9:26
30 Novembre -0001
Luciano ha scritto:
Anch´io, da NC, concordo con Shade64: in realtá di B apro preferibilmente con d4 proprio per evitare di entrare in battaglie tattiche sin dalle prime mosse.
Peró devo riconoscere che quando nel mediogioco inevitabilmente le situazioni si complicano mi ritrovo spesso con i canini spuntati...
E allora mi chiedo se non sarebbe il caso di ´ripartire´ da 1.e4!
Volente o nolente, torniamo sempre all'annosa questione: 1.e4 o 1.d4? Esprimo la mia opinione (ovviamente non sarà condivisa quasi da nessuno, ma non è questo l'importante).
Premesse:
a) 1. d4 2. c4 è l'apertura più tattica che esista, in quanto conduce inevitabilmente a schemi di mediogioco COMPLESSI. Viceversa, 1. e4 è l'apertura più tattica che esista, in quanto predispone sempre a l "centro aperto", con un rapido "contatto" tra gli schieramenti nemici. ATTENTI al paradosso: ho scritto in ENTRAMBI I CASI "è l'apertura più tattica che esista". Perchè? Perchè queste classificazioni hanno valore molto limitato: se apro 1. e4 e poi uso la Partita dei 4 cavalli o la Spagnola chiusa, tutti i tatticismi propri di un centro aperto vanno a farsi benedire!
2) L'errore peggiore per un NC non è "scegliere l'apertura sbagliata", ma cadere nella "switch syndrome", cioè CAMBIARE l'apertura scelta! Per avere una comprensione MINIMA di un qualsiasi sistema di apertura occorre almeno un anno. Solo passato questo periodo minimo, ed utilizzando dei parametri di controllo (statistiche sulle proprie partite di torneo, analisi immediata delle partite anche se blitz, verifica della effettiva "colpevolezza" dell'apertura nelle sconfitte ecc.ecc.), solo allora, dicevo. è possibile fare "aggiustamenti" al repertorio. Un cambio radicale, come quello da 1. d4 a 1.e4, è esperienza dolorosa (ma utile) consigliabile almeno da Candidato Maestro in su!
Conclusione:
in realtà, il discorso andrebbe spostato dalla dicotomia INFRUTTUOSA "apertura Tattica " versus "apertura posizionale" al discorso più utile "Repertorio e Stile di gioco individuale". Come contributo ad una riflessione, consiglio a shade64 di scaricare dalla pagina "Contatti" il Questionario sullo Stile di gioco", dove puoi trovare una utile classificazione.
10:00
27 Giugno 2010
dico solo il mio pensiero che pero' ho sentito da tanti....
DEVI giocare e4-e5,
non voglio dire che e4 e' meglio di d4, assolutamente no, ma un NC deve giocare e4 se vuole imparare l'abc degli scacchi e rendere certe cose automatiche, facenti parte del proprio dna, altrimenti, l'ho gia' detto, ti appresti ad attraversare il deserto senz'acqua.
quando in una partita la componente tattica diminuisce in favore della componente strategica, stiamo ulteriormente mettendo carne sul fuoco, perche' dovremo fare oltre che valutazioni tattiche anche valutazioni strategiche, e scegliere cosa in quel momento e' piu' importante, insomma la cosa si complica verso un gioco + difficile, poi ricorda che quando hai una posizione strategicamente superiore, ad un certo punto, questo vantaggio va sfruttato e convertito in un vantaggio spesso materiale,
(come dice ponzetto, la strategia al servizio della tattica), e dove vai se la tattica non ce l'hai?
quando incontri un giocatore tattico hai paura, sai perche'? perche' non ti senti forte delle tue risorse tattiche e sai che in ogni momento puo' arrivarti il cazzotto del ko, un giocatore tattico e' sempre pericoloso perche' anche da posizioni inferiori puo' complicare e ribaltare la situazione, chi non ha quest'arma come ne esce da posizioni inferiori? si difende e prega?
