Strategia
DA INIZIARE DOPO AVER COMPLETATO LO STUDIO DELLA TATTICA ed in particolare, la Serie TATTICA SPIEGATA.
Come scrisse Alexander Alekhine negli anni venti: “negli scacchi non importa il cosa, quanto piuttosto il come ” (Not what, but how). Con questo l’ex Campione del Mondo voleva sottolineare l’importanza della Tattica (come raggiungere l’obiettivo) rispetto alla Strategia (cosa attaccare). Percio’ ti consiglio, come pre-requisito essenziale, lo studio della Serie “Tattica Spiegata”.
La suddivisione in apertura-centropartita-finale fatta dai libri è inutile.
Dunque, vediamo di seguire un percorso didattico più pratico.
Il METODO.
Stabiliamo dapprima il metodo di studio, che si basa su due principi:
1) STUDIA LE TUE PARTITE. Il primo consiglio è quello di Alekhine e Botwinnik:. commentare le tue partite per iscritto, aggiungendo mosse, statistiche e classifiche, ti darà il senso della tua carriera scacchistica (obiettivi a medio-lungo termine), ti indicherà il corso della tua carriera ( su e giù, a seconda dei tuoi errori) e, soprattutto, ti aiuterà ad abituarti a sederti ed a concentrarti ( se non riesci a svolgere questo piccolo compito, come puoi pensare di diventare qualcuno a scacchi?). Inutile dire che l’ideale è avere un istruttore che analizzi le tue partite!!
Ma all’inizio, non abbiamo partite “nostre”, e quindi dobbiamo studiare le partite giocate da altri, se sono estesamente commentate : è il secondo principio, quello della
2) PARTITA-MODELLO.
E’ vero che esistono libri come “Capire gli scacchi mossa dopo mossa” di John Nunn od altri simili, ma purtroppo gli autori scelgono le partite solo in base alla loro bellezza estetica e non seguendo una piattaforma didattica (il centro, la sicurezza del Re ecc.ecc.). Se invece adotti questo metodo, sarai invogliato a :
a) cercare di capire tutte le mosse, tutte le sottigliezze ed i piani delle partite;
b) potrai inserire le partite che più ti colpiscono ( o le TUE partite) nei databases che troverai in questa pagina, diversi per tema;
c) quando aggiungi altre partite, potrai commentare le differenze tra la partita modello e le altre.
Una partita modello ti offre anche un forte supporto emotivo : avrai Alekhine, Kasparov o altri maestri vicino a te quando studi ! Altro beneficio della partita modello è il tuo “percorso” finchè non trovi altre partite simili: dovrai guardare molte partite prima di poter dire “Ok, questo è il mio modello”. Ti garantisco che il metodo della partita modello è un perfetto punto d’inizio nel tuo percorso d’apprendimento. Ma, a proposito: quale percorso didattico seguire, nello studio della strategia?
IL PROGRAMMA
Tutto quello che ti serve è racchiuso in questa formula: “Valutazione della posizione”. Se non sai valutare correttamente, non potrai mai scegliere le mosse candidate nè tantomeno la mossa “giusta”.
Una guida comune per valutare tutte le posizioni consiste di 3 categorie:
1. Sicurezza del Re
2. Attività dei pezzi
3. Struttura pedonale
Ed è su questo schema che qui ti fornirò spunti per uno studio della strategia basandoci sul metodo partita modello+esercizi.
Partiamo con il primo argomento:
A – SICUREZZA DEL RE
Possiamo distinguere tra:
A1) Re rimasto al centro
A2) Arrocchi omogenei (entrambi arroccano corto o lungo)
A3) Arrocchi eterogenei (un giocatore arrocca lungo e l’altro arrocca corto)
A1) Re rimasto al centro
Sicuramente già sai che un Re rimasto al centro della scacchiera non è sinonimo di buona salute, ma probabilmente non conosci i metodi (le tecniche) per sfruttare queste situazioni. In questo database (procurati Fritz od almeno il lettore gratuito ChessbaseLight, che funziona anche su Linux od Ubuntu) troverai 11 partite sulle “tecniche” di gioco e 4 esercizi difficili (leggere le soluzioni sarà un ottimo insegnamento!): 😯 A1a -Re debole al centro (2333)
Molte volte, però, il Re al centro svolge importanti funzioni strategiche. In questo secondo database troverai altre 11 partite commentate sulle “tecniche”: 😯 A1b-Re sicuro al centro (1046)
Ritardare l’arrocco volontariamente è tema che mi ha sempre interessato, e quindi inserisco due lezioni in pdf, come approfondimento: 😯 Arrocco ritardato-Parte I (1219) e 😯 Arrocco ritardato-Parte II (847).
