Esercizio 11
VALUTA LA POSIZIONE – 11
Kasparov e la strategia su casa chiara.
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VALUTA LA POSIZIONE – 11
Kasparov e la strategia su casa chiara.
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Questa idea del sacrificio posizionale è un pò complesso….. Ci vuol coraggio a lasciare un pezzo in presa; ma anche il nero, come fà a non catturarlo?
Riguardando la partita dall’inizio, visto che mi capita di giocare questa variante della est-indiana come bianco, non mi sembra che il nero abbia giocato benissimo….. E’ vero che giocava contro Kasparov e non contro di me; ma il cambio degli alfieri bianchi, la cavalcata del cavallo a caccia dell’alfiere nero del bianco e l’indebolimento gratuito dell’arrocco. Tutti fattori a favore del bianco……
Uhm…. probabilmente il sacrificio in questo caso è quanto meno azzardato, forse scorretto. Oggi, con l’implacabile giudizio degli engine, marcherebbero questa mossa con “?!”. Il Nero in pratica sbaglia subito dopo con 18..Qd8 togliendo la Donna dal contatto con il proprio Cavallo e Alfiere. La Donna messa nell’ottava traversa (es. f8) o in d7 sarebbe stata più precisa. Kasparov deve ringraziare di aver giocato con la Chiburdanidze. A gioco “corretto” dopo il sacrificio posizionale diciamo che più o meno la posizione è pari. Il pedone Nero in h4 è destinato a cadere e il Bianco ha compenso. La posizione del Bianco è GIA’ superiore anche prima del sacrificio e Ne3 per f5 poteva essere pianificata anche SENZA il sacrificio. Il Nero avrebbe dovuto prendere provvedimenti, ad esempio con Nh6. Una partita… ad handicap 🙂
Ho rivisto il video, in cui affermo:”Quando si gioca contro Kasparov, non sai mai cosa aspettarti”. Invece, quando si legge il commento di un fan dei chess-engines, si sa sempre cosa aspettarsi.
Ribatto punto per punto.
1)
Oggi?? Siamo nel 2014, non nel 2030. Ed i motori sono ancora incapaci di valutare TATTICAMENTE le posizioni. L’implacabile Kasparov (lui sì è implacabile!!), dopo 18…Df8? (metto punto interrogativo al TUO motore…) avrebbe proseguito con la semplice 19.Cxh4+-.
Migliore sarebbe stata 18…Dd7!? ma il Bianco avrebbe avuto a disposizione la linea FORZATA 19.Tg1 Cg5 20.Cb5 Ca6 21.Cbxd6 con posizione facile da giocare, per un essere umano: pezzi neri scoordinati e pedone passato centrale d5 pronto ad avanzare.
2)
Ho mai detto il contrario, nel video? Ho detto che il Bianco stava peggio?
3)
Come? Giocando la passiva 18.Ag3? Le affermazioni vanno supportate da analisi concrete.
4)
Questo è becero maschilismo. Maya Chiburdanidze è stata la dominatrice degli scacchi sino all’arrivo delle sorelle Polgar.
CONCLUDO.
Ovviamente, permetterò a Heuristik il diritto di replica, solo se scriverà in modo non anonimo (ad esempio con una mail certificata PEC) in quanto si è registrato giusto ieri, poco prima di scrivere il commento, senza nome e cognome (anche fasulli: poteva anche mettere Mario Rossi).
Infine: supportare le analisi con i motori è accettabile e comprensibile, ma criticare Kasparov è LESA MAESTA’ e non lo permetto a nessuno, neanche a Rybka o Houdini. Neanche se io fossi un ingegnere informatico con un ottimo curriculum in società leader nei videogames! NON confondiamo gli Scacchi pratici, reali, con i videogiochi!! 😆
Innanzitutto complimenti per il sito… mi sono dimenticato (mannagg’) di scriverlo…! Sto attingendo da già da tempo al prezioso materiale. Per quanto riguarda l’anonimato, non me ne voler a male… non è certo mancanza di fiducia personale… ma da buon (bravo lo lascio decidere ai miei capi) informatico non mi fido di WordPress… Basti dire che la password che ho scelto me l’ha spedita in CHIARO per email…
Accolgo le critiche e chiedo venia per aver offeso sua Maestà Kasparov (sto leggendo questi giorni il suo quarto libro, quello su Fischer).