chiedi ai maestri qui da che apertura partire, col bianco italiana o g.di re
col nero dopo e5 non lo so, chiedi se e' meglio philidor, g.lettone, Cc6
tanto sei nc, quindi quando fai tornei con nc puoi benissimo giocare tutto quello che ho detto e diventi piu' forte, se invece fai open e incontri maestri, che ti frega? perderesti con qualsiasi apertura, perche' (citazione di steinitz mi pare) dopo l'apertura Dio ha creato il mediogioco!
allora continua con e4-e5, anche se perdi in 20 mosse anziche' 35 hai imparato sicuramente qualcosa in piu'...
ciao
10:11
27 Giugno 2010
non ho fatto in tempo a leggere la risposta del maestro prima di scrivere il post precedente, scusate,
e' giusto che un allievo segua cio' che dice il maestro,
pero' permettetemi di aggiungere una cosa, perche' un nc deve farsi gia' un repertorio specifico?
no! deve giocare tutto perche' deve fare conoscenza col campo!
in torneo poi gioca solo g.di re e gambetto lettone, e poi ci rivediamo tra un anno!
10:17
30 Novembre -0001
shade64 ha scritto:
dico solo il mio pensiero che pero' ho sentito da tanti....
(omissis)
allora continua con e4-e5, anche se perdi in 20 mosse anziche' 35 hai imparato sicuramente qualcosa in piu'...
Mi sono permesso di sintetizzare il tuo intervento. Personalmente, non credo che si impari "perdendo". Se fosse vero, milioni di scacchisti, che perdono sistematicamente miliardi di partite, sarebbero "titolati". E non credo nemmeno che importi il numero di mosse: contro 1.e4 è difficilissimo, ormai, perdere in 20 mosse, in quanto lo sviluppo smisurato delle conoscenze teoriche permette a chiunque di giocare varianti di 15 mosse a memoria. Questo era un concetto valido sino agli anni '70-80, ma il computer, i databases e l'enorme mole di libri ha modificato la moderna partita a scacchi. Ciò che fa la differenza tra una Categoria Nazionale ed un Maestro non è la conoscenza della teoria delle aperture nè tantomeno 1.e4 /1.d4, ma è il MEDIOGIOCO.
Ed infine: la tattica non la studi giocando il Gambetto di Re, ma con uno studio specifico sull'argomento.
10:42
27 Giugno 2010
.....la tattica non la studi giocando il Gambetto di Re, ma con uno studio specifico sull'argomento.
bene, ma dopo fatto lo studio, devo giocarla la tattica per impadronirmene, cosa consigli? io ho pensato a g.di re, italiana, maxlange....e come il discorso che ci facevi sui finali di torre, lo studio...e dopo lo gioco!
12:46
23 Febbraio 2010
Concordo con Tarascio che giocando non si impara molto: l´ho sperimentato su me stesso. Purtroppo per varie ragioni sono costretto a giocare soprattutto online (solitamente a 15´): quando passo molto tempo a giocare il mio punteggio rimane piú o meno sempre lo stesso; quando dedico il poco tempo che ho allo studio, ´magicamente´ quando torno a giocare il mio punteggio si alza...
E´evidente che lo studio é il fattore decisivo per migliorare e che le partite dovrebbero essere (come dice anche Shade) una verifica di quanto appreso studiando: ma é chiaro che se prima non si é studiato non c´é niente da verificare...
D´altra parte gli scacchi sono cosí complessi che é davvero difficile trovare un sistema di apprendimento che ´prenda dappertutto´ facendo crescere l´allievo sotto tutti gli aspetti (tattica, strategia, aperture, finali, ecc.).
Probabilmente, come del resto suggerisce anche la struttura di questo sito, ai diversi livelli occorre distribuire il carico di lavoro in percentuali diverse: un principiante é logico che si concentri di piú sulla tattica, mentre chi ha ormai i canini aguzzi si dovrá concentrare piuttosto su strategia e mediogioco, ecc.
