7:41
25 Aprile 2012
nell' ultimo diagramma pubblicato dal maestro Tarascio io da parte del bianco non ci vedo particolari problemi, prendendo in considerazione i consigli di dorfman, che considera pezzi mal piazzati quelli che non possono migliorare la propria posizione, qui una volta fatto Cd4 Cd5 Dd2 per mettere in comunicazioni le torri il bianco sembra abbia risolto i suoi problemi, il problema è che qui io ho identificato la minaccia f5 da parte del nero grazie alla patter recognition, in una partita che ho studiato il nero vinceva in una posizione molto simile a questa quando torno a casa la trovo e la riporto sempre in questo messaggio modificandolo.
La partita è Sion Castro Marcelino- Georgadze,T (Salamanca 1989) la trovate gratis nel sito commentata dal maestro Tarascio in una delle sezioni inizia qui 🙂 :D, chiaramente la posizione non è uguale ma davvero molto simile.
12:43
13 Maggio 2015
emilio ha scritto:
nell' ultimo diagramma pubblicato dal maestro Tarascio io da parte del bianco non ci vedo particolari problemi, prendendo in considerazione i consigli di dorfman, che considera pezzi mal piazzati quelli che non possono migliorare la propria posizione, qui una volta fatto Cd4 Cd5 Dd2 per mettere in comunicazioni le torri il bianco sembra abbia risolto i suoi problemi, il problema è che qui io ho identificato la minaccia f5 da parte del nero grazie alla patter recognition, in una partita che ho studiato il nero vinceva in una posizione molto simile a questa quando torno a casa la trovo e la riporto sempre in questo messaggio modificandolo.
La partita è Sion Castro Marcelino- Georgadze,T (Salamanca 1989) la trovate gratis nel sito commentata dal maestro Tarascio in una delle sezioni inizia qui 🙂 :D, chiaramente la posizione non è uguale ma davvero molto simile.
Non so, ma il bianco non ha il tratto, nella posizione finale indicata dal maestro Tarascio. dopo f5, ad esempio (che è il piano che preferisco) non ha tempo di giocare la tua manovra. Del resto, dover giocare 3 mosse per posizionare bene i pezzi, quando l'avversario può attaccare, mi sembra come spolverare casa durante un terremoto...
4:58
25 Aprile 2012
concordo con te Stefano la strategia è una cosa la tattica è lo strumento che utilizziamo per portarla a termine. ma quando guardo una posizione mi viene spontaneo pensare "qual è la configurazione migliore per i miei pezzi". alla risposta cosa minaccia il mio avversario poi, senza un calcolo concreto delle varianti è chiaramente fine a se stessa, io volevo solo dire, esprimendomi male, che nella sua posizione il bianco un' idea di come migliorare i suo pezzi l' aveva bisognava però vedere se aveva il tempo di farlo(tattica). poi ne ho approfittato per citare il riconoscimento di uno schema. a presto e buon fine settimana 🙂
12:30
7 Settembre 2014
Giuseppe Tarascio ha scritto:
Ho deciso.
A partire da oggi , per i prossimi 6 mesi (fino alla fine dell'anno), dedico tutto il mio tempo libero ad una Serie di video. Titoli (provvisori):
- Come pensa un Seconda Nazionale (1600 ELO)
- Come pensa un Prima Nazionale (1800 ELO)
- Come pensa un Candidato Maestro (2000 ELO)
- Come pensa un Maestro (2200 ELO)
- Come pensa un Maestro Internazionale (2400 ELO)
- Come pensa un Grande Maestro (2500-2600 ELO)
- Come pensa un top GM (over 2700 ELO)
Ad ogni serie, una decina di partite commentate.
Trovare le partite è facile...
Sarà un successone!!! NON le metterò su Youtube, ovviamente!
Per coloro che non lo dovessero conoscere, segnalo il libro "The improving chess thinker" di Dan Heisman.
Heisman ha riportato nel suo libro il risultato di un esperimento da lui condotto su alcuni suoi studenti. Durante l' esperimento, ha chiesto a studenti di diverso livello di analizzare ad alta voce una posizione, come se stessero giocando una partita di torneo. L' analisi e' stata poi trascritta da Heisman nel libro, illustrando cosi il diverso flusso del pensiero e le diverse capacita' di analisi di ciascun giocatore.
L' esperimento e' una replica di quello condotto negli anni '30 dal Dr. Adriaan de Groot, uno psicologo che si era posto l' obiettivo di spiegare scientificamente i meccanismi del pensiero di un giocatore di scacchi.
1:15
16 Agosto 2015
Ciao a tutti, il sito mi piace ma il dubbio atroce che sorge nella mia flebile mente di scacchista "cretino" è che NON SI POSSA MIGLIORARE! Chi è forte lo è perché da bambino ha acquisito il modo giusto di pensare per qualche arcano motivo e chi è debole resta debole, per quanto studi o non studi. Il mio non è proprio un discorso "da bar", in primo luogo perchè lo vediamo provato dalla pratica ogni volta che andiamo al circolo (gli scarsi sono sempre gli stessi, anno dopo anno) e in secondo luogo perché un concetto analogo concetto è presente nell'apprendimento delle lingue. Entro i primi anni di vita si sviluppano dei "filtri" auditivi nel cervello che impediscono al bimbo di sentire, e comprendere quindi, i fonemi che non siano della lingua madre. Ecco perché Dan Peterson continua a parlare italiano come se fosse sceso dall'aereo stamattina ed è 60 anni che abita in Italia e usa la lingua anche per lavoro.
6:29
30 Novembre -0001
10:36
20 Febbraio 2012
Se la memoria non mi inganna Rubinstein non era un fenomeno da ragazzino. Anzi, al Caffè che frequentava era piuttosto scarso, pare. Dopo un misterioso periodo di ritiro spirituale scacchistico tornò al Caffè e stracciò Salwe, il giocatore più forte.
Più recentemente, mi pare di ricordare che Karpov (che era Karpov!), da bambino giocasse col padre, non esattamente un mago del gioco, che perdesse regolarmente e che regolarmente piangesse per la stizza. In seguito migliorò e si iscrisse alla scuola di Botvinnik. Questi (che era Botvinnik!) lo giudicò un giovane senza un autentico talento per gli scacchi. E come diavolo ha fatto a diventare un giocatore eccezionale?
11:16
13 Maggio 2015
9:35
16 Agosto 2015
Studiando mi sto ricredendo (ero stato anche un po' provocatorio). Credo proprio che il punto focale è il METODO di ALLENAMENTO. A questo proposito desidero dire al Maestro – che si sta occupando del processo mentale dei giocatori dilettanti – che una cosa interessante forse sarebbe analizzare che COSA FA PER ALLENARSI il giocatore 1400 1600 1800 ecc. Forse l'NC è NC proprio perchè non si "allena", ma soltanto gioca (blitz) al pari del tennista di circolo o il giocatore di calcetto della squadra del bar…
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