurda e così via.
In sintesi: lo studio delle aperture è più facile per chi ha buone basi strategico-tattiche. Questo ci consentirà di capire che giocare 1.e4 a6 (Difesa S.George) o 1.e4 f6 (Difesa Barnes) non è vietato dalle regole scacchistiche, ma dalla logica scacchistica! Ciò non toglie che, se sono un giocatore che ama le posizioni tattiche, giocare 1.e4 a6 2.d4 b5 può darmi più soddisfazioni di una apertura posizionale come 1.e4 e5; 2.Cf3 Cc6.
Quindi, purtroppo, bisogna partire dalle forche caudine del mediogioco e del finale, prima di poter comprendere la logica delle aperture. E' uno studio che non dà risultati immediati (vincere dopo poche mosse ), ma alla lunga si rivela più efficace.
10:53
23 Febbraio 2010
Senza pretendere miracoli, da principiante vorre aggiungere qualche consiglio pratico: ho notato infatti che nelle partite fra principianti é facile passare in vantaggio in apertura quando l´avversario"
- esce prematuramente con la D: é sufficiente cominciare il ´tiro al bersaglio´ e nel giro di poche mosse si conclude lo sviluppo mentre l´avversario é a passeggio ancora solo con la regina; a quel punto si concretizza il vantaggio di sviluppo aprendo la posizione
- gioca passivamente (muove i pedoni di una sola casa, muove i pedoni laterali, sviluppa gli AA sulla II/VII traversa, ecc.): di solito basta creare un duo pedonale centrale, accumulare i pezzi a sostegno del duo e avanzarlo: effetto valanga...
- cambia ingiustificatamente AxC (di solito dopo averlo inchiodato su D o R): qui la situazion non é ovviamente tanto compromessa, ma aprire il gioco e valorizzare la coppia degli AA normalmente fa passare in vantaggio; spesso l´avversario si crogiola particolarmente se riesce a doppiare il pedone f, rovinando lo scudo pedonale del tuo arrocco: in effetti la cosa non va presa sotto gamba, ma ho vinto molte partite semplicemente spostando il R nell´angolo e usando la colonna g aperta come base della operazioni delle TT
- attua strategie di blocco: anche qui é spesso sufficiente accumulare i pezzi al centro e poi eseguire una spinta di rottura (o anche un sacrificio di A o C per due pedoni) e ci si ritrova in una situazione simile all´effetto valanga
- mantiene troppo il R al centro: rapido sviluppo, rapida apertura del gioco, tiro al beraglio su R e D...
- perde l´arrocco (di solito perché grazie a un cambio centrale il pedone d é sparito e c´é stato il cambio delle DD): anche qui sviluppo rapido e tiro al bersaglio sul R ´zoppicante´
- lancia attacchi sconsiderati sacrificando materiale: forzo il cambio delle DD e mi gioco un tranquillo finale in vantaggio di materiale...
Scusate la rozzezza di queste considerazioni strategiche, ma devo dire che queste situazioni, al mio livello di gioco, si incontrano abbastanza di frequente.
11:19
30 Novembre -0001
Purtroppo, Luciano, non è così semplice!
Ti cito due esempi, tratti da 2 libri che mi piacciono molto.
Da "Il Metodo" di Dorfman, pag.28 edizione italiana. Partita Dorfman-Anastasian 1996 1.c4 Cf6; 2.Cc3 e5; 3.Cf3 Cc6; 4.g3 g6; 5.Ag2 Ag7. Fin qui tutto normale. Ma ora Dorfman gioca 6.d4 exd4 7.Cxd4 e commenta: "Ecco che si è creato il cosiddetto avamposto". Cosa vede il GM, in questa variante? Vede la casa d5- forte, e quindi il suo giudizio sulla apertura è influenzato da conoscenze strategiche. Ma osserva ora il secondo esempio, tratto da Yrjola-Tella "An explosive opening repertoire for Black":
I 2 autori, dopo 1.d4 d6; 2.c4, consigliano al Nero di giocare 2...e5. Cerchiamo di capirne i motivi!