A2) Arrocchi omogenei (arrocchi sullo stesso lato)
Inutile sottolineare l’importanza della conoscenza dei tipici metodi d’attacco in tali posizioni, le più frequenti in assoluto. Nel database troverai 12 partite commentate con le “tecniche” di base, ed un test finale: 😯 A2 arrocchi omogenei (977).
A3- Arrocchi eterogenei (un giocatore arrocca lungo e l’altro arrocca corto)
Molte aperture danno luogo a posizioni con arrocchi su lati opposti, ma senza dubbio la Difesa Siciliana (in particolare Scheveningen, Richter-Rauser, Dragone Classico) è la fonte maggiore. Ma nel database troverai anche la Difesa Francese e la Caro Kan. La regola fondamentale è di proteggere il proprio Re coi pedoni, ma talvolta si contravviene a tale regola, con esiti infausti 😯 A3 arrocchi eterogenei (844)
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ESERCIZIO N.1
Per ricordare le tecniche che hai studiato, occorre una “scorciatoia” per la tua memoria, che spinga il tuo cervello a generare indizi mnemonici. Se no, lo studio delle partite commentate ti “scivolerà” addosso, come tutti i libri di scacchi inutili che sinora hai comprato!
Pertanto:
1) Salva nei databases le TUE partite di torneo, classificandole solo in base alla posizione reciproca dei Re;
2) Commenta i soli punti relativi alla Sicurezza del Re.
Ovviamente, non usare motori scacchistici (Rybka,Fritz) ma usa solo i poteri della tua mente!
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B – ATTIVITA’ DEI PEZZI
B1- TORRE
Parlare dell’attività della Torre significa discutere della colonna aperta e, soprattutto, dell’avamposto. Nel pacchetto zippato troverai due brevi introduzioni teoriche, in pdf, a questi due temi, oltre ad un database di partite commentate molto interessanti: 😯 B1-Torre (1119). Come approfondimento sulla Torre, ti consiglio il video sull’Alzata di Torre.
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ESERCIZIO n.2
1) Salva nel database le TUE partite di torneo;
2) Evidenzia gli avamposti che tu, o il tuo avversario, avete sfruttato (o NON avete sfruttato!)
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B2 – ALFIERE
L’argomento più delicato, da studiare! L’ho diviso in tre parti, per comodità.
–B2a- Diagonali aperte
Innanzitutto, occorre conoscere bene le possibilità di un’attivazione sulle diagonali aperte e sulle restrizioni della mobilità, ad opera dei pedoni. Nel pacchetto trovi una introduzione teorica in pdf e 13 partite commentate: 😯 B2a- Diagonali aperte (1009)
–B2b-Coppia Alfieri
Siamo arrivati al cuore della strategia! Come diceva il Dr. Tarrasch “Chi comprende l’alfiere ha capito gli Scacchi”. Perciò questo database ha più partite commentate, oltre a due introduzioni in pdf sul tema “Alfiere vs Cavallo” e sulla “Coppia degli Alfieri”: 😯 B2b-Coppia Alfieri (824)
–B2c- Alfieri colore contrario
In finale hanno la tendenza alla patta, ma in mediogioco il loro significato tecnico è diverso: 😯 B2c- alfieri colore contrario (721)
B3 – CAVALLO
In pratica, l’abbiamo già studiato analizzando la Torre (l’avamposto) e l’Alfiere (confronto Alfiere vs Cavallo). Dunque, ci basta un ripasso: 😯 B3-Cavallo (763)
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ESERCIZIO n.3
1) Salva nel database le TUE partite di torneo;
2) Evidenzia le conseguenze strategiche di ogni cambio Alfiere x Cavallo o Alfiere x Alfiere.
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C – PEDONE
Ho lasciato per ultimo il pedone perchè è l’argomento più esteso.
Possiamo suddividerlo in tre grandi aree:
– Vari tipi di Centro pedonale (aperto, chiuso ecc.);
– Strutture pedonali semplici (p.doppiato, arretrato ecc.);
– Strutture pedonali complesse (PID, Maroczy bind, Hedgehog ecc.)
In questa pagina tratterò solo il Centro, rimandando alla pagina ELO 1500-2000 le strutture pedonali semplici e complesse.
CENTRO
Motivo molto interessante, in quanto il tipo di Centro determina spesso il piano di gioco.