Non ci crederai ma io, invece, sono veramente ingegnere e lavoro per una società di videogame 🙂
Kasparov nel 1980 era un ragazzo sicuramente più aggressivo di quello adulto. Tutti i più grandi giocatori hanno attraversato la fase delle “tatticate” (brutto nome, OK), persino Kramnik che quasi tutti adesso criticano come noioso pattaiolo. Io sono un grande “estimatore” degli engine, sì, ma appunto per questo non cerco di cadere nel tranello di trattarli come oracolo.
17. Ag3 è passiva, sì e 17… Ch6 sembra mettere le cose a posto, ma già una mossa come h4! (pedone avvelenato, magari con l’intemezzo Ce3) rimetterebbe in moto l’attacco del Bianco: se il Nero mangia, Axh4 o Txh4 forniscono ottime possibilità al Bianco (personalmente preferisco Axh4 che inibisce f5 e inchioda a raggi x la Donna Nera). Se non mangia è il Bianco a sua volta a spezzare la difesa pedonale del Nero per poi portare magari il Cavallo in f5 e la Donna in h5. Oppure 17…Cd7 per mettere in comunicazioni le Torri Nere (ma che ci fa il Nero con le Torri per adesso?) e il Bianco ha un buon attacco con lo stesso piano di cui sopra: Ce3, Ch6 (il Nero prima o poi la deve fare per proteggere f5 e inibire Dg4) ed ecco ancora l’idea h4!
Vado a braccio… engine o non engine.. non sono un Maestro (manco lontanamente) 🙁
saluti,
Mau
“da buon informatico“??? mmmhhh. Errore da due punti interrogativi.
Tu non sei un Maestro di Scacchi e non lo diventerai mai, ma ti confido pure una cosa: se io fossi un tuo “capo”, ti avrei già licenziato!! 😆
Hai sottovalutato WordPress: dopo 5 minuti di “indagini informatiche”, sapevo perfettamente ogni nota del tuo curriculum vitae: nome, cognome, laurea, residenza italiana ed estera, blog personale, hobby (tennis da tavolo, scacchi, fotografia), Non Classificato e così via.
Fai parte, con ogni diritto, dell’equipaggio dell’astronave “Pollo 13” in viaggio verso il Mondo dei Motori (per maggiori informazioni, in QUESTO LINK (commenti all’esercizio 96) potrai conoscere i tuoi compagni di viaggio, capitan Andrea e l’ufficiale di bordo Oscar. Il tuo ruolo, essendo l’ultimo arrivato, sarà quello di semplice “rematore”: con delle pagaie nucleari, remerai come se partecipassi alla storica sfida Oxford-Cambridge (a proposito: un mio studente è socio del Circolo scacchistico di Oxford! Potenza della Rete!!)
Mannaggia! WordPress è peggio di quello che pensassi! 🙂
Pazienza, continuerò a studiare (anche grazie alle tue lezioni) anche senza l’obiettivo di diventare Maestro. Comunque, se a un frequentatore del blog – anche l’ultimo arrivato – gli dici in faccia che non diverrà mai Maestro ti fotti subito un potenziale studente (ci stavo facendo un pensierino, che mi son stancato di analizzare da solo coi motori).
saluti dall’iperspazio!
M.
Mi dispiace dirtelo ma io non sono affatto un motorista!
Uso gli chess engines come ausilio per le mie partite per corrispondenza così come i libri cartacei o le riviste.
Caro Giuseppe a questo proposito sto giocando per la prima volta con il Bianco una partita CATALANA…Ti farò sapere come sarà andata!
A presto.
Oscar
Questo si chiama ammutinamento! Tre ingegneri, tutti e tre fan dei chess-engines, diretti verso il Mondo dell’Illusione (anche detto Universo dei Motori). Come occuperanno il loro tempo?
