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Quiz giornaliero

Tattica

“Gli scacchi sono Tattica al 99%”. Un proverbio sempre valido, ma dobbiamo chiederci: cos’è la tattica, e come insegnarla? Basta consigliare qualche libro di combinazioni, dal più semplice (ad esempio, cito l’ottimo “Manual of Chess Combinations – Chess School 1a-1b-2-3 di Sergey Ivashchenko) al più complesso (la Bibbia della Tattica:”Encyclopedia of Chess combinations” di Matulovic)? Certamente no, per un motivo che chiarisco con una metafora. Immaginate un portiere di una squadra di calcio, intento a raccogliere fili d’erba, mentre la sua squadra è tutta nella metà campo avversaria; improvvisamente, dei calciatori nemici corrono verso di lui, inseguiti invano dai difensori. Il pubblico rumoreggia, sempre di più, aspettando il goal. Ora, se il portiere continuasse a raccogliere l’erba, sarebbe duramente redarguito e probabilmente licenziato! Ma, a scacchi, non è così! Mai, dico mai, un alfiere si erge e vi avvisa:”Sto per farti un’inchiodatura” od un pedone avversario vi sussurra:”Attento alla forchetta!”.
Ora, risolvere puzzle, quiz, combinazioni varie, semmai col titolo “INCHIODATURA”, serve ma limitatamente, in quanto il nostro cervello è allertato, proprio come il portiere è avvisato dalle urla del pubblico.
Pertanto, occorre uno studio alternativo, che alleni le nostre capacità di visualizzazione e di calcolo. Visualizzare significa “vedere” nella mente i pezzi là dove non ci sono fisicamente. Saper visualizzare serve non solo per prevedere le posizioni con diverse mosse d’anticipo,ma anche per ridurre gli errori. La capacità di visualizzazione è migliorabile con esercizi appropriati: da notare che durante le partite lampo ci si accontenta di visualizzazioni limitate che non rappresentano un vero esercizio.
Si distinguono due abilità connesse:
A)Visualizzazione statica: capacità di osservare tutti i pezzi.Può sembrare inutile,ma il dilettante spesso limita la sua attenzione ad una zona limitata della scacchiera (5 case x 5 case).La visualizzazione statica integra ciò che si trova al centro dell’attenzione. Per svilupparla, sono utili i quiz tattici reperibili ovunque ( combinazioni, problemi).
B)Visualizzazione dinamica: Non riguarda solo la configurazione presente sulla scacchiera,ma disegna la posizione futura. Quante volte,in torneo,vi è capitato di non fare un sacrificio per sfiducia nelle vostre capacità di valutare la posizione alla conclusione di una variante? E, nel dopopartita,scoprite che era la mossa vincente! I test qui presentati servono a farvi acquistare fiducia nelle vostre capacità di visualizzazione.
Qui riunisco materiale raccolto da varie fonti.
Nella pagina “Test d’ingresso” vi sono dei test di “visualizzazione dinamica”, ma non sono adatti ai principianti.
1) Esercizi di Tattica
Iniziamo con una serie di quiz tattici per principianti e per chi vuole sviluppare capacità, visione combinativa e l’abilità di trovare ‘la mossa giusta”. Ecco il primo della serie: 😯 Tattica 1 (7465)
Questo è il secondo della serie, sempre orientato al principio della “visualizzazione” (osservare,guardare…): 😯 Tattica 2 (3509)
Altri 15 diagrammi facili in: 😯 Tattica 3 (2580)
Col n.4 della serie modifichiamo qualcosa: ora, in alcuni diagrammi, la prima mossa è solo descritta, ma non giocata. Ciò obbliga lo studente a “visualizzare” la prima semi-mossa. Ma i problemi da affrontare rimangono facili, perchè la frustrazione non aiuta la “crescita scacchistica”. Eccoli: 😯 Tattica 4 (2124)
Il n.5 della serie è dedicato ad inchiodatura ed infilata; ogni tanto, vi è un diagramma un po’ più difficile degli altri… 😯 Tattica 5 (2037)
Nel n.6 piccole difficoltà in più: 😯 tattica 6 (2130)
Nel n.7 : 😯 Tattica 7 (2279)
Nel n.8 trovi un vero e proprio test d’ingresso: se non risolvi correttamente il terzetto di diagrammi finali (25-26-27), significa che non sei ancora pronto per giocare una partita di torneo! Eccolo: 😯 Tattica 8 (2284)
Siamo alla fine della serie: ecco il n.9 😯 Tattica 9 (1808) e poi l’ultimo: 😯 tattica 10 (1815).