12:52
30 Novembre -0001
3:11
30 Novembre -0001
shade64 ha scritto:
be non siamo tutti uguali,,vedo al circolo gente che non gli piace studiare e passa il tempo soprattutto a giocare e sono saliti piu' di me che studio di + e gioco di meno di loro
il tempo x un nc dovrebbe essere 70% gioco e 30% studio poi quando sei salito allora si puo' anche studiare di +
Aneddoto (fonte: Mikhail Tal, "La via del successo negli scacchi"). Nota storica: il giovane Tal strappò il titolo di Campione del Mondo all'ingegner Botwinnik negli anni '60. Per regolamento, dovette concedere la rivincita dopo 2 anni. In questi 2 anni, Tal fece praticamente TUTTI i tornei possibili ed immaginabili; Botwinnik si limitò a studiare. (Cosa? LE PROPRIE PARTITE !!!! ).
Arrivati al primo turno, Tal prese subito l'iniziativa ed ottenne posizione superiore. Ma, come vincere? Tipico del suo stile aggressivo, SACRIFICO'....e perse!!
Nell'analisi post-mortem, questa fu, grosso modo, il racconto di Tal:" Iniziai a snocciolare varianti su varianti come una mitraglietta, abituato come ero a fare così nei tornei. Botwinnik rimaneva sbalordito ed ebbe solo la forza di dire che NON aveva calcolato niente di tutto quello che stava vedendo, ma che, secondo lui occorreva cambiare le torri e conservare gli alfieri" Continua Tal: "Ero sbalordito! Ma come avevo fatto a perdere contro questo vecchio (Botwinnik sui 50 anni, Tal sui 20) che sapeva solo dare delle indicazioni strategiche così vuote!! Ma, tornato a casa, vidi che tutti i miei calcoli si riducevano alle due frasi del vecchiaccio!"
Conclusione? Botwinnik vinse il match e tornò Campione del Mondo....
Lo so, non c'entra niente col discorso "aperture", però mi ha sempre dato molto da pensare....
2:29
27 Giugno 2010
A.A.A. esperto aperture cercasi....
ciao!
in una partita giocata col nero mi son trovato in questa situazione:
e4 e6, b3 d5, Ab2 dxe Cc3 Cf6 De2 Cc6 0-0-0
in breve il bianco e' messo bene di sviluppo, ha un bel alfiere ed e' gia' arroccato
ho visto poi che una linea del nero puo' essere
e4 e6, b3 d5, Ab2 dxe Cc3 Cf6 De2 Ab4 0-0-0 De7 con l'idea di sfianchettare
le domande sono:
1-esiste la possibilita' di aprire diversamente e rientrare dopo in una francese x evitare questa che mi sembra una larsen?
2-se comunque ci son dentro, dopo
e4 e6, b3 d5, Ab2 dxe Cc3 Cf6 De2 Ab4 0-0-0 De7 il bianco puo' evitare lo sfianchettamento con
Rb1 Aa3 Aa1, quindi c'e' di meglio?
3- in pratica qual'e' il miglior modo del nero di affrontare questa apertura?
grazie
8:14
25 Febbraio 2010
Il suggerimento di Psakis è: 7.., Axc3 8. dxc3 Ad7 ! 9. g4 h6 10. Ag2 Cc6 11. Axe4 Cxe4 12. Dxe4 0-0-0 con parità Kapnisis-Berelovich Cavala Open 2002
Tuttavia si possono consigliare anche 1. e4 e6 2. b3 c5 con rientro in una siciliana che non dà problemi al Nero e che, per di più, porta il Bianco fuori dalla SUA teoria.
Oppure, se si vuole qualcosa di più tranquillo sempre però restando nella francese, si può provare 3.., Cf6. E ora:
3. e5?! Cfd7 e l'A b2 resta chiuso dentro.
3. exd5 exd5 4. De2+ Ae6
Non ho mai studiato questa variante e ne la sono trovata davanti solo una volta in un semilampo. Credo che il N. stia bene sempre ma,s e dovessi scegliere, opterei per il rientro nella Sicliana.