Esistono molte classificazioni sui libri, ma io adotterò la mia preferita (per motivi che spiego nel Forum):
C1 – CENTRO APERTO
C2 – CENTRO MOBILE
C3 – CENTRO CHIUSO
C4- CENTRO STATICO (fisso)
C5 – CENTRO DINAMICO.
– C1 Centro Aperto. Poco significativo, da un punto di vista strategico, perchè assumono valore solo fattori di valutazione temporanei, come il vantaggio di sviluppo. Dalla mia collezione che uso per le lezioni, ho pertanto scelto solo poche partite, accompagnate da una introduzione in pdf: 😯 C1- Centro Aperto (1060)
– C2 Centro Mobile. Decisamente più interessante. Anche qui, breve intro in pdf: 😯 C2- Centro Mobile (833)
–C3 Centro chiuso. Il grande successo di queste strutture pedonali consiste nel fatto che i piani tipici di mediogioco sono molto simili, con solo piccole differenze tra loro. Il blocco dei pedoni, infatti, facilita l’esecuzione di piani standard, che consistono essenzialmente in attacchi sulle ali. Le principali aperture che danno luogo ad un centro chiuso sono, oltre alla Spagnola, la Difesa Francese e l’Est-Indiana. Per evitare polemiche, lascio la parola al Maestro FIDE Alessio De Santis ”La Difesa Est-Indiana, Repertorio per il Nero”2004, Edizioni Ediscere, pag.17:
“Il giocatore medio ha una concezione fuorviata dell’Est-Indiana, gli hanno insegnato che basta indurre il Bianco a chiudere il centro e poi il Nero è libero di attaccare sul lato di Re mentre il Bianco mangia un paio di pedoni sull’ala di Donna. Le molte partite vinte contro giocatori deboli, non fanno altro che rafforzare l’idea che l’Est-Indiana sia fortissima e l’attacco del Bianco sull’ala di Donna una stupidaggine assoluta, poco importa se il Nero ogni tanto perde “inspiegabilmente” qualche partita, la convinzione della superiorità del Nero è talmente radicata nel giocatore medio che anche salendo di categoria passa molto tempo prima che si renda conto di quanto stiano peggiorando i suoi risultati e che il rendimento del suo sistema è ormai completamente inadeguato, a dispetto delle belle ma sempre più rare vittorie che riesce a cogliere”.
Nel pacchetto trovi due introduzioni in pdf, oltre al database: 😯 C3- Centro Chiuso (838)
–C4 Centro statico (fisso). Poichè ogni giocatore ha un centro pedonale, vi sono più possibilità strategiche rispetto al banale Centro aperto: 😯 C4- Centro Statico (Fisso) (785)
–C5 Centro dinamico. Il preferito da Kasparov, per le enormi possibilità di gioco offerte. E perciò, il più odiato da chi milita nelle serie inferiori: 😯 C5- Centro Dinamico (795)
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ESERCIZIO n.4
1) Salva nei databases le TUE partite di torneo, in base al tipo di Centro;
2) Confronta i piani tipici con quelli adoperati da te (o dal tuo avversario).
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Lo studio del Pedone (strutture pedonali semplici e complesse) prosegue nella Fascia ELO 1500/2000.
Per ora, devi solo mettere in pratica alcuni consigli:
1440-1500: impara idee basilari delle aperture. Impara matti basilari (Re + Donna vs. Re, Donna + Donna vs. Re, Torre + Torre vs. Re, Re + Torre vs. Re). Prova a giocarli finchè non acquisti completa confidenza e fiducia in te stesso.
1500-1600: Studia più aperture, ma non le “varianti giocate raramente”. E’ un grosso errore che MOLTI giocatori fanno, studiare linee raramente giocate/inusuali che non incontreranno mai in torneo. Spendi al massimo il 20% del tuo tempo a studiare aperture. Fino a livello di Seconda Nazionale non sono molto importanti. Concentrati di più sul mediogioco e sulla tattica (quiz). Il finale è la chiave a questo livello. Immagina il vantaggio enorme che hai contro il tuo avversario se tu sai come giocare un finale di Torri e lui no! Studia schemi base dei finali: Re + Pedone vs. Re, Re + 2 Pedoni vs. Re, Re + Pedone vs. Re + 2 Pedoni e così via. Ricorda che i finali di Torre sono i più frequenti! Gioca a scacchi solo con tempi lunghi (nelle blitz non impari nulla) e analizzale seguendo i consigli della pagina Come si analizza con un giocatore più esperto di te.