Se hai avuto la costanza di studiarli, avrai migliorato le tue capacità di osservazione (PEZZO “NON GUARDATO”) ed avrai cominciato a ripetere come un mantra: INCHIODATURA-INFILATA-FORCHETTA. Ti assicuro che non è poco!
2) MANUALE DI SCACCO MATTO
Questo manuale insegna le comuni posizioni di scaccomatto e le combinazioni per giungervi. Poiché lo scaccomatto è lo scopo della partita, esso è la cosa fondamentale da apprendere.
Di solito, i libri di scacchi ti pongono in un ruolo passivo. Devi studiare la materia e ricordarla. Questo manuale di auto-apprendimento presenta la materia come farebbe un insegnante e richiede che tu metta subito in pratica le nuove idee rispondendo ad alcune domande. Dopo aver risposto a ogni domanda, dovrai semplicemente trovare la risposta esatta e la spiegazione. In questo modo assimilerai la materia più facilmente. L’istruzione programmata, il metodo didattico usato, è un concetto nuovo nell’insegnamento. E’ già stata applicata nell’industria e nella scuola con risultati eccellenti. Potrai imparare rapidamente e ricordare a lungo la materia, meglio che con gli ordinari libri di testo.
Il manuale ti darà due cose. Primo, ti insegnerà ad analizzare meglio i problemi di scacchi. Secondo, ti insegnerà i temi della ricerca, cosi che tu possa trovare la mossa giusta con rapidità, talvolta in appena pochi secondi. Incomincerai a riconoscere quando il matto è possibile e come darlo. Ma bada di incominciare dall’inizio e di seguirlo da cima a fondo. Se incontri difficoltà e non riesci da solo a risolvere un quesito, vai alla risposta e leggi la spiegazione. Puoi prendere in mano il manuale ogni volta che tu ne abbia l’opportunità, poi lascialo e continua più tardi. Per usare questo manuale non occorre avere a disposizione una scacchiera: basta osservare le posizioni sui diagrammi. Stampalo tutto!
Nel n.1 😯 Manuale parte 1 (3713)trovi il Sommario e i test. Nella prima pagina del n.2, invece, trovi le soluzioni: 😯 Manuale parte 2 (2258) stampala subito! Poi studierai i test del capitolo 2. Di nuovo, all’inizio del n.3 😯 Manuale parte 3 (1914)trovi le soluzioni del cap. 2 e così via col n.4 😯 Manuale parte 4 (1721) ed il n.5 conclusivo 😯 manuale parte 5 (1932).
3) MOTIVI TATTICI E COMBINAZIONI
Sinora, se hai avuto la pazienza di studiare gli esercizi allegati, hai solo imparato a “guardare” i tatticismi. Ora, devi imparare a preparare, a costruire le posizioni che possono avere dei risvolti tattici!
Tutti noi apprezziamo le combinazioni che capitano a tutti i livelli – dalle partite tra dilettanti a quelle tra top grandi maestri. Una combinazione consiste in due, o più, mosse tattiche raggruppate in una sequenza che crea un vantaggio per il giocatore che l’ha messa in opera.
Se esamini una qualsiasi combinazione, troverai degli elementi tattici riuniti insieme. In ogni fase della partita, devi stare attento ad accorgerti di queste possibilità tattiche, che ti possono permettere di andare in vantaggio.