2:52
5 Maggio 2010
Giuseppe Tarascio ha scritto:
shade64 ha scritto:
be non siamo tutti uguali,,vedo al circolo gente che non gli piace studiare e passa il tempo soprattutto a giocare e sono saliti piu' di me che studio di + e gioco di meno di loro
il tempo x un nc dovrebbe essere 70% gioco e 30% studio poi quando sei salito allora si puo' anche studiare di +
Aneddoto (fonte: Mikhail Tal, "La via del successo negli scacchi"). Nota storica: il giovane Tal strappò il titolo di Campione del Mondo all'ingegner Botwinnik negli anni '60. Per regolamento, dovette concedere la rivincita dopo 2 anni. In questi 2 anni, Tal fece praticamente TUTTI i tornei possibili ed immaginabili; Botwinnik si limitò a studiare. (Cosa? LE PROPRIE PARTITE !!!! ).Arrivati al primo turno, Tal prese subito l'iniziativa ed ottenne posizione superiore. Ma, come vincere? Tipico del suo stile aggressivo, SACRIFICO'....e perse!!
Nell'analisi post-mortem, questa fu, grosso modo, il racconto di Tal:" Iniziai a snocciolare varianti su varianti come una mitraglietta, abituato come ero a fare così nei tornei. Botwinnik rimaneva sbalordito ed ebbe solo la forza di dire che NON aveva calcolato niente di tutto quello che stava vedendo, ma che, secondo lui occorreva cambiare le torri e conservare gli alfieri" Continua Tal: "Ero sbalordito! Ma come avevo fatto a perdere contro questo vecchio (Botwinnik sui 50 anni, Tal sui 20) che sapeva solo dare delle indicazioni strategiche così vuote!! Ma, tornato a casa, vidi che tutti i miei calcoli si riducevano alle due frasi del vecchiaccio!"
Conclusione? Botwinnik vinse il match e tornò Campione del Mondo....
Lo so, non c'entra niente col discorso "aperture", però mi ha sempre dato molto da pensare....
Se mi posso permettere da principiante come sono, credo che lo studio e gioco debbano essere complementari, infatti lo studio da consapevolezza a quello che impari empiricamente dal gioco.
Negli scacchi vi è inoltre una componente inconscia, data dall'esperienza di gioco, dalle migliaia di posizioni che hai visto e che puoi vedere nel corso della vita scacchistica, è quella che ti fa scegliere una mossa tra quelle candidate a parità di varianti.
Nel match tra Kasparov e deepBlue, kasparov non avrebbe avuto scampo se si fosse basato solo sul calcolo delle varianti, di fronte ai milioni di posizioni al secondo calcolate dalla macchina, ma nel primo match prevalse anche solo all'intuito, o come viene chiamata alla visione strategica delle posizioni, e questo è dato solo dalle decine di migliaia di posizioni viste durante le partite, in poche parole sfruttò la componente inconscia, questa tuttavia non gli bastò nel secondo match che perse di fronte al mostro di silicio.
11:34
27 Giugno 2010
bene, questa partita non mi piace proprio, non mi piace dover affrontare un'apertura del genere, perche' porta ad un mediogioco dove non vedo piani che mi piacciono...insomma non mi sono divertito x niente...accidenti!
dovro' dare retta al maestro e lasciare la francese?
non penso ci sia molto di interessante da una partita del genere....
ciao!
10:08
30 Novembre -0001
Qualche precisazione:
A) "1.e4 e6 2.b3 è un sistema interessante. Il Bianco vuole arroccare lungo ed inizia un attacco col pedone g- verso il lato di Re del Nero. Nella variante principale, il Nero svilupperà l'alfiere camposcuro in b4, poi la Donna in e7 e poi Aa3 cambiando l'alfiere del Bianco. Il Nero userà il pedone a- per attaccare il Re bianco (a7-a5-a4)." Questo è il commento aggiunto al repertorio che uso io con la Francese. La deduzione logica è che, invece di 10...Cc6? avresti dovuto giocare 10...a5!?, mossa coerente col PIANO DEL NERO in questa variante. Pertanto, contesto vivamente la tua affermazione principale ("il gioco mi sembra offrire pochi piani"). In realtà, i piani ci sono, solo che tu non li conosci, in quanto, essendo autodidatta, fai più "fatica" a studiare la teoria, perchè non hai un repertorio "scritto", stampabile,aggiornabile ecc.ecc.