Ovviamente, organizzando un torneo tra motori!!! TCEC13000 : l’edizione numero tredicimila del famoso torneo tra Stockfish (soprannome SF3000), Houdini (soprannome H4000), Critter 61000 ed il mitico Komodissimo 70000.
Ma, a cosa servono questi tornei? A cosa serve giocare la Catalana in un torneo “per corrispondenza” o “tra motori”?
La risposta è illuminante: GONFIARE l’ELO VIRTUALE.
I nostri eroi (dall’ingegnere più erudito all’ultimo dei programmatori abusivi) sono ghiotti di punti ELO V. (Virtuali). Il sistema è facile: se io facessi un torneo nel mio condominio, con 100 partite ad 1 minuto, dopo una settimana avrei un ELO di 4000 punti!! Stesso sistema usato in questi tornei: ogni motore fa 16, o 160, o 16000 partite contro altro motore, poichè NON SI STANCA!! Nessun essere umano potrà mai avere quell’ELO!! E’ tutto favola, illusione… 😆 😆
P.S. Mi è arrivato un messaggio:”Non chiamateci motoristi. E’ un termine orribile”. Ma allora, dallo spazio ci seguono?? Gli UFO esistono!!! 😆
Caro Giuseppe
il gioco per corrispondenza ( tra l’altro da te praticato alcuni anni fa..) e solo un gioco SIMILE agli scacchi ma profondamente diverso dagli scacchi ORIGINALI ED AUTENTICI che sono il GIOCO A TAVOLINO con tempi medio-lunghi (almeno un’ora per tutta la partita).
Il fatto che l’Italia sia uno dei Paesi più forti al mondo in questo tipo di gioco non DIPENDE CERTO DALL’USO DEI MOTORI!!
Secondo la mia esperienza queste partite vengono vinte SEMPRE dal giocatore più forte come comprensione del gioco dal punto di vista strategico soprattutto nel mediogioco ed il ruolo dei motori è ,PER FORTUNA , molto spesso marginale…
Scacchi a tavolino e per corrispondenza possono andare tranquillamente a braccetto.
Diverso il discorso di quei giocatori che per un PUGNO DI ELO si venderebbero anche
l’anima…
P.S. Ingegneri scacchisti … che brutta categoria!!
Oscar
La partita Kasparov,Garry (2595) – Chiburdanidze,Maia (2400) [E92] Baku (11), 12.04.1980 completamente analizzata, sarà nel Video “Alfiere fuorigioco 2“.
Da umile N.C. mi viene da dire che non è “dall’implacabile giudizio degli engine” che deriva necessariamente la validità di un sacrificio giocato in una partita a tavolino.
Se ci giocano contro un sacrificio (che poi i motori a posteriori giudicheranno scorretto) resta sempre il fatto che si è sottoposti a una forte pressione psicologica e bisogna trovare subito lì, alla scacchiera, con le condizioni psico-fisiche nelle quali si è in quale momento e con il tempo che rimane a disposizione il modo di uscirne vivi.
Famosissimi i sacrifici “teoricamente scorretti” di Tal grazie ai quali però ha mietuto svariate vittime. Su alcuni suoi sacrifici di tanti anni fa i teorici ancora stanno discutendo oggi, fatto sta che lui quelle partite le vinse brillantemente!
Come diceva lui stesso: “Ci sono due tipi di sacrifici: quelli corretti e i miei.”
Concordo con tutto quello che hai scritto Domenico. Io sono convinto che chi attacca negli scacchi è molto favorito rispetto a chi difende soprattutto se si ha poco tempo a disposizione. Per difenderti devi controllare tutto ed essere freddo. Per attaccare basta che hai intuito, immaginazione e calcolo. Tal in questo era insuperabile. Se poi qualche scienziato dopo tre anni di studi è arrivato alla conclusione che i sacrifici erano scorretti mi viene solo da ridere. La verita’ è che non era capace quasi nessuno a giocare cosi’. Tutta invidia. C’era un altro tizio che aveva un gioco formidale d’attacco alla Tal e lessi o sentii da qualche parte che Tal lo scelse come allenatore per la sfida del campionato del mondo. Un cognome impronunciabile. Purtroppo non me lo ricordo più.