‘Preparare’ una combinazione è come preparare un piatto prelibato, simile all’arte della cucina! Anche se vuoi preparare un piatto esotico, per la sua realizzazione avrai bisogno di utilizzare alcuni processi standard (frittura, bollitura, arrostitura ecc.ecc. ). Allo stesso modo, anche la più profonda delle combinazioni nasce dalla mescolanza di alcuni motivi tattici standard. Se conosci queste tecniche, permetterai alla tua immaginazione di combinare alcune di queste per creare una memorabile combinazione!
Cominciamo con lo studio dei primi elementi: Scacco, Scacco di Scoperta e Doppio Scacco. Qui leggi una lezione: 😯 motivi tattici- Parte 1 (2617)Ora però devi “rinforzare” quello che hai letto passivamente con un allenamento attivo, tramite un database di esercizi, qui in formato Chessbase 😯 Motivi tattici-Parte 1 esercizi (1834) oppure in pdf 😯 Motivi tattici-Parte 1 database (1732)
Ecco la lezione Parte 2, dedicata ad Inchiodatura ed Infilata 😯 motivi tattici- Parte 2 (1382) con relativi esercizi, in Chessbase  😯 motivi tattici- Parte 2 esercizi (1017) od in pdf  😯 motivi tattici- Parte 2 esercizi (1223). La Parte 3 è dedicata all’Attacco Doppio lezione: 😯 motivi tattici- Parte 3 (1237) esercizi: 😯 motivi tattici- Parte 3 esercizi (851) oppure in pdf 😯 motivi tattici- Parte 3 esercizi pdf (1226)

Ora occorre fare delle importanti considerazioni.
Quando studierai questi primi motivi tattici, noterai che le lezioni erano strutturate come la maggior parte dei libri di tattica: essi, di solito, descrivono importanti idee tattiche (forchette, inchiodature ecc.), spiegano un po’ la loro logica, poi forniscono una dozzina di esempi su come funziona ogni tecnica. Altri libri, invece, presentano pagine e pagine di diagrammi da risolvere, con risposte spesso senza commento. Entrambi questi tipi di metodi hanno il loro valore, specie se usati insieme, ma non credo siano il corretto approccio al tuo bisogno formativo.
Dunque, ti proporrò un ciclo di lezioni, sugli STESSI MOTIVI TATTICI studiati sinora in modo tradizionale (Attacco doppio, Inchiodatura, Infilata, Scacco Doppio), impostate in modo differente:
1) Molti esempi, attentamente organizzati. Questo significa approfondire in dettaglio i motivi tattici. Uno studio organizzato ti renderà familiari i diversi schemi (pattern recognition).
2) Flussi di pensiero spiegati. La tattica consiste nell’uso di certe idee di base che si ripetono, combinate in vari modi. Le spiegazioni sono il mezzo per rinforzare queste idee così da farle diventare una parte naturale del tuo processo mentale.
Ricorda: la qualità del tuo gioco è determinata da come è stato allenato il tuo modo di pensare. Il flusso di pensiero può essere verbale, visivo o intuitivo, ma in ogni caso comporta una sequenza in cui consideri delle mosse candidate. Il flusso di pensiero offerto nei commenti enfatizza l’uso dei segnali da ricercare durante la partita.
Se apprezzi le spiegazioni a parole invece dei soliti diagrammi con le liste di mosse, apprezzerai la prossima serie di lezioni, chiamata:
4) TATTICA SPIEGATA.
che CONSIGLIO VIVAMENTE DI STUDIARE A TUTTI, da N.C. a MAESTRO! L’originale in inglese è “Chess Tactis explained in english” di Ward Farnsworth (qui link diretto). L’autore, gentilissimo, mi ha autorizzato a tradurre in italiano ed a riassumere il suo esteso lavoro (“I would be very pleased to see the material reach an Italian audience”), che ho adattato alle mie esigenze personali.