a) dopo 3.Cc3 ovviamente NON bisogna rispondere 3...exd4, perchè dopo 4.Dxd4 Cc6; 5.Dd2 il Bianco ha l'avamposto in d5 di cui parlava prima Dorfman!! Però, accidenti, abbiamo mosso la Donna precocemente in apertura, e poi, in ulteriore spregio delle Sacre Regole, abbiamo addirittura messo la Donna sulla strada dell'Ac1. Come fare a spiegarlo ad un NC, od au 3^Naz, o ad un 2^Nazionale?!?
b) ancora più divertente il seguito con 3.Cf3. Qui, dopo 3...e4, gli autori approfondiscono quella che ai loro occhi (agli occhi cioè di Maestri Internazionali !!!) appare la linea critica: 4.Cg1!? (sì, hai letto bene. Non solo il cavallo muove due volte in apertura, ma addirittura torna nella casa di partenza, ed a ulteriore spregio aggiungono anche il segno !? che vuol dire "mossa interessante")
Come comprendere tutto questo, se non si ha una approfondita conoscenza della strategia e della tattica? Ecco perchè si preferisce insegnare aperture piatte come 1.e4 e5; 2.Cf3 Cc6; 3.Cc3 Cc6 (ricorda, ragazzo: prima i cavalli e poi gli alfieri!) 4.Ac4 (o 4.Ab5) Ac5; (ricorda: sviluppa i pezzi! conta i tempi! Non tirare fori la Donna subito!) 5.0-0 0-0 (bravo! arrocca subito, se no ti danno matto). Intendiamoci: nulla di male a giocare il Gioco Piano o la Partita dei 4 Cavalli, ma è chiaro che senza la conoscenza del mediogioco diventa faticoso, inutile o addirittura dannoso studiare i libri di apertura, con i loro sistemi complessi e raffinati.
1:50
23 Febbraio 2010
I miei volevano essere solo consigli empirici di un principiante a un altro principiante...
D´altra parte lo studio delle aperture rimane a mio parere il punto piú critico di tutta la didattica degli scacchi.
L´esigenza di Enzo, depurata dell´ironica pretesa messianica, mi pare del tutto legittima e non a caso le ´regole´ che citavi nell´ultimo post cercano di venire incontro proprio a tale esigenza dei principianti.
Gli esempi che facevo cercavano di illustrare, sulla base della mia esperienza, come spesso queste regole generali vengano fortemente trascurate dai principianti e, a un basso livello di gioco, puó risultare facile ´punire´ l´avversario che le trasgredisce.
Per me é stato decisivo, giá a partire dal tuo corso di strategia dinamica, capire che queste regole non erano solo dei moniti, ma suggerivano dei comportamente e dei piani conseguenti...
Voglio dire che prima, quando l´avversario usciva precocemente con la D, mi dicevo ´´Ecco ha giá sbagliato! Sono giá in vantaggio!´´ ma in realtá non sapevo bene cosa fare. Ora invece ho dei ´piani semplici´ a cui far riferimento per concretizzare (l´ipotetico) vantaggio che mi ha dato l´avversario.
Poi é ovvio che quando gioco la Scandinava ci sará magari qualche avversario che alla seconda mossa penserá: ´´ Guarda che pollo, é giá uscito con la D, ora mi basta iniziare il tiro al bersaglio e passo in vantaggio!´´...
Come é anche vero che nonostante intorno alla quindicesima mossa tendo a trovarmi in posizioni se non proprio superiori, solitamente almeno pari, verso la trentesima ho giá lasciato in presa qualche pezzo e mi arrabatto per pareggiare una partita chiaramente persa (almeno finché il mio avversario non mi regala a sua volta qualche pezzo...)