B) Corollario della precedente nota è che io non sono "CONTRO" la Francese. Tutt'altro! E' apertura ricca di piani, tra l'altro utili per la conoscenza della Scandinava e della CaroKan. Mi limito solo ad osservare che è apertura complessa, e quindi inadatta alle basse categorie, soprattutto se autodidatti.
C) Infine. Si può imparare molto, da qualsiasi partita, a patto che non sia giocata "per corrispondenza" (tramite motori) o blitz. Ad esempio, mi colpisce che hai censurato i nicknames dei giocatori: in fondo all'anima, sai che è una partita dal valore "ridotto". Suggerimento: fatti un bel torneo a tavolino...
12:55
27 Giugno 2010
ho solo detto che a me non piace giocare questo tipo di mediogioco...penso perche' non mi sento tranquillo.
provo a rispondere:
a) interessante si, ma piu' che altro x il bianco...
b) avevo 2-3 giorni per guardare questa apertura, allora siccome non conoscevo nulla ho ho guardato 20 partite di maestri (2200-2500)
ho detto "il gioco mi sembra offrire pochi piani"
perche' ho visto solo
-il nero gioca con la spinta a5-a4 (l'ho vista)
- la maggior parte delle volte gioca al centro cercando di attivare al meglio i propri pezzi, giocando soprattutto con i pezzi, ma, come dire, mi e' sembrato piu' una guerriglia sull'immediato, non ho visto, come in altre aperture la possibilita' di schemi PID, attacco di minoranza, etc....
- poi l'ho giocata 5 volte con fritz col bianco, e fritz ha giocato spesso con Cc6 e 0-0,
-in partita non mi e' stato possibile giocare Ad7-c6 e Cbd7, riservandomi anche la possibilita' di 0-0 perche' il bianco ad Ad7(al posto di Cc6) avrebbe FORZATO il cambio delle Donne con Df3, essendo in presa b7
in 3 giorni non ho potuto fare di piu', dopotutto non ho perso con il nero con uno che aveva 150 elo in piu' con una apertura mai vista.
c) ho ben capito il tuo punto di vista sulla francese, cambiero' repertorio, ma uno per volta, ho gia' troppa carne al fuoco, in confidenza non piace molto neanche a me la francese, ma ho visto che non ho cattivi risultati rispetto ad una bella siciliana che, non essendo preparato, PER ADESSO mi fa perdere di piu', guardero' se trovo col nero qualcosa che mi da un mediogioco... che son contento di giocare.
infine: ERA un torneo a tavolino, non metto il nome avversario, semplicemente x rispetto nei suoi confronti, non lo faccio senza il suo permesso, ma la partita la dovevo mettere, per ringraziare l'aiuto di masterblaster, e.... solleticarti in qualche tuo consiglio.
ciao maestro!!
3:54
30 Novembre -0001
shade64 ha scritto:
provo a rispondere:
b) avevo 2-3 giorni per guardare questa apertura, allora siccome non conoscevo nulla ho ho guardato 20 partite di maestri (2200-2500)
- poi l'ho giocata 5 volte con fritz col bianco, e fritz ha giocato spesso con Cc6 e 0-0,
-in partita non mi e' stato possibile giocare Ad7-c6 e Cbd7, riservandomi anche la possibilita' di 0-0 perche' il bianco ad Ad7(al posto di Cc6) avrebbe FORZATO il cambio delle Donne con Df3, essendo in presa b7
in 3 giorni non ho potuto fare di piu', dopotutto non ho perso con il nero con uno che aveva 150 elo in piu' con una apertura mai vista.
c) ho ben capito il tuo punto di vista sulla francese, cambiero' repertorio, ma uno per volta, ho gia' troppa carne al fuoco, in confidenza non piace molto neanche a me la francese, ma ho visto che non ho cattivi risultati rispetto ad una bella siciliana che, non essendo preparato, PER ADESSO mi fa perdere di piu', guardero' se trovo col nero qualcosa che mi da un mediogioco... che son contento di giocare.
infine: ERA un torneo a tavolino, non metto il nome avversario, semplicemente x rispetto nei suoi confronti, non lo faccio senza il suo permesso, ma la partita la dovevo mettere, per ringraziare l'aiuto di masterblaster, e.... solleticarti in qualche tuo consiglio.
ciao maestro!!