Queste lezioni non richiedono l’uso della scacchiera: devi solo seguire il flusso del discorso e permettere alla tua mente di assorbire i concetti.
Cominciamo con l‘INCHIODATURA, uno dei motivi tattici più frequenti.L’argomento inchiodatura è suddiviso in tre capitoli, dai seguenti titoli:
I. Predisporre l’inchiodatura; II.Sfruttare l’inchiodatura; III.Inchiodatura relativa. Poichè sono tutti trattati in modo esteso, li ho suddivisi in più parti.
Cominciamo con: 😯 I.Predisporre l'inchiodatura-Parte Prima (3035) Questa è la seconda parte del capitolo I: 😯 I.Predisporre l'inchiodatura-Parte Seconda (1828) Con la terza parte completiamo il capitolo I (lo so, è stato lungo, ma la lettura era scorrevole!): 😯 I.Predisporre l'inchiodatura-Parte Terza (1635). Qui il secondo capitolo: 😯 II.Sfruttare l'inchiodatura (1668) Ecco la conclusione del discorso inchiodatura: 😯 III.Inchiodatura relativa (1620). Qualche nota:
se hai studiato questi appunti sull’inchiodatura, il tuo processo d’apprendimento sarà passato attraverso 4 fasi:
1) Inconscio ed Incapace (“Inchiodatura? Mai sentita nominare”)
2) Conscio ed Incapace (“Un lavoro duro, questi diagrammi”)
3) Conscio e Capace (padroneggi le tecniche)
4) Inconscio e Capace (riconosci le inchiodature inconsciamente e applichi le tecniche)
Avrai imparato anche molte tecniche per pensare, dalla scansione delle linee allo SCAP (Scacco/Cattura/Attacco/Piano), metodo da applicare AD OGNI MOSSA CHE GIOCHI A SCACCHI.
Come diceva il Campione del Mondo Emanuel Lasker: ”uno studente può imparare di più in 10 ore con un Maestro, che non in 10 anni di studi basati su prove ed errori” (untutored trial-and-error).
Proseguiamo l’ABC degli scacchi con l’ INFILATA. Il suo studio è più semplice, perchè adottiamo molte tecniche imparate con l’inchiodatura, ma a logica rovesciata. E’ divisa in sole due parti: qui la prima 😯 Infilata - Parte Prima (1577). Ecco la seconda: 😯 Infilata - Parte Seconda (1354).
Ora passiamo al terzo elemento basilare della formula magica, l’ATTACCO DOPPIO (o FORCHETTA). E’ argomento ampio, in quanto ogni pezzo ha proprie tecniche. Iniziamo dal Cavallo, per varie ragioni: a) perchè sono gli attacchi doppi più difficili da visualizzare; b) perchè puoi fare la conoscenza di una tecnica particolare di ricerca, la scansione a colori; c) perchè vi è una LISTA del Che Fare (To do List) molto schematica (alla fine della lezione). Eccola: 😯 Forchetta di Cavallo (1571).
Il prossimo motivo tattico è la Forchetta di Donna, che avrebbe forse meritato il primo posto in questa Serie. Considerate che, nel metodo di insegnamento Step-by-Step, che sta spopolando in tutti i circoli scacchistici e le Scuole in Olanda, Belgio, Germania, Svizzera ed Austria, il Doppio Attacco con la Donna è la prima lezione, quasi subito dopo le Regole generali! Quindi è uno studio altamente raccomandato! Eccolo: 😯 Forchetta di Donna (1749)
Prima di passare ad altri temi, secondo il metodo Step-by-Step occorre un breve raccordo logico sull’eliminazione del difensore: ecco 😯 Eliminare la difesa- Catturare la guardia (1471).