Di fatto é cosí che spesso si svolgono le partite fra principianti...
4:51
30 Novembre -0001
5:26
30 Novembre -0001
shade64 ha scritto:
che bello! mi piacciono queste discussioni.....
a proposito della alapin, il maestro ha detto che l'ha giocata 15 anni! quindi e' un grande esperto.. e poi c'e' MasterBlaster!!
a proposito perche' non c'hai fatto ancora un bel video? magari a proposito del PID? o 5 belle partite tue commentate con i punti salienti della alapin?
comunque proviamo ad organizzare una guida studio, correggici:
io ho diviso le partite modello (godena, Shvesnikov) che ho scelto in 4 gruppi:
linea principale con 2..d5
linea principale con 2..Cf6
linee con ...g6 (quelle che nascono dopo d5 le ho messe con d5, idem per Cf6)
linee minori 2..Da5 2..e5...
alli'interno della linea 2..d5 c'e' una sostenziale suddivisione se il nero gioca con Ag4 (piu' aggressiva) o rimane dentro e6 (Ac8)
un'altra suddivisione forte e' tra gli impianti del bianco con Ac4(piu' aggressiva) e Ad3 che punta ad un attacco sull'arrocco, posso adottarne solo una?, io se posso gioco sempre Ad3
in pratica riempiamo questa lista:
vantaggi:
il bianco decide l'impianto, no naydorf, no dragone, no un sacco di cose.....
il bianco ha una struttura solida....
svantaggi:
forse non adatta se giochi per il punto a tutti i costi....?
devi essere disposto a giocare con il PID, ma qui trovi un sacco di cose di come si gioca col PID
adatta a chi ha un ELO basso?
ciao!!
Rispondo in ritardo!
1) La suddivisione generale 2..Cf6 e 2...d5 (oltre ai sistemi minori), è ovvia. I problemi nascono quando ci addentriamo nel mediogioco e relativi schemi. Il PID (pedone isolato di Donna in d4), che di solito deriva da 2...d5; 3.exd5 Dd5 4.d4 cxd4 seguita da c3xd4, presenta vantaggi (dinamici, di spazio e di attività dei pezzi minori) e svantaggi (la debolezza in finale del pedone d4) che ti saranno ben noti e quindi non mi dilungo.
I problemi, dicevo, nascono quando il Nero cerca setup differenti, soprattutto con 2...Cf6 Ad esempio, proseguiamo con 3.e5 Cd5; 4.d4 cxd4; 5.cxd4 e6 6.Cf3 d6 (l'ordine delle mosse può essere differente). Ora, come valutiamo questa posizione critica?
Sembra che il Bianco stia meglio, con un buon vantaggio di spazio. Un bel piano sembra Ad3 puntato su arrocco corto nero e poi con la Donna in batteria attacca h7.Ma qual è il VERO significato del concetto:"VANTAGGIO DI SPAZIO"? Ti faccio un esempio utile, che ti potrà servire come linea guida in qualsiasi apertura: immagina di stare in una stanza di 20 metri quadri con altri 19 amici. State stretti, no? Ma immagina ora di convincere 9 tuoi amici ad uscire dalla stanza. va meglio, ma puoi fare di più! Convincine 16 ad uscire. Ora siete rimasti in 4: comodi, no? E quindi qui abbiamo un piano facile facile per il Nero: CAMBIARE I PEZZI (far uscire gli amici ed i nemici dalla scacchiera!)
Nella posizione di sopra, innanzitutto il Nero non ha fretta di arroccare (dandoti l'obiettivo in h7),ma prima sviluppa il suo lato di Donna, porta la Torre sulla colonna c,ed infine coi Cavalli attacca l'alfiere campochiaro del Bianco. Un seguito potrebbe essere 7.a3 (tipica mossa per poter giocare Ad3+Dc2 senza paura di Cb4) Ad7!?; 8. Ad3 Ac6 (blocca la casa d5) 9.0-0 Cd7 seguita da Tc8 e d6xe5.
