Videolezione 49
FINALE RE + DUE ALFIERI vs. RE
Una delle “leggende metropolitane” che circolano sui Forum scacchistici è che si possa studiare i finali da soli, con l’ausilio di un computer. Il metodo consisterebbe nell’impostare il chess engine su una forza ridotta e poi provare a vincere (o pattare) contro il computer; se la prova ha esito positivo, si incrementa la forza del motore mentre se la prova ha esito negativo, vuol dire che “si devono studiare meglio i metodi e le manovre dei due colori” nella posizione data, metodi e manovre suggerite da “un buon libro sui finali” (ma quale?).
In questa videolezione e nella prossima, sul Finale Alfiere+Cavallo vs. Re, ho l’obiettivo di sfatare questa leggenda, invertendo l’ordine dei fattori: prima, lo studio assistito da un Maestro, che ci faccia vedere il flusso di pensiero corretto; poi, la prova contro un motore scacchistico, per verifica delle competenze acquisite.
Clicca qui se vuoi salvare il video: Matto con i 2 alfieri (1257)
Splendida lezione. Chiarissima.
Da neofita, posso confermarle che l’istruttore è fondamentale per non perdersi in una marea di libri, dove questi passi oltretutto non vengono spiegati!
Senza contare il tempo perso, passato nei forum a chiedere che libro serva:)
Purtroppo, il neofita in ogni campo, si sente sicuro solo possedendo montagne di libri.
Grazie di averci fatto risparmiare 25 euro, e sopratutto di averci dato la soluzione:)
Quello che dice Tarascio lo aveva detto anche il GM scozzese Rowson che suggeriva di usare il computer solo DOPO che si era sicuri di essere padroni della tecnica. Il sistema di Rowson era di dare a noi stessi un minuto per mossa e al computer molto più tempo. Se si vinceva ( o si pattava se il finale doveva essere patto) cinque volte di fila allora significava che eravamo padroni della tecnica di quel particolare finale.
Grazie per questa bella lezione e per tutte le altre che mi accingerò ad ascoltare…
Finalmente ho trovato quello che cercavo!
Complimenti da una maestra elementare:
nella realtà scacchistica non lo so ma per me sei un GRANDE MAESTRO DI SCACCHI….
A presto Carmelita
Carmelita, ora Sebastiano Paulesu (noto istruttore FSI ed amico comune) sarà geloso di questi complimenti eccessivi ed immeritati.
Comunque, ricorda: l’allenatore di Bolt non corre più veloce di Bolt. E dunque, esistono giocatori molto forti ma incapaci di insegnare, mentre altri, sicuramente più deboli, sono più capaci di trasmettere informazioni utili. Pertanto, il titolo di GM ad honorem non lo merito! ahahaha
Grazie, Giuseppe! Linearità e logica in questa come nelle altre tue lezioni: nemmeno i due famosi (e peraltro splendidi) manuali di Capablanca sono così nitidi!!
meglio persino di
http://www.youtube.com/watch?v=LPW8pldjScc&NR=1
oscar al DOTT
Complimenti per la lezione esauriente e chiara come al solito. Però non ho capito una cosa (per mia colpa): dopo 1. Ag2+ il Nero gioca Rf5 avvicinandosi all’ottava traversa. Ma se giocasse 1…Rd3? Qui, appunto per mia colpa, mi perdo. Si potrebbe avere una indicazione?
Grazie per la pazienza.
Dopo 1.Ag2+ Rd3 2.Af4 Rd4 (cerco di mantenere il Re al centro, dove vorrebbero andare gli alfieri) 3.Rd2 Rc4 4.Ae3. Ora, fai un esperimento (meglio ancora se usi la scacchiera reale): ruota la scacchiera di 90 gradi. Vedi? il Re nero è costretto a giocare 4…Rb5 andando verso il bordo. La coppia degli alfieri, su diagonali affiancate, sta comprimendo il Re sul bordo. Ed è quello che vogliamo!
L’importante è la collaborazione tra i pezzi.
Un’altra splendida lezione del Maestro Tarascio, per chiarezza e tecnica davvero notevole. Giuseppe, grazie e complimenti, senza dubbio sei il miglior divulgatore italiano di scacchi…