Ora sei pronto per passare all’Attacco di Scoperta. Ti ricordo l’obiettivo didattico di tutto questo studio (adatto a qualsiasi livello di forza!): l’acquisizione di un modo di pensare metodico. Abbiamo cercato di risolvere questi problemi con Scacchi al Re, Catture o Attacchi (minacce). Questi processi mentali devono diventare una tua seconda natura, in maniera tale da vederli subito, consumando poi il tuo tempo di riflessione in calcoli tattici più complicati: come queste idee possono essere combinate, o combinate con altri motivi tattici; e come sia possibile prevederli alla fine di una sequenza di cambi o minacce preliminari. Cominciamo con l’Alfiere: 😯 Attacco di Scoperta-Alfiere (1377) Nell’attacco di scoperta, il pezzo scoprente si sacrifica o quanto meno crea una minaccia forzante—spesso uno Scacco al Re—così che il pezzo scoperto possa catturare qualcosa. Lo Scacco di scoperta inverte il pattern: la mossa dell’alfiere (o di un altro pezzo scoprente) espone il Re nemico ad uno Scacco da parte del pezzo scoperto. Eccolo: 😯 Scacco di Scoperta-Alfiere (1233)
Abbiamo gettato le basi: ora possiamo permetterci di passare agli altri motivi tattici, in apparenza meno frequenti. Dico “in apparenza” perchè, in realtà, capitano spesso: ma se non li conosciamo, non siamo in grado di riconoscerli!
Esistono 4 modi per rendere indifeso un pezzo od una casa:
(a) Tu catturi la guardia;
(b) Tu prendi qualcosa che la guardia protegge anche (la distrai, o mostri che è “sovraccarica”);
(c)Tu attacchi la guardia (la minacci così è obbligata a lasciare la sua casa);
(d) Tu interponi qualcosa tra la guardia e quello che sta proteggendo, interferendo col suo lavoro difensivo
Il punto a) lo abbiamo studiato prima (Eliminare la difesa- Catturare la guardia); passiamo quindi al punto b) , il Pezzo Sovraccarico: 😯 Distrarre la guardia- Pezzo sovraccarico (1412)
Il punto c) discute dell’attacco (minaccia): ricorda che parte del tuo giudizio su ogni posizione è uno sguardo a cosa attacchi ed al perchè un attacco non si trasforma in cattura. 😯 Attaccare la guardia-Adescamento (1327) Il punto d) riguarda l’interferenza: 😯 Bloccare la Guardia-Interferenza (1145)
E finalmente terminiamo questa ampia pagina con lo studio degli Schemi di Matto. Il primo è anche il più frequente: 😯 1- Matto sull'ultima traversa (1275). Molto noto anche il 😯 2-Matto di Anderssen (1239) . Poi il   😯 3-Matto di Morphy (1210) Ora il 😯 4-Matto di Greco (1118) . Nota che questi tre tipi di matto considerati (Anderssen, Morphy e Greco) avevano alcune caratteristiche in comune: una combinazione di pressione diagonale contro la posizione del Re, di solito fornita dall’alfiere, unita ad una pressione verticale, fornita da una torre o dalla Donna; inoltre, tutti erano rivolti contro la casa h8- oppure g8-. Nei matti di Lolli e di Damiano, invece, è usato un pedone avanzato per fare da supporto: 😯 5-Matto di Lolli e Matto di Damiano (1133) Continuiamo con 😯 6-Matto di Anastasia (1132). Ora un classico schema, noto sin dal 1400 😯 7-Matto Arabo (1101). Il seguente pattern è una idea di matto che combina il matto di Morphy con quello di Greco: 😯 8-Matto di Blackburne (1076). Siamo arrivati agli ultimi schemi di matto: 😯 9-Matto di Boden (1059), 😯 10-Classico sacrificio alfiere in h7 (1133) (il celebre Greek’ gift). Terminiamo con 😯 11-Matto affogato (1037) e l’ultimo, piccolissimo: 😯 12-Matto di Legal (1090).
SE HAI COMPLETATO LO STUDIO DEL MATERIALE DI QUESTA PAGINA, ED IN PARTICOLARE LA SERIE “TATTICA SPIEGATA”, ALLORA PUOI PASSARE ALLO STUDIO DELLA STRATEGIA.

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