In generale,il CAMBIO delle DONNE favorisce il Nero.I pezzi piu' pericolosi del Bianco sono i Cavalli, e quindi il CAMBIO dei Cavalli favorisce il Nero,ancora.
Ovviamente il Bianco può evitare di entrare in queste linee, ritardando la spinta d2-d4. Ma, come conseguenza, permetterà al Nero la spinta c5-c4!?(idea di Michael Adams), che offre scenari di mediogioco completamente diversi dagli abituali.
CONCLUDENDO: la risposta alla tua domanda cruciale (è adatta l'Alapin ad un ELO inf. 1500?) è.......(omissis)......(interferenza satellitare).........(chi mi sta censurando?).......ah, sì, dicevo: W la libertà! Gioca quello che vuoi! CHESS IS FUN! Divertiti! -apertura+mediogioco!
6:11
30 Novembre -0001
Non fare il pessimista! Comunque, 2 buone notizie:
1) Non occorre mica approfondire un'apertura specifica, a livello di 1500! Quindi, si può giocare (e provare) un po' di tutto, senza paura.
2) ma la notizia migliore è che a breve uscirà il libro di aperture di Masterblaster (annunciato da anni ma mai pubblicato, sinora). Titolo: "Come giocare 1.e4 e....perdere!"
Il suo booklet precedente ("Come farsi dare matto in meno di 10 mosse, col Nero") è introvabile, ormai....
9:32
27 Giugno 2010
evviva mi salvo....sono sopra i 1500..... ho il nullaosta...
ps
grazie della risposta, mi sono stupito quando l'altra volta avevi detto che la b22 e' per giocatori tattici, penso ti riferissi al saper sfruttare il PID o agli impianti con Ac4, io avevo scelto gli impianti con Ad3,
forse e' ora di allargare gli orizzonti...
ciao!
10:03
30 Novembre -0001
Dopo 1.e4 c5; 2.c3 e5 in torneo ho giocato 3.f4 ma non sono andato oltre la patta contro un Candidato. Non ho giocato 3.Cf3 perchè dopo 3...Cc6; 4.Ac4, come hai giocato tu, temevo la tematica 4...Dc7, preparandosi a rispondere a 5.Cg5 con Cd8!? ed il Cg5 è sospeso in aria.
In c7 la Donna nera sta bene, in quanto uno dei difetti dell'Alapin è che la casa c3- è occupata da un pedone, e non dal cavallo (Cc3-d5 o Cc3-b5 sono impossibili!)
Tra l'altro, giocando il Gambetto di Re contro 1.e4 e5, mi veniva naturale giocare f4 anche nell'Alapin...
8:47
25 Febbraio 2010
Contro l'Alapin ci sono divesri sistemi validi e 2.., e5 è fra questi. Un altro buon sistema poco considerato ma abbastanza efficace è dato da 2.., b6. Ovviamente le risposte migliori rimangono sempre 2.., Cf6 e 2.., d5 ma, a meno che non si debba giocare contro Godena, i sistemi meno usati sono ugualmente efficaci. Vedi le idee di Heisman che ho elencato in un post precedente.
Per quanto riguarda il mio libro probabilmente Tarascio ha equivocato sul titolo dato che quello giusto è "Come pattare a stento con 1. e4". Tra l'altro sto mettendo in pratica le idee del libro e proprio l'altro ieri ho pattato col Bianco in una simultanea contro un M.I. su Playchess. L'apertura? Mi ha giocato il Dragone Accelerato ed è riuscito a salvarsi in un finali di Torre e Pedoni con un pedone in meno ( in meno per lui, ovviamente) grazie ad una triplice ripetizione di mosse.
Dopo la partita mi ha chiesto una copia autografata del mio libro ed è andato ad iscriversi ad un convento ( trovato nel WEB) dove insegnano gli scacchi.
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