La lezione, per tutti noi, è la seguente:
A) non basta dare le mosse di una partita, ma occorre dare le informazioni che hai fornito solo ora, tardive ma estremamente interessanti! la prossima volta, compila, anche se in forma ridottissima, il Questionario per l'analisi che trovi nel sito, e tutti potranno godere meglio delle analisi, te compreso!
B) Non si cambia apertura per una patta, col Nero, contro uno che ha 150 punti ELO più di te! ( a proposito, ma quali sono questi punteggi? Se tu sei un 2500 ed il tuo avversario 2650, in pratica hai pattato con Fabiano Caruana e non vuoi dircelo! )
11:11
27 Giugno 2010
ciao!
vorrei giocare un po' d4.....giusto x vedere cosa succede.... su internet.....
non voglio naufragare tra i vari impianti possibili e voglio trovare qualcosa che mi piace:
cerco 2 cose, una tattica e una piu' posizionale
A) linea tattica: ho pensato l'attacco torre perche'
1) inizio con d4 Cf3 ed evito g.budapest g.benko etc
2) impianto con c3.....x evitare un altro po' di roba....
3) e' giocabile sia con d5 sia senza d5 del nero
4) il piano e' quasi sempre lo stesso, cercare di spingere in e4, attaccare l'arrocco
5) di solito si gioca al centro e contro l' 0-0 come piace a me
B) qualcosa di piu' posizionale
ho pensato al sistema di londra
se anche masterblaster puo' dare la sua opinione... insomma giusto una dritta su cosa provare senza ficcarmi in impianti troppo difficili
ciao e grazie a tutti!
6:50
30 Novembre -0001
non ho il tempo di fare tutto questo e neanche di studiare libri,
conto quindi di raccogliere un po' di partite (50) guardarle e sceglierne 10-15 da studiare a fondo
il resto dl tempo mi serve x mediogioco e finali,
Hai scritto così in un precedente post del 5/10. Quindi, l'unico suggerimento valido è : NON cambiare apertura, continua con 1.e4!
La switch syndrome (cambiare spesso l'apertura) è la peggior cosa! Cambiarla ogni tanto, invece, è giusto e doveroso! ma richiede uno sforzo doloroso, di studio ed applicazione.
7:40
25 Febbraio 2010
Eccomi qua.
Innanzitutto devo dare ragione a Tarascio. A volte si passa da 1. e4 a 1. d4 senza validi motivi per poi scoprire che si incontrano le stesse difficoltà. Giocando 1. e4 può dare fastidio la Siciliana ( sto andando a naso) ma giocando 1. d4 può dar fastidio l'Est Indiana oppure la Nimzoindiana. Allora si pensa di bypassare il tutto con 1. c4 ma anche qui si incontrano dei problemi, ad esempio, contro 1.., c5.
L'apertura perfetta non esiste e col Bianco si fa sempre più fatica a trovare un piccolo vantaggio teorico. Per fortuna poi viene il centro partita. Allora forse conviene lasciare da parte lo studio delle aperture ( intese come varianti di moda e iper analizzate) e giocare schemi più semplici. E' quello che consiglia Yussupov in uno dei suoi libri suggerendo questo repertorio con 1. d4
- contro 1.., d5 e 1.., Cf6 seguito da e6 prprone il sistema Colle-Zukertort che differisce dal Colle classico per la spinta b3.
- Contro l'Est Indiana propone il Sistema Smyslov con 2. Cf3 3. c4 4. Cc3 5. Ag5 seguito da e3
- Contro la Grunfeld propone il sistema con 2. Cf3 e 5. Af4
Se invece si vuole un libro di repertorio ( sono contrario a questo genere di libri ma a volte possono essere utili) allora suggerisco il vecchio Repertorio di Aperture per il Bianco di Keene ( ed. Mursia ma forse è fuori catalogo) che non è troppo ponderoso ed abbastanza snello e facile da leggere.
Bisogna prima capire, però, perchè si vuole passare da 1. e4 a 1. d4.
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