Alfiere fuorigioco 2
MOTIVI STRATEGICI
Alfiere in fuorigioco
Concludo questo motivo strategico con vari frammenti ed una partita molto istruttiva: Kasparov,Garry (2595) – Chiburdanidze,Maia (2400) [E92] Baku (11), 12.04.1980, già oggetto del Videoesercizio 11.
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Salve Maestro, sempre complimenti per i bei video. Ho un’osservazione da fare sulla nota alla mossa 14 del Nero, dove esso può chiudere il lato di Re: mi pare sia comunque la chance migliore per il Nero; è vero che finirebbe il suo controgioco lì, ma forse riesce a resistere dall’altra parte cercando di tappare il lato di Donna mediante a5,Ca6 e costruendo una specie di fortezza, o no? E poi il Cf7 definito cattivo a quel punto, non può riciclarsi all’occorrenza in f4 via h8-g6?
Come sempre un grosso ciao 😉
Ritengo che giocare in modo così passivo fosse fuori discussione, per una giocatrice a tavolino del calibro di Maya Chiburdanidze, dominatrice per anni del Campionato del Mondo Femminile.
In generale, “chiudere”, “bloccare”, sono verbi che il giocatore dovrebbe adottare sempre come “extrema ratio”: difficilmente una difesa passiva porta a qualcosa di positivo.
P.S. Sento puzza di Nimzowitsch 😆
E’ vero, giocare passivamente a scacchi non porta a nulla, ma la mia osservazione era una “extrema ratio”, riguardante la posizione suddetta: il centro è bloccato, il lato di re è bloccato, il Nero non può sperare di giocare per vincere sul lato di Donna dove è in vantaggio il Bianco, quindi si poteva cercare di erigere una fortezza (per la serie “non posso vincere, cerco di non perdere”!).
P.S. Quello si chiama “profumo”, non “puzza”! 😆 😆 😆